Discussione:Satyāgraha

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Non credo che i due termini Satyagraha e Nonviolenza coincidano perfettamente. Forse sarebbe il caso di tenere due articoli separati.

Snowdog 13:19, Giu 19, 2004 (UTC)

Non avevo visto la nota. Si, sono pignolo.

Snowdog 13:21, Giu 19, 2004 (UTC)

Pensavo che il redirect potesse essere una soluzione provvisoria, in attesa di un articolo completo sulla 'nonviolenza'. Se lo si elimina 'nonviolenza' rimane scoperto.

E in ogni caso non ci vedo tanta differenza: in genere si distingue da una parte la resistenza passiva, che ha in sè solo l'assenza della reazione violenta; e dall'altra la tensione attiva satyagraha. Storicamente i giornali usavano 'resistenza passiva' per chiamare l'azione di Gandhi in Sudafrica, e fu lui ad indire un concorso per un un nome migliore, e così venne fuori 'satyagraha'.

Quanto al termine italiano alcuni hanno sottolineato che da qualche tempo il termine 'non-violenza' o 'non violenza' (vicino all'idea di resistenza passiva con connotazione negativa) viene sostituito da 'nonviolenza' tutto attaccato, con riferimento implicito a Gandhi e al Satyagraha. *Anche* per questo motivo avevo scelto il redirect.

Che ne pensi? In ogni caso non dovrebbe essere un grosso problema: l'importante è che nel lemma 'Gandhi' ci sia un riferimento esplicito a 'satyagraha'; e in 'nonviolenza' (e anche 'non-violenza' e 'non violenza') ci sia *almeno* un riferimento a 'satyagraha'. Per questi ultimi termini preferirei un redirect.

(tralascio la nota 'per i pignoli': come non detto, l'ultima intenzione che ho è offendere)

Atti

Io ho letto 2 libri di Gandhi: "vecchio come le mntagne" e il breviario con citazioni per temi. Avevo inteso Satyagraha come digiuno, non un digiuno qualunque perchè va fatto in un certo modo. Es. dice Ghandi che se digiuni non devi mai sognare cibi deliziosi per compensare ma devi digiunare pure mentalmente senza mai pensare al cibo. Cmq appena posso controllo. Elen S. 08:59, Giu 20, 2004 (UTC)

e giustamente: è in questo senso che vanno interpretate le parole di Gesù, all'incirca, "io non vi dico solo di non commettere adulterio, ma anche di non desiderare la donna d'altri, perché chi la desidera ha già commesso adulterio nel suo cuore"

Con tutto il rispetto per le iniziative dei radicali, vedere Pannella citato come esempio dopo Gesù, Gandhi e Martin Luther King mi da una sensazione di, come dire, ridicolo? O quanto meno sproporzione. Cmq per il momento mi prendo la libertà di rimuovere la frase in questione, che ne dite?


Non concordo. In Italia, che piaccia o non piaccia, Pannella è l'esempio di come si applichi e si viva il Satyagraha, parola che più volte ripete e che è la base delle sue lotte politiche. Non credo che si voglia associare Pannella a Gesù, per carità, ma le lotte non violente del Partito Radicale in Italia - quindi di Pannella - sono analoghe per modi a quelle dei più grandi Ghandi o MLK. --217.57.109.94 (msg) 18:37, 24 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Credo che l'incipit sia inadeguato. King e Gandhi possono stare, il terzo mi pare eccessivo nell'incipit, non essendo un nome di rilevanza mondiale come gli altri due, ma solo italiana. Così dà l'idea di un'ottica geopolitica limitata. Patafritto (msg) 16:50, 26 feb 2010 (CET)[rispondi]

Leggo da varie fonti che Aung San Suu Kyi è stata fortemente ispirata da Gandhi, e quindi secondo me il suo nome dovrebbe rimanere. --Vitalij zad (msg) 11:25, 25 gen 2014 (CET)[rispondi]

Link alla voce termine all'inizio[modifica wikitesto]

Che senso ha il link alla voce termine che vedo all'inizio? E' un refuso? E' giusto che sia così? --Vitalij zad (msg) 11:54, 25 gen 2014 (CET)[rispondi]


dopo aver citato Capitini la voce dovrebbe proseguire con "e che ha nell'azione politica di Marco Pannella la sua massima espressione".