Discussione:Paolo Zamboni

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paolo zamboni è un ricercatore di fama mondiale.

la voce non è da segnalare come "dubbio" ma al massimo da migliorare.

--SerseLet's talk.. 03:06, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Il dubbio di enciclopedicità non implica mai alcuna valutazione di merito sulla persona in sè, ovviamente. E' un avviso di servizio relativo alla rispondenza della voce ai criteri enciclopedici di Wikipedia. Per sostanziare tale enciclopedicità è necessario portare fonti qualificate che la dimostrino. Al momento, la bibliografia è rappresentata in gran parte da articoli dello stesso pubblicati negli utimi due anni, e relativi ad un'ipotesi scientifica che, per quanto possa essere interessante, al momento non rappresenta il mainstream della ricerca/clinica. Dunque, indipendetemente dal merito scientifico o personale del soggetto della voce, si deve valutare se - allo stato - risponde ai criteri di enciclopedicità. Veneziano- dai, parliamone! 09:21, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]
ho fatto delle modifiche ed aggiunto il template abbozzo. sto cercando di migliorare ed amplicare la voce per come richiesto

dalle convenzioni wikipedia. --SerseLet's talk.. 21:01, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]

In realtà facendo una ricerca su pubmed si trovano molti articoli che in qualche modo correlano tra la CCSVI e la sclerosi multipla, scritti tutti da Zamboni e collaboratori.
Esistono anche parecchi studi non scritti dallo Zamboni che pongono parecchi dubbi.
[1]
[2]
[3]
[4]
Ad onor di cronaca enumero qui gli articoli non scritti dallo Zamboni a favore della sua teoria:
[5]
Comunque sui 19 articoli indicizzati da PubMed (ricercando CCSVI), ben 13 sono dello Zamboni
Aggiungo inoltre che trovo molto discutibile un articolo su un a persona che stà cercando di correlare una alterazione circolatoria con una patologia (dai punti di vista eziologico, fisiopatologico, diagnostico e terapeutico). Il lavoro ha pochi anni di studio (circa 2) ed è in fase completamente sperimentale. Non dimentichiamo che:
La sclerosi multipla è una diagnosi in continuo aumento.
I vissuti tragici (per lo più erronei) che si correlano alla diagnosi di SM.
Io trovo sia una voce da cancellare. Mentre sarebbe diverso per quanto concerne la voce che riguarda la CCSVI, che si può mantenere, con qualche modifica.
Comunque indagherò ulteriormente.
Aggiungo ancora che sul sito emedicine, considerato uno dei siti più attendibili per quanto concerne la clinica sia medica che chirurgica di tutte le malattie di tutte le specialità, non nomina in alcun modola CCSVI. Mi pare estremamente pericoloso ed irresponsabile, amplificare una voce, che è già troppo forte.

--Gianreali (msg) 23:21, 12 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Riporto qui la traduzione della comunicazione della Multiple Sclerosis International Federation sul tema CCSVI, tranquillamente visitabile presso [6] Introduzione
Recenti studi preliminari hanno suggerito che il fenomeno noto come Insufficienza Cerebrospinale Venosa Cronica (CCSVI), che riporta anomalie nel drenaggio del sangue dal cervello e dal midollo spinale, potrebbe contribuire ai danni del sistema nervoso centrale nella SM.
Questa ipotesi è stata formulata dal dottor Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara. Sulla base dei suoi risultati iniziali preliminari, pubblicati nel 2009, derivati da uno studio condotto su circa 65 persone, il dottor Zamboni e colleghi hanno dichiarato che questo studio pilota giustifica studi più ampi e meglio controllati per valutare definitivamente il possibile impatto della CCSVI sui processi di sviluppo della malattia della SM.
I principi per favorire la qualità della vita della MSIF (MSIF’s Principles for the Promotion of the Quality of Life) comprendono che “Le persone con SM devono essere messe in grado di prendere il controllo delle decisioni che interessano la loro vita e di essere in grado di gestire la malattia nel miglior modo possibile. Per incoraggiare il più alto livello di autogestione, le persone dovrebbero essere in grado di accedere alle molteplici informazioni, avvisi e insegnamenti sulla natura della SM, dei suoi trattamenti, e i metodi per migliorale la qualità della vita”.
I rischi e benefici delle procedure per i trattamenti della CCSVI non sono stati ancora stabiliti attraverso appropriati trial clinici controllati. Fino a che non verranno prodotte prove forti e di supporto, e fino a che i rischi del trattamento non saranno completamente valutati, non sono raccomandate procedure al di fuori di trial clinici.
La MSIF continuerà a facilitare uno scambio di informazioni aperto tra i suoi membri in relazione alle ricerche che si stanno conducendo. Molte Associazioni SM stanno promuovendo con urgenza nuove ricerche sulla CCSVI per valutare l’ipotesi di un legame con la SM, e quali potrebbero essere i benefici e rischi del trattamento a breve e a lungo termine.
Domanda (D) 1: Cos’è la CCSVI
Risposta (R): L’insufficienza cerebrospinale venosa cronica è un’anomalia causata dal restringimento delle vene che drenano il sangue venoso dal cervello e dal midollo spinale. È stato teorizzato che il drenaggio rallentato del sangue potrebbe causare un reflusso contrario nel cervello e nel midollo spinale, portando ad una carenza di ossigeno nel cervello e alla formazione di depositi di ferro nei tessuti.
D 2: Qual è la connessione tra CCSVI e SM
R: Uno studio recente del dott. Zamboni e colleghi condotto su 65 persone con diversi tipi di SM (pubblicato su J Neurology Neurosurgery Psychiatry. 2009 Apr; 80 (4): 392-9. Epub. 2008 Dec 5.), comparate con 235 persone sane o con altre malattie neurologiche, ha riportato un’anomalia del flusso venoso nel 100% dei casi con SM e in nessuna persona senza SM. Il drenaggio venoso dal cervello e dalla spina dorsale è stato esaminato utilizzando una tecnica ad ultrasuoni (Doppler). I ricercatori hanno anche rilevato che il modello di ostruzione venosa cambia tra le persone a diversi stadi e decorsi di SM anche se non è risultata una chiara relazione tra gravità della SM e estensione del restringimento venoso. Lo stato del trattamento delle persone con SM non sembra influenzare il manifestarsi della CCSVI.
Uno studio ulteriore dello stesso gruppo di ricercatori italiani (Journal of Vascular Surgery, 2009 Dec 50:1348-58) ha analizzato gli effetti del miglioramento del flusso venoso sulla SM attraverso una tecnica chiamata dilatazione tramite palloncino. Questo studio aperto (non in cieco né controllato, vedi la domanda 3 seguente) ha valutato la sicurezza e gli esiti primari della chirurgia vascolare in 65 persone con SM con precedente diagnosi di CCSVI (35 individui con SM recidiva remittente, 20 con SM secondariamente progressiva e 10 con SM primariamente progressiva). È stato riportato un impatto positivo che comprende una riduzione di nuove lesioni cerebrali visualizzate con scansioni RMI e una riduzione del numero di ricadute in alcuni partecipanti al trial.

