Discussioni Wikipedia:Pagina semiprotetta

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Pagine semiprotette[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina wikipedia:bar.
– Il cambusiere --Twice25 (disc.) 11:04, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]

c'è una qualche possibilità di fare in modo di avere una categoria separata rispetto a Categoria:Articoli protetti per queste pagine? Giusto per comodità mia :-) -- .mau. ✉ 17:16, 19 feb 2006 (CET)[rispondi]

Modificato il Template:Avvisobloccoparziale. Ciao. --Paginazero - Ø 17:26, 19 feb 2006 (CET)[rispondi]
resta però qualche problema: il signor B. non appare tra le pagine protette (forse per il doppio template), e la categoria Categoria:Pagine semiprotette esiste ma è vuota. Per quel poco che capisco di template, ci dovrebbe essere il rimando, no? -- .mau. ✉ 18:34, 19 feb 2006 (CET)[rispondi]
Ehi...ma adesso le categorie dovrebbero cambiare da "articolo" a "voce"..il mio bottolo è a disposizione e freme di lavorare... cosa ne pensate? Helios 18:10, 19 feb 2006 (CET)[rispondi]

Modifica template Avvisobloccovandalismo[modifica wikitesto]

Dato che spesso le pagine bloccate per edit war o simili sono modificabili dagli utenti registrati e SEMPRE dagli amministratori, propongo di modificare il template in cui attualmente è indicato che SOLO gli amministratori possono fare modifiche, il che potrebbe scoraggiare un utente registrato a lavorare sull'articolo. La modifica è proposta nella pagina di discussione del template. Salute e buon lavoro a tutti.--Franganghi 14:27, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Ma {{avvisoblocco}} blocca effettivamente tutti i non sysop! Intendevi forse {{avvisobloccoparziale}}? -- .mau. ✉ 14:48, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]
Concordo anch'io con l'utente mau. --Fabexplosive 21:52, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]
Sicuramente il testo del template è da correggere e qualche sysop lo farà sicuramente a breve. Ma il blocco parziale è già attivo: ho aperto in editing la pagina riguardante Rosello e non ho visto alcun segnale di blocco. --Twice25 (disc.) 22:19, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]
I sysop vedono (dovrebbero vedere) ciò: Note: This page has been locked so that only registered users can edit it. (preso da Rosello). --Kal-Elqui post! 10:13, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
No, guarate l'articolo del Moige: l'avviso dice che solo gli amministratori possono modificare, ma di fatto possono anche gli utenti registrati. Quindi, o il sysop che ha messo l'avviso non conosce come me l'esistenza di "Blocco parziale", oppure l'avviso oggetto di questo post è da correggere. Che dire? -Franganghi 10:34, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Come questo non intendo che il sysop ha sbagliato, ma solo che la cosa non è chiara a me! Ci tengo a chiarirlo visto l'operato di Utente:Snowdog che è ammirevole.-Franganghi 10:36, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]

Procedure e politiche[modifica wikitesto]

Avendo una nuova 'feature' a disposizione, è necessario documentarne le procedure e le politiche d'uso. La prima cosa è solo tecnica, la seconda richiede il contributo della comunità. Seguendo il suggerimento dell'ultima Wikizine, ho tradotto e iniziato ad adattare en:Wikipedia:Semi-protection_policy in Wikipedia:Pagina semiprotetta.

Ricordo che la policy di en.wiki è solo una traccia che possiamo adattare alle nostre esigenze e chiedo cortesemente di avviare, qui o nella relativa discussione, il confronto che dovrà portare ai necessari aggiustamenti procedurali (ad es. dove segnalare le richieste di blocco e sblocco) e politici (ampiezza dell'uso, in particolare).

Per quanto riguarda il nome, direi che il termine più corretto in questo caso è pagine semiprotette in quanto la procedura è applicabile a tutti i namespace e non solo a quello principale (che raccoglie le voci).

