Discussioni progetto:Forme di vita/Artropodi/Archivio4

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Revisione di Insecta terminata

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Dopo una lunga e travagliata gestazione, durata ben più di un anno, è stata completata la revisione della voce Insecta, resta solo da fare una lista di collegamenti esterni che voglio studiare perché c'è da fare una bella cernita. --Furriadroxiu (msg) 02:48, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]


Sia lode a Furriadroxiu per l'oltremodo meritoria opera ! --ESCULAPIO @ 09:06, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]
Porca miseria! Proprio un bel lavorone, complimenti! Un bel salto di qualità per il progetto. Devo ancora leggerla tutta però, per essere pignoli, credo manchi una sezione sull'evoluzione (divenuta ormai il nostro tallone d'Achille) che comunque è presente nella wiki anglofona..basterebbe "solo" tradurla. Per il resto mi inchino in segno di devozione e non vedo l'ora che anche altre voci principali (ad es. mammalia o pesci che è in fase di vaglio) diventino così. (Pian piano) --K-Sioux 13:19, 2 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Purtroppo filogenesi ed evoluzione non sono il mio forte, anzi... Per questo evito di inoltrarmi troppo in questi argomenti perché finirei solo per scrivere boiate, a meno che non si trovino informazioni ben dettagliate e ben spiegate nelle fonti. Anche sulla traduzione bisogna andarci con i piedi, una buona traduzione dall'inglese richiede sempre una buona conoscenza dell'argomento. Altrimenti, portando all'estremo il concetto, si finisce col creare chicche come la famosa nota di servizio della IBM sulla durezza e la grandezza delle palle dei topi americani. :-\ --Furriadroxiu (msg) 18:35, 2 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Per il momento sto iniziando la traduzione qui, è la parte generica, tanto per avere dei cenni da aggiungere nella voce principale. Quando finisco ti informo così la controlli per poi inserirla. Ok? --K-Sioux 21:28, 2 apr 2008 (CEST)[rispondi]
OK --Furriadroxiu (msg) 23:35, 2 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Fatto! controlla se ci sono errori grammaticali, di traduzione o anche concettuali. --K-Sioux 14:21, 3 apr 2008 (CEST)[rispondi]
mi sono permesso di fare qualche piccola modifica all'incipit ! --ESCULAPIO @ 15:50, 3 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Ho fatto qualche ritocco anch'io. Ad esempio, il rapporto fra piante ad impollinazione entomofila e insetti pronubi non lo definirei una simbiosi mutualistica a tutti gli effetti quanto una relazione ecologica di dipendenza interspecifica che si manifesta in modo sinergico: in effetti la maggior parte delle piante ad impollinazione entomofila ha dei meccanismi alternativi di riproduzione, come ad esempio una percentuale di autoimpollinazione sia pur modesta o di impollinazione anemofila, altrimenti non si spiegherebbe come potrebbero sopravvivere specie come il susino che in generale sono disertate dai pronubi. Gli stessi insetti pronubi sono poi fondamentalmente glicifagi e in assenza di fiori si riversano sulla melata dei Rincoti come fonte di cibo (ad esempio nelle foreste di conifere). Esistono tuttavia casi in cui si può parlare di simbiosi vera e propria.
Sono perplesso sul mantenimento del paragrafo sulla Coevoluzione, personalmente integrerei quelle informazioni nel paragrafo sull'evoluzione
Ho corretto inoltre la parte relativa alle "tossine" perché secondo me non era appropriata: innanzitutto sembra che gli insetti abbiano acquisito le stesse tossine dei vegetali come mezzo di difesa. Non so se è proprio così, ma in assenza di una fonte accreditata meglio mantenere una forma un po' più ambigua e parlare di eredità del meccanismo di difesa. Fra l'altro queste difese chimiche non sono rappresentate sempre da tossine vere e proprie: c'è ad esempio il caso di insetti che hanno un'emolinfa ad azione caustica (non una tossina vera e propria, che presuppone invece un meccanismo d'azione più mirato a livello fisiologico) oppure quello degli Eterotteri: molti Pentatomidi hanno colori sgargianti probabilmente proprio come minaccia palesata dell'uso delle ghiandole repugnatorie metatoraciche il cui secreto non è affatto una tossina.
Aggiungo infine un appunto: sarebbe opportuno mettere altre citazioni nella seconda parte. Si fanno troppe ipotesi per sperare che prima o poi qualcuno non inserisca il template {{citazione necessaria}} in molte frasi. O sono tutte ipotesi scaturite dall'articolo di Engel e Grimaldi? in tal caso la citazione andrebbe messa a fronte dell'intero paragrafo. --Furriadroxiu (msg) 16:31, 3 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ancora (rientro per praticità): è necessario mettere il template {{vedi anche}} per rimandare ad una voce inesistente? Anche ammesso che qualcuno di noi crei questa voce, molto probabilmente sarà uno stub e comunque non si potrà definire un approfondimento dal momento che questo paragrafo contiene già delle informazioni dettagliate. Non che l'evoluzione di un gruppo che esiste dal profondo Paleozoico non abbia argomenti, semplicemente perché credo che al momento nessuno di noi abbia le conoscenze o disponga di fonti bibliografiche adatte a sviluppare una voce di approfondimento di questo tipo. Forse è meglio fare un passo più proporzionato alla nostra gamba e ambire ad obiettivi più umani  ;-). Se poi un giorno dovessero approdare esperti sull'argomento se ne riparla. --Furriadroxiu (msg) 16:42, 3 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Io potrei impegnarmi a tradurre la voce inglese da cui sono ricavate le informazioni che poi appaiono in en:Insecta, però non avendolo scritto io non so se tutte le fonti sono state prese da Engel & Grimaldi e se quindi vi sono alcune ipotesi che non hanno riscontro scientifico (anche se penso di no). Se poi date le tue osservazioni non credi giustamente che possiamo fidarci dell'autore allora concordo nell'attendere la collaborazione di un esperto. Solo mi dispiace che in una voce così estesa manchi soltanto la parte evolutiva per potersi considerare all'incirca completa. Quindi: o ci fidiamo ciecamente o lasciamo stare oppure traduciamo la voce controllandola contemporaneamente con quello che si trova sulla rete.