Comunque, i risultati sono stati confusi da un certo numero di fattori compresa la restenosi nel 47% di casi (che significa che le vene giugulari interne sono tornate ad avere la restrizione del flusso sanguigno dopo l’intervento), dalla discordanza nel tempo e nella tipologia delle scansioni RMI eseguite e dal fatto che i partecipanti hanno mantenuto i farmaci che modificano il decorso della malattia durante la durata dello studio.
Questi sono i principali fatti da considerare quando vengono interpretati i risultati dello studio. I ricercatori che hanno condotto lo studio hanno riportato che sono necessari ulteriori trial per misurare i benefici e rischi della dilatazione tramite palloncino nelle persone con SM. D 3: Perché gli studi controllati condotti in cieco sono così importanti? R: Negli studi controllati, la “cecità” dei partecipanti e dei ricercatori come anche l’utilizzo di un gruppo di controllo, sono considerati essenziali per assicurare che le speranze e le attese dei partecipanti e dei ricercatori non influenzino la valutazione degli esiti dello studio o l’interpretazione dei risultati. Al momento, nessuna delle procedure condotte per correggere la CCSVI sono state fatte all’interno di studi controllati.
D 4: Cosa dimostrano le ultime ricerche sulla CCSVI?
R: I risultati preliminari di un grande studio attualmente in corso sulla Valutazione Doppler delle Vene Transcraniche ed Extracraniche Combinata del Centro Medico dell’Università di Buffalo, che si è proposto di studiare se la CCSVI è associata alla SM, sono stati comunicati il 10 Febbraio 2010. I risultati delle scansioni Doppler si sono basate su cinque criteri specifici che riguardano il flusso di sangue venoso. Le persone che rispondevano ad almeno due dei requisiti sono state considerate avere la CCSVI. 289 su 500 persone arruolate nello studio avevano la SM. Di queste almeno il 56% del gruppo con SM è risultato possedere i criteri per la CCSVI. Lo stesso era vero per almeno il 22% di controlli sani e il 42% di persone con altre malattie neurologiche.
I risultati sono sostanzialmente diversi da quelli presentati dal dottor Zamboni e suggeriscono che la compromissione del flusso venoso non è specifica per la SM. I ricercatori concludono che ulteriori studi condotti in cieco sono necessari per determinare la prevalenza e l’importanza della CCSVI nella SM. Una seconda fase dello studio coinvolgerà lo screening di ulteriori 500 partecipanti utilizzando metodologie di screening più avanzate.
D 5 Quali nuove ricerche sulla CCSVI saranno intraprese?
R: Le Associazioni SM che finanziano la ricerca sulla SM sono interessate a seguire tutte le strade promettenti della ricerca sulla SM. A dicembre 2009 le Associazioni del Canada e America hanno pubblicato una Bando internazionale preferenziale per le proposte di progetti sulla CCSVI e la SM. Le richieste sono state ricevute da sette Paesi e la decisione finale è stata annunciata il 14 Giugno. Un gruppo internazionale di esperti sulla SM e vascolari è stato convocato, in collaborazione con queste Associazioni SM, per assicurare una risposta veloce e coordinata.
Molte Associazioni SM, comprese quelle in Canada, Italia, Olanda, Inghilterra e USA stanno considerando di finanziare progetti sulla CCSVI attraverso il loro normale processo di finanziamenti. La Comitato Scientifico della Fondazione Italiana SM (FISM) valuterà le richieste di finanziamento sulla CCSVI pervenute attraverso il Bando annuale chiuso a Marzo 2010. Inoltre AISM e la sua Fondazione stanno promuovendo uno studio epidemiologico per confermare ed estendere i risultati del dottor Zamboni, valutando la prevalenza della CCSVI in controlli sani, SM e altre malattie neurologiche, malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale e malattie autoimmunitarie sistemiche. Questo studio ha pianificato di arruolare 1690 persone e coinvolgerà 15 centri clinici. AISM e la sua Fondazione, inoltre, parteciperà ad uno studio randomizzato controllato per valutare efficacia e rischi a breve e lungo termine della procedura di dilatazione delle vene sulla progressione della mattina e sui sintomi. Entrambi gli studi partiranno nella seconda metà del 2010.
Anche l’Associazione SM canadese ha richiesto al suo governo ulteriori finanziamenti per velocizzare le ricerche sulla CCSVI.
D 6 La CCSVI causa la SM?
R: A questo punto non ci sono sufficienti evidenze sperimentali per arrivare a conclusioni sulla CCSVI e la SM. Sulla base di quello che è stato pubblicato fino a oggi possiamo solo affermare che in alcune persone la SM potrebbe verificarsi in associazione ad un’anomalia del flusso venoso del sistema nervoso centrale. Comunque questo fenomeno è stato anche osservato in persone che non hanno la SM.