Grazie, Lp (02:14, 21 feb 2006 (CET))[rispondi]

Tardivo[modifica wikitesto]

Forse altri ci sono arrivati prima di me... ma ho notato che si può consentire la modifica solo agli utenti registrati, in pratica (insieme complementare), il blocco si può apporre solo per l'utenza anonima. - Ilario (0-0) - msg 23:57, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Ahem... avevo scritto qualcosa a proposito giusto qua sopra, eh... :-) Lp (00:00, 22 feb 2006 (CET))[rispondi]
VAbbé, non capivo che voleva dire semiprotetta. Cmq ho cambiato il template per sottolineare per chi è bloccata la pagina. - Ilario (0-0) - msg 00:05, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]

casi di semiprotezione[modifica wikitesto]

Premesso che in linea di principio sono convinto che sia meglio non abusare della semiprotezione - esattamente come della protezione - mi sembra che la versione attuale della pagina sia troppo restrittiva. Pagine come Sudoku, Venezia, ma anche Italia (oltre alle squadre di calcio...) hanno un tasso di vandalismo costante; inoltre sono ormai abbastanza sedimentate. Non mi sembra quindi la fine del mondo averle semiprotette. Resta naturalmente il fatto che sia meglio bloccare il singolo IP quando appunto le modifiche arrivano da una sola fonte, ma preferirei che non si parlasse della pagina semiprotetta come penultima spiaggia (l'ultima è la pagina protetta, ovvio). -- .mau. ✉ 10:26, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Ciao .mau., ho messo il richiamo al Bar proprio per questo. Dopo aver letto un bel po' di storia sulla proposta (vedi en:Wikipedia_talk:Semi-protection_policy e i suoi archivi), da quanto ho capito lì ha trovato seguito come strumento tecnico di reazione ai vandalismi ripetuti perché ritenuta "più wiki" rispetto alla protezione totale: una ultima spiaggia garantista che non danneggia gli utenti che fanno parte della comunità solo per limitare il vandalismo "a sfregio" fatto dai passanti, quando si concentra su alcune voci di volta in volta molto in vista.
Per quanto riguarda l'uso sulle voci sedimentate noto che su en.wiki, dove il livello medio di "maturità" è senz'altro più elevato che da noi, l'idea di usare la semiprotezione come strumento di moderazione dei contenuti è stata finora fortemente osteggiata. È ovvio che nelle decisioni e negli umori di quella comunità pesano il caso Siegenthaler e la decisione unilaterale di Jimbo di non consentire più agli anonimi la creazione di nuove voci, ma credo che anche per noi un uso di questo strumento più ampio dell'attuale protezione completa (in termini di tempi di blocco e di casi applicabili) sarebbe un cambio di direzione da ponderare con cura.
Lp (14:41, 21 feb 2006 (CET))[rispondi]
giusto per puntualizzare: quando parlo di "pagine sedimentate" non intendo dire "una pagina sedimentata dovrebbe essere semiprotetta", ma "se una pagina non è sedimentata, metterla in semiprotezione rischia di farci perdere utili contributi di anonimi". Spero che la differenza sia chiara senza doverla trascrivere con i connettori logici.
ciò detto, che politica (almeno generica) si fa per le pagine semiprotette? dire "oggetto di vandalismo ed edit war (vedi Blog) costante nel tempo da parte di svariati contributori anonimi" può andare bene? -- .mau. ✉ 14:57, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Fare come facciamo per le pagine protette solo discriminando in base alle persone che partecipano ai vandalismi e alle edit war? Ma continuando a osservare la pagina..
Venezia ad esempio è stata per un po' al centro delle attenzioni del webmaster (utente registrato) di un sito commerciale.. Mentre L'ultima cena di Leonardo (esempio vecchio, ma me lo ricordo bene) è stata al centro delle attenzioni di tutti gli appassionati del Codice da Vinci che sono passati di qua.. passati appunto.
Ci vorrebbero nuovamente le statistiche di accesso per capire quali sono i punti d'ingresso a Wikipedia.. quasi sempre coincidevano con gli articoli più vandalizzati da anonimi.. :-(