Riguardo l'impollinazione entomofila, gli adattamenti sono tanti ed il mutualismo dipende dai casi. Non è sicuramente il caso delle orchidee che ingannano i bombi facendosi "trombare" ma è sicuramente il caso di una yucca e di una farfalla che non ricordo dove la dipendenza è così stretta che l'estinzione di una potrebbe portare alla scomparsa dell'altra specie. Questi sono i due casi limite comunque molto spesso si può parlare di mutualismo (cioè di scambio di favori) anche se poi possono esistere strategie di sopravvivenza alternative. Concordo però che scritta così la frase può apparire troppo generalista (ma possiamo sempre modificarla). --K-Sioux 01:19, 4 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Per quanto riguarda le ipotesi, non ho motivo di dubitarne in quanto sono verosimili: ad esempio, i periodi indicati corrispondono a quel poco che so, come ad esempio l'estinzione di massa di molti insetti nel Permiano in seguito all'orogenesi ercinica e la successiva evoluzione di nuove linee a partire dal Mesozoico. Anche l'evoluzione parallela fra Angiosperme e gli ordini più evoluti quali gli Imenotteri e i Ditteri (anche se non citati presumo che anche questi, che comprendono diversi insetti pronubi, siano stati coinvolti dallo stesso processo). Insomma, anche in assenza di una citazione ho l'abitudine di considerare attendibile un'informazione se è per lo meno verosimile oppure una conseguenza di un determinato contesto. Più che altro la mia perplessità sta nel fatto che prima o poi, in assenza di fonti esplicitate con le note, qualcuno possa mettere in dubbio l'attendibilità di tali ipotesi, caso alquanto frequente in Wikipedia.
Per quanto riguarda la voce da tradurre, personalmente se vuoi imbarcarti sono d'accordo e al limite posso offrirmi di cercare le fonti: anche se la maggior parte delle pubblicazioni è blindata, molto spesso si riesce ugualmente ad estrarre delle conferme dagli abstract e, a quel punto, è sufficiente citare la pubblicazione.
Infine, per ciò che concerne il rapporto fra insetti pronubi e piante, è vero che ci sono dei rapporti di simbiosi mutualistica vera e propria (e sono anche parecchi), però secondo me è più corretto, come impostazione generica e generale, parlare di interdipendenza ecologica (infatti ho ritoccato in tal senso). --Furriadroxiu (msg) 01:54, 4 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Anophelinae

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La pagina «Anophelinae», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

Maquesta Belin 13:45, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

Ho aggiunto qualche info --yorunosparisci sott'acqua 14:10, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
La pagina «Uropodi», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

Maquesta Belin 18:51, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]


Adotta un taxon superiore!