Non ci sono evidenze sufficienti a determinare se l’ostruzione delle vene causa la SM, o se è provocata dalla SM, o determinare quando questa ostruzione avvenga nel corso della malattia.
D 7 Come può essere trattata la CCSVI?
R: Gli interventi chirurgici per la CCSVI nella SM hanno utilizzato palloncini da dilatazione per aprire il restringimento delle vene oppure sono stati inseriti stent nelle vene per aiutare a mantenerle aperte (chirurgia vascolare). Queste procedure sono state eseguite solo su un piccolo numero di persone con SM.
D 8 Cosa si conosce sui rischi collegati a questo trattamento?
R: Ad oggi non ci sono studi sulla sicurezza e l’efficacia dei trattamenti per la CCSVI che hanno riportato risultati sicuri e dettagliati Le procedure che utilizzano stent o palloncini da dilatazione delle vene giugulari e Azygos per il trattamento della CCSVI non hanno una sicurezza conosciuta.
É noto, comunque, che gli interventi endovascolari, come qualsiasi altro intervento, comporta dei rischi. L’angioplastica con palloncini o l’utilizzo di stent portano entrambi a piccoli rischi di richiusura elastica, rotture delle vene e formazione di coaguli. Anche le percentuali di restenosi (ri-restringimento) sono elevate. La procedura di inserimento dello stent porta ulteriori rischi perché richiede che le persone assumano farmaci anticoagulanti che potrebbero portare a sanguinamenti e anche perché c’è la possibilità che lo stent possa perdersi e migrare verso il cuore.
Questo non significa che queste procedure non devono essere considerate come potenziali trattamenti in futuro se le ulteriori ricerche proveranno che sono sicure ed efficaci per i trattamenti della SM. Al momento i trattamenti per la CCSVI rimangono non provati ed è prudente che qualsiasi intervento sia eseguito come parte di trial clinico controllato e regolato, specialmente sulla base degli eventi negativi riportati fino ad oggi.
I dati sugli interventi chirurgici per la CCSVI, che prevedono l’utilizzo di stent e che hanno portato a complicanze nelle persone, comprendono un caso di morte. Secondo la rivista Annals of Neurology, la persona è morta in seguito ad un’emorragia cerebrale mentre assumeva un anticoagulante per rendere più fluido il sangue, che è comunemente prescritto quando uno stent viene inserito nei vasi sanguigni. In un altro individuo, lo stent si è dislocato e si è spostato verso il cuore, richiedendo un’operazione chirurgica d’urgenza a cuore aperto per rimuovere il dispositivo. La chirurgia endovascolare è stata bloccata alla Stanford University dopo che sono capitate queste due complicanze.
D 9 Il trattamento della CCSVI sarà utile per le varie forme di SM?
R: Siccome la ricerca, per quanto riguarda questa domanda, è ad uno stadio iniziale, non è al momento noto se questo trattamento sarà utile in qualunque forma di SM. Molte ricerche stanno valutando il possibile legame tra CCSVI e SM, e/o il suo effetto sui sintomi della SM, e sono necessari studi clinici sugli effetti dei trattamenti della CCSVI sulla SM prima che si possa considerare l’approvazione come trattamento per le persone con SM.
Il dottor Zamboni ha suggerito che se ulteriori dimostrazioni supporteranno il legame tra SM e CCSVI, il suo trattamento potrebbe essere aggiunto definitivamente alle altre terapie disponibili per la SM. Ha enfatizzato il bisogno di ampliare le ricerche sulla sua ipotesi, e ha sottolineato che non è stato ancora dimostrato se la CCSVI è una causa della SM o è collegata alla SM in qualche altro modo. Il dottor Zamboni ha anche osservato che le persone con SM dovrebbero mantenere le loro terapie immunomodulanti.
D 10 Posso sottopormi al trattamento?
R: I rischi e i benefici degli interventi per trattare la CCSVI non sono ancora stati stabiliti tramite appositi trial controllati. Fino a quando non saranno prodotte forti evidenze sperimentali di supporto, e fino a che i rischi del trattamento non saranno completamente definiti, nessuna procedura che corregge meccanicamente il problema stabilito, al di fuori di trial clinici controllati è raccomandata.
--Gianreali (msg) 18:43, 13 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Direi che diventa urgente modificare la voce, e anche quella dedicata, in modo tale da evidenziare meglio queste differenze tra i risultati presentati e quelli che emergono dalla letteratura di ricerca indipendente. In questi giorni non ho tempo di lavorare, ma se Gianreali vuole partire a revisionare coerentemente con le fonti internazionli il testo della voce, ha il mio appoggio. In questo senso, mi preoccupa anche e sopratutto la necessità di revisionare di conseguenza anche l'altra voce, Insufficienza venosa cronica cerebrospinale. Veneziano- dai, parliamone! 22:55, 13 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Che ne dite di questa precisazione sullo studio Svedese e Tedesco?