Frieda (dillo a Ubi) 16:27, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]
tutte le volte che sblocco (o adesso semiblocco) una pagina, questa resta nei miei osservati, mi pare ovvio! -- .mau. ✉ 16:50, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Beh, io penso che le pagine semiprotette nei casi di vandalismi frequenti siano molto utili, ma io preferisco sinceramente un rollback in + che un contributo utile anonimo in meno Helios 23:26, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Ci sono pagine che si possono semi-proteggere permanentemente, come ho detto altrove, a mio avviso: quelle nel namespace Aiuto per esempio dove è assai improbabile avere un contributo anonimo valido ed è assai più probabile avere un vandalismo. E questo lo annovererei come "caso particolare", se vogliamo poi non contravviene neanche troppo allo spirito wiki, essendo pagine di istruzione più che di diffusione del sapere libero (o sbaglio?). Invece come linea di condotta generale valuterei caso per caso e limiterei il più possibile anche questo tipo di protezione, tornando al discorso dello spirito wikipediano (o wikipedico che dir si voglia). Pazienza se si deve fare un rollback in più, come dice Helios. --Kal-Elqui post! 00:53, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
No, finché non viene presa una decisione comunitaria (es. sul modello di quella inglese, anche se quella comunitaria non lo fu) non possiamo applicare in modo sistematico blocchi permanenti sulle voci (tranne gli archivi, vabbé). Lo strumento è utile in quelle voci (la maggior parte delle volte "sedimentate") in cui si verificano frequenti vandalismi da parte di IP non statici (mi viene in mente il simpaticone che ce l'ha con il Cile). MarcoK (msg) 01:09, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
mi sembra una buona idea usarlo contro i vandalismi, non come strumento per creare le versioni stabili. C'è da dire che spesso nella discussione delle pagine protette si trovano più proteste che proposte, in questi casi la semiprotezione è un compromesso accettabile. Si potrebbe usare anche su pagine come Discussione:Signoraggio, dove c'è (o almeno c'era) un avviso di rollback a vista dei contributi anonimi. Per Signoraggio meglio la protezione totale. Cruccone (msg) 01:14, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]

Nel senso indicato da Helios, con santa pazienza faccio patrolling senza protestare più di tanto se un certo (pesante) lavoro ci chiama a controllare a ritmi talvolta fastidiosi tutto ciò che "entra"; per il motivo che tanto di questo Progetto, tanto di quello che rimane, e non è poco, viene da gente che ce lo regala senza vanità di firma. Come detto altrove e come ricordato da Kal, per alcune pagine di servizio sono per la semiprotezione fissa, ma giudico questo strumento delicato come e quanto la cancellazione di una pagina o un qualsiasi blocco utente. Spero quindi che lo si intenda non come una "chiusura" verso gli anonimi, ma solo come una "extrema ratio" cui ricorrere in pochi, selezionati, ben ponderati casi. - Sn.txt 01:27, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]

Non sono un admin, ma credo che quanto scritto da Helios e Sn sia giusto. --Starlight 11:16, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
  • Io invece andrò controcorrente, non ho alcuna remora all'applicazione della semi-protezione e voterei anche a favore dell'obbligo di registrazione per inserire una nuova voce. L'utente che prende sul serio wikipedia perderà volentieri un pochino di tempo a fare la registrazione e inserirà ugualmente il suo valido contributo, ma almeno un po' di anonimi che vandalizzano solo per il gusto di farlo, "a tempo perso" e protetti da ip anonimo spariranno. Non vedo niente di antidemocratico in questo solo un poco di realismo contro un eccesso di garantismo. --pil56 11:24, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Ancora una volte di fronte ad un nuovo strumento di gestione e salvaguardia di wikipedia: la possibilità di limitare l'edit agli utenti registrati, possibilità non obbligo, la prima cosa di cui si sente il bisogno di discutere è: bisogna fare attenzione che gli admin non ne abusino!!! ( o forse solo qualche admin?). Se non erro gli amministratori sono utenti scelti dalla comunità attraverso un meccanismo elettorale più restrittivo di quello necessario per modificare la costituzione della repubblica. A questo punto o diciamo che una percentuale di almeno 80% di utenti sia incapace di scegliere e quindi vota admin incapaci o il discorso non regge. Per quanto riguarda la questione vera e propria devo dire che la difesa dei diritti dell'utente anomino sia diventata, per alcuni, una moda. Cosa è e cosa non è wikipedia lo abbiamo scritto infinite volte e con tutte le variazioni, ma quello che vorrei ribadire è che, IMHO, la libertà di poter contribuire non viene assolutamente sminuita dal dover sottostare a semplici regole come la richiesta di regostrazione (che è comunque anomina) o l'aver un minimo di conoscenza (i famosi 50 edit) per poter esprimere pareri su cancellazioni ed altro. Anche tutto il parlare del grande contributo degli utenti anonimi mi lascia perplesso. Attualmente nel tempo che riesco a dedicare all'attivita di cane da guardia (patrolling, molto più trendy) quello che mi capita di vedere inserito da anonimi sono, a parte i vandalismi, voci di tre/quattro parole che, anche quando riescono ad essere almeno accettabili per la categoria da aiutare, richiedono poi il lavoro di qualche altro utente, quasi sempre registrato, per essere portati ad avere un minimo di dignità. Fanno eccezzione curricula ed autopromozioni che riempiono talvolta pagine e pagine di contenuti assolutamente inutili. Personalmente ritengo che chi ha veramente intenzione di collaborare a wikipedia comprenda perefettamente la necessità di un controllo ed una gestione dei contributi. Tutto questa premessa (la colpa è di Frieda che vuole che si intervenga nella discussione) è che ritengo la possibilità di semiproteggere le pagine una opzione applicabile alle pagine in vetrina, ai casi di edit war condotte da anonimi (spesso IP dinamici che è inutile bloccare per più di poche ore), di vandalismi ripetuti ed anche come manovra preventiva verso pagine a rischio. L'anonimo che ritiene proprio di aver qualcosa da dire su quell'argomento potrà registrasi, attendere quattro giorni e poi fare tutte le modifiche che vuole, avrà avuto quattro giorni per riflettere sulle stesse e probabilmente migliorarle; se non ritiene di poter spendere i pochi minuti della registrazione allora forse il suo contributo non era così fondamentale. Mi rendo conto di essere una voce fuori dal coro ma sapete: non tutti i gusti sono alla menta....--Madaki 12:00, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
non tutti i coni sono gelati...

