Doroteo Alimari

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Instruttioni militari appropriate all'uso moderno di guerreggiare, 1692

Doroteo Alimari (Venezia, 16501727[1]) è stato uno scienziato italiano che si dedicò a studi di matematica, di geografia fisica e di arte militare.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Venezia in una famiglia di origini milanesi e fin dalla gioventù si dedicò agli studi. Quel poco che si conosce della sua vita è circostanziato alla pubblicazione delle sue opere. Nel 1684 pubblicò a Venezia una sua traduzione italiana dell'Assedio di Vienna di Johann Peter von Vaelckern, a cui fece seguire alcune delle sue opere più importanti.[2]

Nell'ottobre del 1700 indirizzò al doge di Venezia uno scritto intitolato Scrittura per la facitura del disegno della Morlacca e del paese in vicinanza del fiume Zermagna,[3] conservato ancora oggi presso la Biblioteca nazionale Marciana. Di notevole importanza fu la sua opera, rimasta inedita, di argomento militare Il capitano d'artiglieria,[4] dedicata al generale spagnolo don Diego Filippo de Guzmán e anch'essa conservata presso la Biblioteca Marciana.[2]

Alimari si impose sul piano scientifico europeo con la pubblicazione dell'opera Longitudinis aut terra aut mari investigandæ methodus, edita a Londra nel 1715, il cui apparato iconografico fu curato dal pittore Sebastiano Ricci. L'opera venne premiata dal Parlamento britannico, il che contribuì a farle avere l'attenzione della stampa scientifica dell'epoca.[2]

Acquisita fama internazionale, venne invitato nel 1716 in Russia per offrire le sue competenze matematiche nell'arte della guerra.[2]

Morì nel 1727.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Alimari, Doroteo, su viaf.org. URL consultato il 14 maggio 2021.
  2. ^ a b c d e DBI.
  3. ^ BNM, Cod. Marc. It.VII, 1866, cc. 427-435, contenente diversi scritti sui confini della Dalmazia.
  4. ^ BNM, Cod. Marc. It.IV, 16

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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