Dr Sclafani's view on German and Swedish studies on CCSVI (posted in ThisisMS forum)[modifica wikitesto]

pubblicata da Ccsvi Transverse Myelitis il giorno mercoledì 11 agosto 2010 alle ore 12.38

Dr Sclafani has kindly answered to the following question I posted him in thisisMS fourm:



Dear Dr Sclafani,

Have you read the German and Swedish studies re Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency commented in the Wall Street Journal?

http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703787904575403160155710380.html

Did these studies use the doppler ultrasound with the right protocols?

Rox

Dr Sclafani's response

11 August, 2010

It is regretful that Drs. Doepp and co-authors' attempt to reproduce Professor Zamboni's discovery of a link between multiple sclerosis and disturbance of the outflow veins of the brain and spine has been unsuccessful.

It is particularly unfortunate that the authors' misunderstanding of Dr. Zamboni's publications about this subject have led to their conclusions that "No cerebrocervical venous congestion in patients with multiple sclerosis" exists


The authors mis-state several of the criteria for a positive ultrasound examination. They state that reflux must be present in both internal jugular veins or both vertebral veins. This is not accurate. Reflux in any one of these veins was considered a positive criteria by Zamboni.


It appears to me that Dr Doepp and colleagues have tried to elicit reflux by testing for incompetent valves in the lower jugular vein. Incompetent valves result in reversal of blood flow from the heart back up into the jugular veins. They used the Valsalva maneurer, a technique to increase pressure in the chest that reverses blood flow. However, Zamboni explicitly states that one should assess flow "never in (by) a forced condition such as the Valsalva manoeuvre."


That the authors' attempts were unsuccessful is not surprising. The ultrasound examination used by Zamboni is a simple one but the description of the technique has not been fully elaborated in his papers. Thus performance of the ultrasound by some investigators is often at variance and this may lead to differences of results. At my own institution, we were surprised that non-invasive testing by ultrasound did not correlate with the very obvious obstructive phenomena seen on catheter venography, which remains the Gold Standard of assessing veins. We also had difficulty identifying CCSVI on ultrasound, initially using the Valsalva maneuver during out testing. In fact we were able to find an obstruction in only one patient of twenty. It was only after being shown how to correctly perform this simple screening test by the Zamboni team during a visit to Ferrara, that we have become facile in detecting these abnormalities. It is clear that there is a learning curve to the use of this technique.


Nor does this paper refute the concept of CCSVI. Doppler ultrasound is only a screening test for CCSVI. When Doppler shows signs of CCSVI, the gold standard test of catheter venography is indicated to detect the sites of potential obstruction.


Doppler is not the definitive test of CCSVI because it cannot assess the azygous vein, an important contributor to cerebrspinal venous outflow resistance. Catheter venographies routinely show evidence of outflow obstructions. Sluggish flow, reversal of flow, extensive collateral veins, strictures, duplications, reversed valves, thickened incompletely opening valves and misplaced valves are among the many abnormalities seen in MS patients that we never see in patients without MS.

The paper by Sundstrom and coauthors similarly rejected the CCSVI hypothesis by performing MR venograms and flow quantification in the neck. MR venography is suboptimal as a screening test because it underestimates and overestimates stenoses quite regularly.

One can see from their illustrations two MRV images. It is noteworthy that neither image shows the portion of the jugular vein where lesions causing flow resistance are usually found: behind the clavicle as the vessel enters the chest. Both images show considerable collateral vasculature suggestive of CCSVI. Moreover the image on the right on page 258 purports to show a stenosis with an arrow. It is well known that most of the narrowings referred to by the white arrow are a common transient, non-stenotic narrowing caused by a true narrowing below the clavicle. Catheter venography shows abnormalities that cannot be detected by MRV. I was struck by the rapidity of publication of both articles. Surprising! Both papers were accepted within six weeks. I have never had such rapid decision, editing and publication of any of my more than 120 publications.

This debate is going to be a challenging one. One side wants randomized prospective trials to prove efficacy.

However while many proceduralists have noted sometimes impressive gains for patients, these proceduralists need to evaluate nuances of techniques before consensus can be built regarding the best approach to therapy. Only then can intelligent, carefully designed randomized prospective trials begin. Some who commonly perform randomized trials will try to reduce the work of those who will try to develop the best practices because they are not randomized. However, in my view this is a necessary initial step toward the final trials.