«Wikipedia, the free encyclopedia that anyone can edit»


A-hem. Ho l'impressione che stiamo deragliando.
La semiprotezione è uno strumento di controllo a posteriori delle voci, non preventivo (esattamente come tutti gli altri strumenti che abbiamo a disposizione..).
Ma se invece stiamo decidendo di ribaltare tutta la filosofia wiki, beh, ditemelo. Almeno passo ad avvisare tutti gli utenti ad uno ad uno..
Sul grande contributo degli utenti anonimi mi riservo (quando ci sarà il tempo) di andare a ravanare nel vaso di Pandora e recuperare anche le piccole schifezze degli utenti registrati e le medie intraprendenze degli admin..

Frieda (dillo a Ubi) 13:05, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Questa volta mi piacerebbe che la discussione non divaghi troppo... La semiprotezione secondo me dovrebbe servire esclusivamente a quei casi in cui non siamo di fronte ad edit-war ma ci troviamo con una pagina che assume per qualche motivo una certa notorietà. In questi casi è tipico che vi siano molti interventi anonimi che non fanno altro che modificare più o meno a caso la voce incriminata. Andrebbe attivata a posteriori quando ci accorgiamo di 3/4 edit "sospetti" in poco tempo. Per le edit-war continuiamo a usare la protezione "totale". --Sbisolo 15:42, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
L'idea di Sbisolo non mi dispiace. Blocco per le edit war condotte da utenti registrati (come ora), semi-blocco per edit war o vandalismi reiterati da parte di anonimi che arrivano giusto sull'onda di una citazione o apparizione mediatica. "No" a qualsiasi blocco preventivo per il namespace principale, "forse" alle pagine di aiuto e di servizio più cruciali. --Paginazero - Ø 16:09, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Solo una piccola domanda. Perchè si chiede di internire in una discussione per poi quasi indignarsi se qualcuno esprime una posizione contraria al politicamente corretto?--Madaki 16:37, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
la semiprotezione mi pare uno strumento che potrebbe spesso sostituire la protezione totale: protegge dagli IP anonimi e se gli interventi contro cui ci si protegge sono fatti da utenti registrati allora li si può sempre bloccare per qualche ora o per un giorno (se rientrano ovvoamente tra i vandalismi). Se poi insistono...
Per quel che riguarda in generale i contributi degli anonimi - che non è un divagare ma è argomento strettamente connesso - sottoscrivo alla virgola quanto scritto da Madaki. Piaccia o meno, ma nel complesso il contributo degli anonimi porta ben poco beneficio e "costa" moltissimo in termini di impegno dei wikipediani assidui. Poi si può anche decidere che i non registrati possono continuare a fare tutto, però almeno diciamolo chiaramente senza nasconderci dietro cose che non esistono --TierrayLibertad 21:35, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Se l'edit war è su una singola voce, non mi sembra il caso di bloccare gli utenti registrati. Purtroppo pare anche a me che gli utenti anonimi che contribuiscono fattivamente sia abbastanza ridotto ma mi spiacerebbe "vessare" più del necessario quei pochi. --Sbisolo 22:49, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Mi è appena capitato di mettere un interwiki su una pagina semiprotetta di de.wiki, lì sono registrato e non ho avuto problemi, ma su altre wiki ne metto uno ogni tanto e non sono registrato: non lo potrei fare. Quindi: no ad un uso troppo sistematico della semiprotezione, sì ad usarla contro i vandalismi e le edit war anonime. Per alcune voci invece blocco classico e basta. Cruccone (msg) 01:12, 23 feb 2006 (CET)[rispondi]