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Parliamoci chiaro, per quanto ci mettiamo d'impegno, con oltre il milione di specie è certo che in 4 o 5 pellegrini non riusciremo mai a fare uno stub su tutti gli insetti. Occorrono tempi non biblici ma geologici e il genere umano finirà per estinguersi prima che si possa ipotizzare il completamento di un millesimo della sezione insetti in Wikipedia. Detto questo, nonostante la nostra buona volontà è chiaro che l'immagine del nostro lavoro lascia a desiderare se ci concentriamo sulle specie trascurando i taxa superiori.

Perché questo discorso? Pensiamo al tassobox o semplicemente alla sistematica interna dei vari taxa: un utente che entra nella voce Lepidoptera che possibilità ha di arrivare alla carpocapsa del melo? In altri termini, in molti ordini c'è un fossato che separa le specie dall'ordine perché latitano i taxa intermedi. Per quantificare la situazione ho fatto un quadro riepilogativo dello stato dell'arte qui: Utente:Furriadroxiu/Insetti. La situazione è a dir poco drammatica, ci sono ordini che hanno solo la voce relativa all'ordine e magari qualcuna relativa a qualche specie, come nel caso delle pulci o delle blatte per fare due esempi. Voci fra loro scollegate, messe in relazione solo dalla categoria. Ma quanti sono gli utenti che usano le categorie come strumento di navigazione? Insomma, non facciamo una bella figura.

Dal quadro si evince che tutti gli ordini minori sono praticamente orfani, qualcuno addirittura in balia di utenti fantasiosi che poco hanno a che fare con il progetto. Penso ad esempio a Blattodea che in linea di massima ci appiccica con l'Entomologia come il cavolo a merenda. Ci sono ordini come Lepidoptera dove i taxa superiori sono del tutto inesistenti, facendo perdere di vista un'interpretazione organica delle relazioni fra le varie farfalle.

Sarebbe opportuno che dedicassimo ciascuno a compilare un po' di voci relative ai taxa superiori, magari semplicemente degli stub che riproducano la suddivisione interna. In questo modo si dà continuità all'albero sistematico. Per lo meno è da fare per quelle specie che hanno già una voce. Questo non significa che dobbiamo per forza mollare le specie, però penso che ci sarebbe un salto di qualità se ognuno di noi facesse queste due cose:

  1. Adottare un ordine. In altri termini dedicarsi a completare l'albero tassonomico dal rango di ordine ai ranghi di famiglia. Chi non vuole fare progetti impegnativi può adottare un piccolo ordine.
  2. Preoccuparsi di creare almeno uno stub per tutti i taxa superiori che contengono la specie di cui si vuole scrivere o si è appena scritta la voce. Piano piano l'albero sistematico si completa sempre di più e senza troppi sforzi, soprattutto se ci si occupa di specie tassonomicamente affini.

Se non decidiamo di fare questo salto di qualità la sezione entomologica resterà all'acqua di rose per parecchi anni --Furriadroxiu (msg) 22:06, 20 apr 2008 (CEST)[rispondi]

dando una occhiata al tuo riepilogo l'impresa è davvero improba e le forze assolutamente inadeguate a portarla a termine! Punterei ad un obiettivo più alla nostra portata su cui concentrare le energie. Potremmo per iniziare scegliere un ordine (Coleoptera?) e lavorare in squadra (aiutandosi anche con format predisposti e bot) sino a completare l'albero sino al livello delle famiglie. Concluso un'ordine, si passa al successivo ...--ESCULAPIO @ 00:55, 22 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Anche quella è una soluzione. In ogni modo io sto lavorando da un paio di mesi sugli Eterotteri, sono a buon punto. I pezzi ostici sono a mio parere i 5 ordini principali (Rincoti, Lepidotteri, Ditteri, Coleotteri e Imenotteri) per i quali il numero di famiglie varia dal centinaio ai 150 e più. Considerando un numero complessivo di 200 taxa e una media di 1 voce al giorno per fare un ordine ci vogliono circa 6 mesi-uomo! In effetti con i Rincoti ci sto lavorando da febbraio --Furriadroxiu (msg) 18:15, 22 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Larva eruciforme

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La pagina «Larva eruciforme», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
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Maquesta Belin 19:09, 22 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ampliata. --Furriadroxiu (msg) 22:08, 22 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Micro-ragni(tra il ragno e l'acaro)

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Io vorrei sapere,e non so a chi meglio rivolgermi,cosa sono e a cosa servono quei malefici micro ragnetti rossi che compaiono ogni estate sui davanzali delle finestre,quelli piccoli-piccoli che volente o nolente se li schiacci ti vengono le macchioline rosse;stanno in moltitudine anche sui balconi e corrono tutto il giorno come pazzi,la notte spariscono.Ma che cosa sono?Dove vanno d'inverno?A che servon se non a macchiare mani e vestiti?Qualcuno mi risponda per favore..