--SerseLet's talk.. 17:50, 16 ago 2010 (CEST)[rispondi]

E' stata accettata dalla rivista scientifica dello studio tedesco la risposta di Zamboni all'articolo, non appena pubblicata provvederò ad aggiungerla alla sezione controversie.--SerseLet's talk.. 17:50, 16 ago 2010 (CEST)[rispondi]

CCSVI e Farmaci[modifica wikitesto]

"Si ricorda ad esempio la dannosità di alcuni farmaci somministrati senza sperimentazione adeguata od in fase sperimentale come nel passato la talidomide ed l'Elixir sulfanilamide o, più recentemente il Rofecoxib ed il TGN1412" il paragone non sussiste. la CCSVI non prevede l'utilizzo di farmaci ne sperimentali ne approvati quindi l'analogia non ha alcun fondamento. Se si vuole cercare un caso simile in ambito chirurgico occorre andare agli anni 80, quando l'angioplastica dilatativa sulle arterie segui due ambiti paralleli. da una parte studi controllati atti a verificarne la non dannossità e l'utilità nella disostruzione arteriosa ed in contermporanea applicazione della tecnica sui pazienti. Risultato? quando lo studio verificò l'utilità della pratica, quell'intervento era gia diventato di pratica comune. Non mischiamo argomenti che poco sono correlati tra loro quindi. Rimuovo la frase introdotta perchè il paragone non sussiste.

--SerseLet's talk.. 18:03, 16 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Noto che su questa voce, e su quella della CCSVI, non appena sono state inserite delle fonti scientifiche rilevanti che non confermano i risultati di Zamboni, si sono "improvvisamente (ri)attivate" una serie di utenze, registrate e con IP, che stanno editando in maniera apparentemente da "insider" (cioè con ottima conoscenza della materia, ma con quella che sembra essere una certa attenzione a presentare i dati in maniera forse un pò "empatica" con certe tesi - almeno, questa può essere l'impressione soggettiva). Ottimo e importate, laddove gli inserimenti siano tesi al miglioramento della voce secondo i criteri di Wikipedia; qualche perplessità la si deve invece esprimere laddove tutte queste utenze risultassero essere invece potenziali "utenze programmatiche" coordinate, ovvero presenti su Wikipedia per operare quasi solo su una voce o un cluster di voci strettamente correlate, e con obbiettivi che - seppur in buona fede - non rispettino scrupolosamente il doveroso pilastro del WP:NPOV. Vedasi anche WP:UP. Ovviamente, conto di sbagliarmi :-) Veneziano- dai, parliamone! 20:42, 16 ago 2010 (CEST)[rispondi]

spesso ci lamentiamo che vengono migliorate solo le voci messe in cancellazione. Evidentemente qualche utente iscritto a WP e malato di SM, vista il clima torrido sta preferendo dare una mano e correggere alcune parti delle voci che parlano di CCSVI e Sclerosi Multipla su WP. :-)--SerseLet's talk.. 20:58, 16 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Il paragone non sussiste?[modifica wikitesto]

Si ricorda ad esempio la dannosità di alcuni farmaci somministrati senza sperimentazione adeguata od in fase sperimentale come nel passato la talidomide ed l'Elixir sulfanilamide o, più recentemente il Rofecoxib ed il TGN1412" il paragone non sussiste. la CCSVI non prevede l'utilizzo di farmaci ne sperimentali ne approvati quindi l'analogia non ha alcun fondamento..
Ripeto: non voglio fare una sterile polemica ma che ne ho viste di tutti i colori ed ogni qualche anno salta su una cura miracolosa che poi dopo poco sparisce. Non sempre è così, come pare il caso di alcune terapia biologiche soprattutto per quanto concerne l'artrite reumatoide oppure clamorosamente i nuovi antivirali per l'AIDS (inibitori delle proteasi ...). Quindi ben vengano le sperimentazioni, basta che le cose riportate siano corrette.
Allora se vogliamo fare un esempio chirurgico ricordo la diversione biliopancretica (il famoso intervento chirurgico per ridurre l'obesità) che inizialmente veniva fatta a chiunque se lo lasciasse fare. I danni penso siano stati incalcolabili. Attualmente viene indicato solo per l'obesità estrema.
--Gianreali (msg) 23:54, 16 ago 2010 (CEST)[rispondi]

benissimo riportiamo nella pagina l'esempio della diversione biliopancreatica e non esempi farmacologici che hanno sia iter sia caratteristiche differnenti--SerseLet's talk.. 13:37, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Ripeto: se la terapia con by pass venoso porterà dei benefici sui malati e/o possa prevenire i danni o persino possa guarire, tra quelli ad applaudire ci sarò anch'io.
Ma è impensabile che si possano fare articoli con solo una campana, senza tenere conto dei dati contrari. --Gianreali (msg) 00:00, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]

anche io concordo sui dati contrari ma quando si compara occorrono delle analogie evidenti.--SerseLet's talk.. 13:38, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Ho scritto sopra una scemenza, pensavo all'angioplastica e ho scritto bypass

--Gianreali (msg) 14:18, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]

si ho capito si fosse trattato di un errore. Ho apportato delle modifiche ed aggiunto delle note nella pagina sulla CCSVI--SerseLet's talk.. 18:49, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Dubbio enciclopedicità[modifica wikitesto]

Alla luce degli studi effettuati dal Zamboni e dagli echi avuti dagli stessi (a prescindere da qualsiasi giudizio nel merito), ha senso il template di enciclopedicità posto nella voce? Sarei per rimuoverlo. --Sd (msg) 10:01, 30 set 2010 (CEST)[rispondi]