scusate se riassumo per l'utente/casalinga di voghera: se io non fossi registrata a questa wikipedia nn potrei fare la modifica k sto in effetti facendo. en:wiki ha già adottato questa politica, se non ho capito male.
avendo io creato ieri un nuovo articolo in it:wiki e avendo cercato di inserire l'interwiki sul corrispondente articolo inglese, se non fossi stata colà registrata non sarei stata in grado nemmeno di aggiungere un interwiki, xk sempre di modifica all'art alla voce si tratta.
se ne consegue che i collegamenti tra le varie wikis vengono accollati a chi? ai soli bot?o mando un messaggio all'utente pincopallino che so essere registrato sulla wiki di cui mi sto interessando per farlo fare a lui?
mica posso registrarmi sulla wiki slovena solo x aggiungere un link al mese, cioè; posso. potrei, ma ha un senso?
forse prima di proporre le possibilità ai soli utenti registrati di modificare le pagine, in generale, non sarebbe meglio cercare di ottenere la registrazione unica dell'utente, valida su tutte le wiki?(certo, per quanto possibile....)--jo 16:34, 22 feb 2006 (CET)
[rispondi]

No, da quello che sono riuscito a seguire qui si parla di utilizzare il blocco degli utenti non registrati solo su certe pagine, e si sta cercando di capire quali siano opportune.
Personalmente direi (visti gli esempi e le proposte degli altri) che la semiprotezione sarebbe utile preventivamente (ma anch'io avrei dubbi ad usare un blocco preventivo) per proteggere da vandalismi pagine quali quelle del namespace Aiuto: e gli articoli in vetrina (forse), più tutte quelle pagine (bloccabili al volo per brevi periodi) su cui si concentrano i vandalismi temporaneamente --piero tasso 17:47, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Aggiungo: non è che abusando di questo mezzo si rischierebbe una impennata di registrazioni di utenti/vandali? è un dubbio che mi è balenato così, ma forse un poco OT --piero tasso 17:49, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]
Joana, scusa se riassumo per gli utenti di qualunque genere e occupazione:
  • Se tu non fossi registrata qui, non cambierebbe nulla.
  • Se tu non fossi registrata su en.wiki, non cambierebbe nulla.
Su en.wiki l'unica differenza rispetto a noi è che gli utenti non registrati non possono creare voci dal nulla, come per gli upload delle immagini. Il tastino 'modifica' continuano ad averlo tutti. Come da noi, alcune voci dell'enciclopedia, circa una cinquantina (più qualche altra "di servizio" come informazioni legali, recapiti ufficiali Wikimedia, loghi, ecc.) sono modificabili solo dagli admin perché sono già stati oggetto di vandalismi ripetuti da più fonti diverse (altrimenti si blocca il singolo) oppure perché sono al centro di edit war.
La semiprotezione consente di ridurre il numero di utenti cui sono impedite le modifiche con la stessa efficacia, se applicata nel primo dei due casi (nelle edit war non è utile, visto che il confronto è sui contenuti e quindi i 4 giorni di pausa non scoraggiano nessuno). Tutti gli utenti 'noti' possono ancora modificare gli articoli "a rischio", restano fuori soltanto gli anonimi e quelli appena registrati che potrebbero essere utenze 'usa e getta'.
Lp (18:23, 22 feb 2006 (CET))[rispondi]
Della proposta di Jo (unica registrazione per tutte le Wikipedia) si era parlato tempo fa, ma credo che l'attuale wikisoftware ancora non consenta. Forse con le future versioni ... Di sicuro sarebbe una bella cosa. E l'esempio portato dalla stessa Jo la dice lunga come occorrerà andarci piano prima di limitare la libera contribuzione - di chiunque - ai progetti Wikipedia. L'eccessivo garantismo sarà una brutta cosa, ma anche snaturare gli ideali del progetto Wikipedia ... --Twice25 (disc.) 18:27, 22 feb 2006 (CET)[rispondi]