E' in lavorazione la voce Insetti -Società eterogenee.

Morimus asper asper

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Ciao a tutti, ieri ho salvato da un temporale un cerambice stordito e caduto a terra di fronte all?Ipercoop (ora l'ho in casa, lo libererò in un querceto se lo trovo, mi pare che sia quello il suo ambiente preferito, di certo non i centri commerciali, confermate?) L'aspetto è proprio quello di un Morimus asper asper (almeno secondo alcuni siti internet) ma è anche identico all'immagine del Monochamus galloprovincialis che si trova in Cerambycidae. Domanda: sono la stessa cosa? Che gli do da mangiare prima di liberarlo? Sembra ghiotto di miele, ma non ama la frutta. Quasi quasi lo metto al guinzaglio e me lo porto a spasso... --Uomo in ammollo 10:51, 12 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Salvo casi particolari, il riconoscimento di una specie attraverso una foto di solito non è molto affidabile. Nella maggior parte dei generi ci sono più specie, spesso con lo stesso habitat e areale e il riconoscimento richiede talvolta conoscenze anche approfondite ed esami particolari al microscopio basati su elementi morfologici particolari. Per questo motivo gli Entomologi con la E maiuscola hanno un'elevata specializzazione che, secondo i casi, si assesta a livello di ordine, di superfamiglia o di famiglia. Comunque non è detto che sia il caso del tuo cerambicide. Gli adulti dei Cerambicidi hanno diete svariate secondo le specie. In generale si nutrono di organi vegetali freschi, ma molti sono visitatori dei fiori perché la loro dieta è costituita da polline e nettare. Dovrebbe essere il caso del tuo cerambicide, visto che è ghiotto di miele. Il fatto che rifiuti la frutta non mi stupisce: la frutta ha un tenore in proteine piuttosto basso perciò gli insetti carpofagi hanno meccanismi fisiologici particolari per compensare questa carenza. Continua con il miele: visto che lo mangia vai sul sicuro.
Anche il fatto che l'hai trovato presso un centro commerciale non deve stupire: sono insetti mobili e trattandosi probabilmente di una specie antofaga lo puoi trovare virtualmente dappertutto, dove ci sono fiori appetibili. Il querceto non fa testo: ci sono alcuni cerambicidi le cui larve si sviluppano nel legno delle Quercus, ma probabilmente non esiste specie arborea che non abbia il suo Scolitide o il suo Cerambicide.
Per concludere, un consiglio "spammante": in Forum Mediterraneo ci sono molti utenti appassionati di Entomologia, alcuni anche molto competenti (credo siano Entomologi professionisti). Ho letto spesso di consigli per l'allevamento, fossi in te ci farei un salto --Furriadroxiu (msg) 12:59, 12 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Molte grazie, sono abbastanza ignorante in materia ma mi viene quasi voglia di farmi un terrario...--Uomo in ammollo 14:10, 12 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Attento, la passione per gli insetti è del tutto equivalente al Mal d'Africa. Sei sulla buona strada --Furriadroxiu (msg) 14:34, 12 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Completato l'intero albero tassonomico degli Heteroptera fino al rango di famiglia. C'è voluto qualche mese di lavoro ma ne valeva la pena. Praticamente oltre il 50% delle famiglie dei Rincoti hanno la loro voce. Ora mi restano gli Homoptera (ne ho per un paio di mesi) ma per qualche giorno cambio ordine, non ne posso più di bug. --Furriadroxiu (msg) 02:04, 15 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Ottimo lavoro! Non ti assegno la solita corona di alloro perchè ne hai già una collezione ;-) --ESCULAPIO @ 18:57, 15 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Voce in cancellazione