In assenza di dissenso rimuovo --Sd (msg) 10:49, 1 ott 2010 (CEST)[rispondi]

propongo di rimuovere il template di non enciclopedicità --SerseLet's talk.. 09:47, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Nel 2011 il giornalista Marco Marozzi ha pubblicato con Mondadori un libro a titolo "Sogni coraggiosi. La lotta di un medico italiano contro la sclerosi multipla" testo che parla del professor Paolo Zamboni, della sua vita privata e della sua scoperta scientifica. Questa fonte per me può già essere sufficiente per rimuovere l'alert "Puoi aiutare aggiungendo informazioni verificabili e non evasive sulla rilevanza, citando fonti attendibili di terze parti e partecipando alla discussione." --SerseLet's talk.. 12:59, 12 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Anche questa fonte terza parla di Paolo Zamboni e della sua controversa teoria " CCSVI as the Cause of Multiple Sclerosis: The Science Behind the Controversial Theory (McFarland Health Topics) Paperback – April 8, 2011" --SerseLet's talk.. 13:19, 12 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Ritengo che siano state superate tutte le criticità esposte nell'alert! la voce non ha recentismi: eliminato l'elenco delle pubblicazioni, biografia resa neutrale. Aggiunte fonti terze e verificabili. I due testi citati: il testo di revisione medica e il libro di Marozzi, dove Zamboni, la sua vita e le sue ricerche sono protagonisti, sicuramente distinguono questo ricercatore dal resto. Per me l'alert può essere rimosso.--SerseLet's talk.. 08:53, 22 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Professore universitario[modifica wikitesto]

Poiché non sono molto bravo con la nostra Vichipedìa - ebbene sì, la chiamo così :-) - , chiedo a voi un parere e un ausilio. L'incipit della voce manca di una qualifica sostanziale, quella di professore universitario; non si dice subito che, come diciamo, è "strutturato". E' vero che se ne parla sotto, però sarebbe più opportuno segnalarla sin dalla prima frase. A parer mio l'incipit dovrebbe essere più o meno così:

Paolo Zamboni (Ferrara, 25 marzo 1957) è un medico, chirurgo, professore universitario e scienziato italiano.

La pagina ufficiale di Zamboni: http://docente.unife.it/paolo.zamboni

Ripeto, non so modificare quella frase ed è per questo che chiedo a voi. -- Francesco da Firenze (msg) 15:17, 9 ago 2011 (CEST)[rispondi]

sto rivedendo alcuni contenuti della pagina. Se vuoi darmi una mano. Propongo anche la rimozione dell'alert di non enciclopedicità --SerseLet's talk.. 09:49, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Non c'è bisogno che lo ripeti due volte, invece dovresti spiegare per quali motivi andrebbe rimosso. Per adesso siamo di fronte ad una voce scritta come un curriculum (scritto anche maluccio), dove si fa una grossa propaganda per le teorie di Zamboni, per ora molto controverse e tutt'altro che confermate dalle ricerche di altri. La voce è tutt'altro che neutrale; a parte questo, la rilevanza di Zambni nel suo campo non è affatto dimostrata. --Pop Op 00:42, 4 giu 2015 (CEST)[rispondi]

pubblicazioni[modifica wikitesto]

Sarebbe mia intenzione proporre la rimozione della sezione "pubblicazioni" concordate?--SerseLet's talk.. 12:18, 12 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Non neutralità (e ancora su enciclopedicità)[modifica wikitesto]

In riferimento ad alcuni commenti sopra, il libro di Marozzi può essere forse sufficiente a considerare Zamboni enciclopedico, ma non in quanto scienziato. La McFarland del libro citato (CCSVI as the Cause of Multiple Sclerosis: The Science Behind the Controversial Theory) non sembra essere una casa specializzata in medicina e nemmeno in libri scientifici quindi (a prescindere dal contenuto del libro, che può essere importantissimo e correttissimo) la sola esistenza del libro non è sufficiente a dimostrare l'importanza di Zamboni come scienziato. La pagina continua a sembrarmi completamente non neutrale e quasi esclusivamente una promozione per teorie parecchio controverse. --Pop Op 15:08, 17 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Paolo Zamboni. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:20, 19 gen 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Paolo Zamboni. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:44, 31 mar 2018 (CEST)[rispondi]

La nuova Ferrara[modifica wikitesto]

Si potrebbe trovare una fonte un po' più autorevole de "La nuova Ferrara" che conferma che l'International Society for Neurovascular Diseases (ISNVD) gli ha conferito il premio "Gold Medal Award"? Grazie, sono di fretta per cercarla io. --Pop Op 19:37, 30 apr 2019 (CEST)[rispondi]

Superare il termine "metodo Zamboni"[modifica wikitesto]

[@ Popop] Osservando le ultime modifiche sulla pagina mi sono imbattuto nuovamente sulla terminologia giornalistica: "metodo Zamboni" come scritto in questa versione. Di tutti gli studi randomizzati e controllati presenti in letteratura per valutare la angioplastica nel trattamento della sclerosi multipla associata a CCSVI nessun articolo e nessun protocollo ha mai utilizzato il termine metodo Zamboni. Parlano esclusivamente di teoria medica o di ipotesi Zamboni. Superiamo questa terminologia giornalistica che ha anche poco senso: l'angioplastica non è un metodo di Zamboni--SerseLet's talk.. 10:15, 27 gen 2020 (CET)[rispondi]

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– Il cambusiere Gambo7(discussioni)