Sostengo con forza l'uso della semiprotezione per pagine come Discussione:Signoraggio o Discussione:Silvio Berlusconi, dove compaiono avvisi di questo tipo: Viene pertanto rollbackato ogni contributo anonimo che non riguardi suggerimenti sull'articolo. --Snowdog (dimmi) 10:07, 23 feb 2006 (CET)[rispondi]

semiprotezione e utenti anonimi[modifica wikitesto]

volevo solamente ricordare che è vero che un utente non registrato non può modificare le pagine semiprotette, ma che comunque è sempre possibile scrivere nella pagina di discussione le modifiche proposte, e il numero di persone che può implementarle è sufficientemente elevato da non farci preoccupare più di tanto.

Questo non per dare una giustificazione alla semiprotezione di massa, ma solo per evitare di fasciarci troppo la testa! Vedi l'esempio di Cruccone sugli interwiki. -- .mau. ✉ 10:37, 23 feb 2006 (CET)[rispondi]

In effetti "l'elevato numero di persone che può implementarle" allevia di molto il problema rispetto ad un blocco totale, però è comunque un forte disincentivo per un anonimo a collaborare; bisognerebbe quindi usarlo con la stessa cautela con cui si dovrebbe usare il blocco totale.--Mauro 10:41, 23 feb 2006 (CET)[rispondi]
Mi permetto di dire la mia. La semiprotezione per gli anonimi non è un'arma a doppio taglio. Registrarsi è semplicissimo e chi vuole veramente collaborare non perderà tempo a pensarci. Quindi SI alla semiprotezione degli articoli a rischio e di quelli in vetrine, sempre meglio del blocco totale da adottare in casi estremi e magari dopo pubblico sondaggio tra utenti registrati! Per il blocco creazione da parte di anonimi sono FAVOREVOLISSIMO. Magari! Ne ho viste di pagine create a cavolo solo per fare una prova o farsi pubblicità. Vi dico un segreto: il primo giorno che ho aperto le pagine di wiki, più di nove mesi fa, ho creato una pagina chiamata Sbleda, eliminata a breve da un saggio utente. Sei ore dopo mi ero registrato e stavo lavorando a dimostrazione che il blocco non pregiudica le adesioni. Ciao -Franganghi 09:14, 24 feb 2006 (CET)[rispondi]

Parere della comunità[modifica wikitesto]