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La pagina «Lèpade», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
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--gvnn scrivimi! 11:41, 19 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Chiedo conferma: l'idea era di tenere in "Insetti" solo le voci sulle singole specie/generi/ecc, in "Entomologia" le voci generali? Quindi sottocategorie come "Fisiologia degli insetti", "Insetticidi"... sarebbero da spostare sotto Entomologia? --Bultro (m) 21:27, 27 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Lo prendo come un si --Bultro (m) 12:51, 11 set 2008 (CEST)[rispondi]

Lista delle specie di Tengellidae

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Salve a tutti, pochi minuti fa avevo proposto per la cancellazione la voce Lista delle specie di Tengellidae perchè è una lista e secondo me potrebbe essere sostituita con una categoria ( a meno che non venga arricchita con spiegazioni riguardo a questa specie di ragni). voi cosa ne pensate?--BaroneBirra 20:26, 12 set 2008 (CEST)[rispondi]

Avviso cancellazione

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La pagina «Lista delle specie di Tengellidae», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--BaroneBirra 20:27, 12 set 2008 (CEST)[rispondi]

Salve a tutti, l' Utente:BaroneBirra ha messo in cancellazione la pagina in questione, di cui sono l'autore, con la motivazione, a mio parere piuttosto scarna, espressa [[1]]. Una breve e pacata discussione l'abbiamo avuta nelle rispettive nostre pagine:utente. Posto qui questo mio intervento perché la pagina in questione contiene un elenco di specie relativo ad una delle 109 famiglie di ragni che sto a mano a mano completando (con un certo sudore della fronte sono arrivato alla lettera T e solo adesso qualcuno si accorge che dovrebbe essere cancellata!! Sic!!); pagine che, del resto, sono presenti, altrettanto piene di link rossi, in molte altre wiki, dove non passa evidentemente a nessuno per la testa di porle in cancellazione. La cancellazione di questa pagina creerebbe, IMHO, un precedente che riguarda molto da vicino tutti gli appartenenti al Progetto:Forme di vita che un pò per sua natura, parte con elenchi di specie, di famiglie, proprio per rendere più chiara la sistematica dei regni animale e vegetale. Penso che cancellare questa pagina, e le altre che a catena ne verrebbero, sarebbe un passo indietro per wiki e nella votazione aperta per la cancellazione inviterei tutti ad esprimere il proprio parere e il proprio voto per il mantenimento della pagina. Teniamo anche presente che circa un anno e mezzo fa, se non ricordo male, il celebre biologo Wilson propose di attivare una collaborazione proprio con en-wiki per giungere ad un censimento globale di tutte le specie animali e vegetali del mondo...scusate se sembra poco! Non sono molto pratico di tali procedure...è la prima volta che mi capita...quindi vi chiedo anche se in qualità di autore della pagina in oggetto posso esprimere il mio voto. Grazie, --Eumolpo (msg) 22:50, 12 set 2008 (CEST)[rispondi]

Per i novelli Sherlock Holmes degli artropodi...

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Anche se con metodo poco ortodosso ;) un utente anonimo qui ha una richiesta di identificazione. Ve ne fate carico voi che siete più esperti? Magari è uno spunto per una nuova voce oppure avete già creato la scheda per questo animale... --Marrabbio2mila15EXPO (msg) 08:47, 19 set 2008 (CEST)[rispondi]

In alcune informazioni in inglese circa la biologia di alcuni pipistrelli si fa riferimento ad insetti "Katydids". Ho trovato veramente poco sulla rete se non che dovrebbero essere ortotteri tettigonidi. Ma si tratta di un termine scientifico oppure di un nome comune inglese? Nel caso di una valida traduzione quale sarebbe il termine più adatto? Grazie.--A proietti (msg) 18:23, 31 mar 2014 (CEST)[rispondi]

"Katydid" è un nome comune, riferito in effetti agli ortotteri della famiglia Tettigoniidae, e rappresenta la trasposizione onomatopeica inglese del suono che emette il maschio nel richiamo ritmico di accoppiamento. In realtà la famiglia, nota in italiano anche come cavallette dalle corna lunghe, o cavallette verdi (ma non sempre il colore è quello), ha caratteristiche morfologiche ben distinte dalle altre, quindi in questo caso il nome comune individua un gruppo ben preciso. Direi che per una traduzione si potrebbe anche utilizzare semplicemente "tettigoniidi", ma si trova anche "tettigonidi".--Massimiliano Panu (msg) 18:51, 31 mar 2014 (CEST)[rispondi]
Grazie!--A proietti (msg) 21:09, 31 mar 2014 (CEST)[rispondi]