Ti rispondo velocemente in quanto sono sempre di fretta, rimandando più avanti gli approfondimenti: avevo notato la tua attività nella voce Metodo Kousmine, i cui tuoi interventi mi sono parsi un deciso impoverimento della voce, se non proprio quella di smarcare una pratica medica che per quanto riguarda la sclerosi multipla è sconsigliata da parte della National Academy of Medicine nonché dalla Multiple Sclerose International Federation, nonché priva di riscontro scientifico per quanto riguarda i tumori. Tornando a Zamboni, in effetti l'avviso Controllare è abbastanza perentorio, si può ripristinare parte di quello che avevi messo (nulla si perde in Wikipedia), ma con l'avviso di Voce Non nNutrale nonché il Disclaimer medico, perché è incentrata sui successi delle sue ricerche minimizzando le sue battute d'arresto. Se vuoi cercare di rendere la voce più equilibrata e neutrale, anche partendo da questa versione, i tuoi contributi sono i benvenuti, ma comunque necessario rendere tale voce più neutrale. --Skyfall (msg) 15:03, 15 apr 2021 (CEST)[rispondi]

(pingo [@ Skyfall] per conoscenza) Caro Bobcat, non mi sembra che eliminare affermazioni, ad esempio, di questo tipo: Nel novembre del 2017 tuttavia i risultati dello studio "Brave Dreams" su 207 pazienti hanno dato esito prevalentemente negativo significhi rendere la voce più neutrale. Ti invito a leggere WP:POV e magari, perchè no, WP:CSC. Attività spudoratamente promozionale su questa voce continua da anni (sia chiaro che non intendo attribuire nulla di tutto questo a te), per cui è necessaria molta attenzione. Nonostante la mia profonda ignoranza nel campo, mi pare di capire che il dibattito scientifico sulla validità dei metodi di Paolo Zamboni sia ancor in corso. In casi come questo non è compito di wikipedia prendere posizione, e nemmeno entrare in dettagli troppo tecnici. Il tempo è galantuomo, quando il mondo scientifico raggiungerà il consenso sull'argomento, allora sarà il tempo di inserire succinte informazioni in voce. Ciao, --Pop Op 17:50, 15 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Skyfall] Per quanto riguarda Kousmine probabilmente hai ragione… ma credimi che non volevo “smarcare” il metodo ho forse solo interpretato alla lettera alcune raccomandazioni di wikipedia (evitare di ripetere le informazioni, citare sempre la fonte di ogni affermazione, ecc) perdendo inconsapevolmente la visione dell’insieme. Su Zamboni è diverso perché a quella pagina ci lavoro da tempo e penso di aver fatto un buon lavoro anche se certamente si può ancora migliorare. Se concordi ripristiniamo la mia ultima versione che contiene gli interventi di diversi editor e dove avevo speso parecchio lavoro soprattutto nell’aggiornamento delle fonti e che penso comunque sia migliorativa rispetto a quella di ottobre. In merito alle “controversie” (paragrafo che prima non esisteva) la sezione potrebbe essere arricchita riprendendo il parere dell’ECTRIMS (lo avevo eliminato perché datato e comunque meno rilevante e aggiornato dello studio CoSMo)… se hai ulteriori suggerimenti parliamone.--Bobcat80 (msg) 21:34, 15 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Popop] Ciao Popop, concordo sul fatto che non sia compito di wikipedia prendere posizione rispetto al dibattito scientifico nè entrare in dettagli troppo tecnici infatti nella mia revisione ho cercato di semplificare l’argomento riportandolo ai fatti essenziali ed evitando di elencare gli studi pro o contro che sono stati tantissimi e la cui selezione risulterebbe comunque arbitraria… Rispetto alle conclusioni negative di Brave Dreams non le ho rimosse ma solo spostate. Infatti avevo scritto “Nel novembre del 2017 i risultati dello studio "Brave Dreams" su 207 pazienti hanno confermato la sostanziale sicurezza del trattamento mediante PTA e l’alta correlazione CCSVI-SM ma hanno dato esito prevalentemente negativo in merito all’efficacia dell'angioplastica venosa nel trattamento della sclerosi multipla” Mi pareva corretto citare anche i risultati sulla sicurezza perché Brave Dreams è stato uno studio di valutazione anche della sicurezza. --Bobcat80 (msg) 21:40, 15 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Ah, beh, chiedo venia, ero (e sono) di fretta. Ciò non toglie, appunto, che se si deve menzionare uno studio, l'aspetto principale è - scusa se mi esprimo in linguaggio rozzo - se la cura funziona oppure no, poi, certo è importante sapere che non ci sono effetti dannosi. Non capisco quindi la necessità di cambiare l'ordine delle cose, appunto, chi va di fretta legge solo l'inizio e non il resto... Comunque, se avessi tempo, sì, ci sarebbe da lavorare su questa voce. --Pop Op 22:42, 15 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Se [@ Popop] è d'accordo, procederei al ripristino della versione di 3-4 giorni fa (ma con in più gli avvisi iniziali), a condizione che ci si lavori subito. Se rimarrà invariata, il fine settimana lavorerò io e tenderei ad essere abbastanza drastico: ad esempio, toglierei il cenno sulla sicurezza del trattamento mediante PTA soffermandomi solo sulla sua inefficacia. --Skyfall (msg) 09:20, 16 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Skyfall] [@ Popop] Una volta ripristinata la mia ultima versione io potrei lavorare al paragrafo controversie domenica. --Bobcat80 (msg) 19:39, 16 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Fatto. Se fai un buon lavoro si potrà togliere quel brutto avviso che capeggia la voce. --Skyfall (msg) 19:47, 16 apr 2021 