Ho provato a sintetizzare le linee guida e le spiegazioni di questa pagina. Vorrei sapere se va bene, se c'è qualcosa da aggiungere/spiegare meglio/modificare/togliere. Dopodiché si potrà togliere il template della bozza. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:04, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Approfitto per segnalare che ho dato un occhio alla categoria delle pagine semiprotette e ve ne ho trovate tantissime, diciamo così... "antiche". Da 95 che erano le ho ridotte un po', ma non di tanto. Siccome la norma è che le pagine siano libere e che le protezioni siano eccezionali eccezioni, ammetto che non vedrei male una sorta di impegno, obbligo, ciò che volete, per il quale a cadenze regolari si debba ricontrollare l'eventuale sussistenza di ragioni per la protezione. E' vero, non è che le pagine semiprotette siano fra le nostre attenzioni più costanti, ma scordarsele così per mesi - lo faccio anch'io - non è il massimo della precisione.
Ed approfitto per segnalare anche che forse va riformulata la parte sull'edit war: oltre al fatto che questa pagina le nega, ma un attimo dopo rinvia alla pagina sulle protezioni totali, dove si ammette questa causa, in realtà la semiprotezione è uno strumento ottimo quando l'edit war venga condotta con IP diversi (un edit ogni tanto, uno al giorno, da connessioni differenti), ed è la ragione per cui a me - ma ho visto anche ad altri admin - è capitato più volte di usarla. --Sn.txt 03:42, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Forse è ambiguo l'uso di tutti quei non... sembra che non si debba usare alcuna protezione, invece va distinto quando non si usa la semi-protezione perchè non va intrapresa alcuna iniziativa da quando non si usa la semi-protezione perchè è meglio il blocco completo. Giusto? Se puoi formula meglio tale frase. Tra l'altro non ho mica capito neanche il non riferito ad un uso generalizzato: cosa significa e a cosa serve? Amon(☎ telefono-casa...) 12:37, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Sinceramente io lo toglierei proprio, quel punto sull'edit war: già sopra (sez quando usare) e poco sotto, si spiega chiaramente che si devono prima vedere altre soluzioni come il blocco IP, quindi il limite è già spiegato. E non credo che sia in discussione che se serve si semiprotegge, se questa è la maniera di fermar vandalismi e edit war: abusi ed errori ovviamente sono sempre dietro l'angolo, più i secondi spero che non i primi, ma sulle edit war vale la responsabilizzazione nell'altra pagina sulle protezioni complete. Magari, alcuni principi che sono comuni alle due pagine si potrebbero templatizzare (un po' come per le canc immediate) così da avere un testo omogeneo in tutte le pagine interessate. SUl punto del "non" generalizzato, invece, sono pienamente d'accordo col testo attuale: non si deve avere per mentalità di vietare agli anonimi di editare, quindi non si usino le semiprotezioni per differenziare forzosamente la capacità di editare degli ip e dei registrati. La precisazione immagino che sia espressa in questa forma per precisare esplicitamente, ad es. nel caso qualche nuova policy andasse a ledere il principio. Lo strumento invece va applicato a singoli casi concreti da analizzare di volta in volta. --Sn.txt 15:23, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Facciamo un... "indultino" per le pagine semiprotette?... :-) --Starlight · Ecchime! 12:38, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Da 95 a 34 mi pare che sia già stata una bella sfalciata :-) Ce ne sono alcune che non ho sprotetto perché recentissime o ben seguite da altri, le restanti non mi è parso opportuno liberarle, ma confido che si possa farlo presto. --Sn.txt 15:06, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]

la fregatura delle pagine semiprotette è che - a differenza di quelle protette - non si può vedere ad occhio dalla cronologia da quanto tempo sono bloccate, ma bisogna per forza verificare il log dei blocchi. Potrebbe essere interessante proporre che chi semiprotegge una pagina aggiunga nella pagina di discussione un template in cui si indica motivo e data del blocco, così è più facile capire quando si può sbloccare. -- .mau. ✉ 15:18, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]

integrare nell'{{avvisobloccoparziale}}? --Sn.txt 15:26, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]

+1 assolutamente per quest'ultima proposta. Per creare categorie divise per mese (l'amministratore le cancellerà quando si svuotano). Ho una domanda: quando si semi-protegge una pagina esce scritto nell'oggetto: [edit=autoconfirmed:move=autoconfirmed], giusto? Almeno questo mi pare sia il testo per le semi-protette e penso sia meglio aggiungerlo alla pagina di qua... perchè chi osserva la cronologia sappia cosa significa e sia più semplice capire se ci sono pagine semi-protette che necessitano di template. Aggiungo un'ulteriore richiesta: non si potrebbe avere un elenco delle pagine semi-protette fatto direttamente via bot ed in ordine alfabetico? Lo stesso bot potrebbe apporre il template... ^__^. Dite che si può fare? Amon(☎ telefono-casa...) 22:12, 6 ago 2006 (CEST)[rispondi]

L'elenco delle pagine (semi)protette putroppo non si può fare facilmente con una pagina speciale, né via bot, a causa di limiti dello schema attuale del DB. Oltre a quanto si può ricavare dai dump periodici, ce n'è un surrogato sul Toolserver ma ha due difetti: 1) l'interfaccia è in tedesco e non traducibile; 2) l'aggiornamento non è in tempo reale, va richiesto all'autore. --Lp 16:19, 12 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Le informazioni contenute in questa pagina sono state integrate in Wikipedia:Politica di protezione delle pagine la pagina è quindi ridondante, la ridondanza potrebbe generare difficoltà di aggiornamento in caso di modifiche tecniche alla funzionalità con conseguente possibilità che vi siano in giro pagine contraddittorie/non aggiornate. Propongo la trasformazione in redirect a Wikipedia:Politica di protezione delle pagine. --Civvì (talk) 10:07, 24 lug 2007 (CEST)[rispondi]