Discussione:Storia del cristianesimo in età medievale

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Alcune considerazioni sulle liturgia nel VII secolo mi paiono evidenti anacronismi. Ad esempio menzionare l'elevato costo dei libri è fuori luogo, sia perché era pari a quello delle epoche precedenti (si abbasserà significativamente solo mille anni dopo, nel XVIII secolo) sia perché non è noto che fossero usati libri liturgici nel VII secolo. Anche il fatto che la lingua latina fosse conosciuta da poche persone è un evidente anacronismo, perché fino al X/XI secolo il latino rimane l'unica lingua scritta. Va anche detto che la liturgia non aveva come scopo l'istruzione al popolo, che invece avviene con la predicazione. In generale la liturgia in tutto il primo millennio vede progressivamente allargarsi le differenze locali, soprattutto in Occidente, un'inversione della tendenza avverrà solo nel XV secolo con la diffusione dei primi libri liturgici a stampa e soprattutto dopo il Concilio di Trento. Prima del Tridentino le tradizioni locali di ciascuna Chiesa erano considerate un segno del prestigio e dell'antichità della diocesi. E comunque anche secoli dopo il Concilio le differenze locali sopravvissero qua e là, soprattutto nelle diocesi più importanti. --AVEMVNDI 16:44, 30 mag 2023 (CEST)[rispondi]