Dolmen di Alzoledda

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Dolmen di Alzoledda
Civiltàprenuragica
Utilizzosepoltura collettiva
EpocaNeolitico recente
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Comune Luras
Altitudine497 m s.l.m.
Amministrazione
EnteSoprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 40°56′21.91″N 9°10′10.75″E / 40.939419°N 9.169653°E40.939419; 9.169653

Il dolmen di Alzoledda è un monumento archeologico funerario situato in territorio di Luras, nella Sardegna nord-orientale. Un tempio isolato e ormai inglobato nel centro gallurese, si trova a poca distanza da altri tre dolmen, Billella, Ciuledda e Ladas, in un'area ricca di testimonianze archeologiche che documentano la continuità dell'insediamento umano fin dalla preistoria. Fra i quattro quello di Alzoledda è il più piccolo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Realizzato in granito con funzione di sepoltura collettiva e, insieme, di luogo di culto è un classico esempio della cultura del megalitismo che ha caratterizzato l'Europa, e l'Isola in particolare, durante l'età del rame (III millennio a.C.). Il dolmen è eseguito secondo il sistema trilitico (dal greco tri, tre, e lithos, pietra) - il più antico schema architettonico conosciuto - caratterizzato da elementi portanti disposti in verticale che ne sorreggono degli altri poggiati orizzontalmente.
In particolare il dolmen di Alzoledda è costituito da tre ortostati sistemati a coltello e disposti in modo da formare un piccolo vano a pianta trapezoidale di 2,50 m x 1,40 con ingresso rivolto verso est. Al di sopra poggia un lastrone rettangolare di 2 x 2,20 x 0,40 di spessore che funge da copertura; rifinito a martellina nella superficie inferiore, sporge di 40/50 cm dalle pareti laterali.

Datazione[modifica | modifica wikitesto]

Il dolmen è stato oggetto di studio da parte dell'archeologo Bert D'Arragon che nel 1996 vi ha svolto accurate indagini anche a seguito del ritrovamento, durante lavori di consolidamento del monumento, di alcuni frammenti ceramici. L'analisi di tali reperti ha permesso di ascrivere l'impianto al Neolitico recente (3200 a.C. circa), corrispondente alla fase più antica della cultura di Ozieri. Tale valutazione porta a ricondurre la nascita del fenomeno dolmenico in Sardegna a una data più antica rispetto a quella generalmente accettata.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2009, ISBN 88-7138-430-X.
  • Angela Antona, Luras, in I Sardi. La Sardegna dal paleolitico all'età dei nuraghi, a cura di Emmanuel Anati, Milano, Jaca Book, 1984, pp. 278-279.
  • Luisanna Usai, Gallura: dolmen, nuraghi, castelli. Itinerari di archeologia nella provincia di Sassari, Sassari, Editrice democratica sarda, 1991.
  • Bert D'Arragon, Nota preliminare sul recente ritrovamento di materiale ceramico di tipo San Michele di Ozieri a Luras (SS), in Quaderni della Soprintendenza archeologica per le Province di Sassari e Nuoro, n. 21, Ozieri, Il torchietto, 1999, pp. 133-174.
  • Luras, dolmen di Alzoledda, su sardegnacultura.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 30 marzo 2018.

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