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] [@ Skyfall] [@ Popop] Come d'accordo ho aggiunto gli approfondimenti nella sezione controversie citando ECTRIMS e la posizione dell'AISM. Spero di aver fatto un buon lavoro. --Bobcat80 (msg) 16:56, 18 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Intanto ridimensiono l'avviso iniziale (da "Controllare" a "Non neutrale", togliendo la definizione di voce agiografica). Per ulteriori ridimensionamenti, preferirei sentire l'opinione di [@ Popop], oppure di altri utenti che spesso si interessano di medicina (es. [@ Gambo7]. --Skyfall (msg) 08:59, 19 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Ho riorganizzato unificando tutta la parte sulla CCSVI, aveva poco senso tenere separate le teorie di Zamboni da quelle della comunità scientifica. --Gambo7(discussioni) 10:48, 19 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Gambo7] Grazie per la tua revisione. Ho aggiunto la nota mancante che avevi segnalato. In merito al paragrafo Pubblicazioni su cui hai messo un avviso penso che il titolo corretto potrebbe essere "Opere Pubblicate" o "Opere" perchè riporta i testi con ISBN di cui Zamboni è autore o coautore e non una selezione di pubblicazioni scentifiche. --Bobcat80 (msg) 17:48, 19 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Sono comunque testi a carattere scientifico/accademico, no? E la lista è completa? --Gambo7(discussioni) 20:46, 19 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Gambo7] Si. Sono libri di testo accademici di argomento medico e la lista è completa. --Bobcat80 (msg) 07:41, 20 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Ok, tendenzialmente le sezioni di bibliografie non "letterarie" vengono intitolate Pubblicazioni --Gambo7(discussioni) 08:54, 20 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Gambo7, Skyfall] A me la voce continua a sembrare ancora completamente non neutrale. La sezione sulla CCSVI è sicuramente ingiusto rilievo e andrebbe ridotta a qualche riga. Non per nulla Wikipedia:Pagine da cancellare/Insufficienza venosa cronica cerebrospinale. E' ridicolo porre l'accento su "non fa male", quando semplicemente Zamboni stesso ha accertato che non funziona... sì, poi, a posteriori, forse a qualcuno qualcosa fa, andiamo, Zamboni è sicuramente uno studioso serio, invece questa sezione è quasi da pseudoscienza. Poi c'era questo link [7] nell'avvsio, però è stato rimosso tutto senza menzionarlo... Vabbe', quando avrò tempo proverò a lavorarci. --Pop Op 19:49, 23 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Nella vecchia versione lo avevo fatto notare. Vogliamo sopperire a tale mancanza? --Skyfall (msg) 19:57, 23 apr 2021 (CEST)[rispondi]
"Questo link" se dice qualcosa di rilevante o dirimente va messo nel corpo del testo, non in un avviso. --Gambo7(discussioni) 18:12, 24 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Popop] [@ Skyfall] Io invece trovo che, grazie alla revisione di [@ Gambo7] ora la pagina sia scorrevole ed equilibrata. La sezione CCSVI è diventata lunga perché include anche le controversie… ma rispetto a prima è stata ridotta all’essenziale riportando, di fatto, in dettaglio solo lo studio Brave Dreams e le posizioni pro e contro della controversia trovano lo stesso spazio dando neutralità della voce.
Non è ridicolo porre l’accento sulla sicurezza, è semmai corretto in relazione agli obiettivi dello studio. E celare una parte dei risultati della ricerca sarebbe incomprensibile… e comunque la descrizione dei risultati di BD enfatizza dettagliatamente l’inefficacia, mentre sulla sicurezza c’è appena un accenno quindi non mi pare che quella frase possa essere male interpretata.
In merito al presunto conflitto di interessi con Esaote, qui c’è una dichiarazione alla stampa di Zamboni sull’argomento:
“Paolo Zamboni dichiara di non avere conflitti di interesse; ha la proprietà intellettuale di tre brevetti correlati a CCSVI (sistema di diagnosi in sclerosi multipla, metodo di valutazione di geni connessi allo sviluppo di CCSVI, catetere per dilatazione), da cui al momento non riceve royalties; collabora dal 1997 con ESAOTE (che negli anni ha sviluppato alcune sue idee, per esempio software) da cui non percepisce compensi ma attrezzature diagnostiche per il centro di ricerca che dirige.corriere_della_sera_salute-3febbraio2013 --Bobcat80 (msg) 21:50, 26 apr 2021 (CEST)[rispondi]
  • [@ Gambo7, Skyfall] Sinceramente non sono affatto convinto che la voce sia neutrale, ma non ho più energie sufficienti per stare dietro a questa voce. Anche perchè è da un decennio che la voce viene modificata da utenti in conflitto di interessi non dichiarato (sia chiaro, escluso i presenti); quindi suppongo che anche creando una voce perfetta, dopo pochi mesi ricomincerebbero "le danze". Sarebbe mio dovere wikipediano non essere così pessimista, ma historia magistra vitae. Nel merito, tecnicamente, quello che dichiara Zamboni sul CdI ovviamente non ha valore come fonte (e comunque non sono sicuro di capirlo bene: perchè, ricevere apparecchiature invece di denaro non è una forma di compenso?); la pagina su CCSVI è stata cancellata, quindi reintrodurre qui un'ampia trattazione va contro le linee guida di wikipedia. Sempre riguardo a quella sezione, è evidente che la trattazione non è neutrale, una buona metà è scritta dal punto di vista di Zamboni o dei suoi collaboratori, citando fonti eccessivamente specialistiche. Ripeto, nemmeno ad un medico "normale" che non si occupi specificatamente dell'argomento, questa sezione interesserebbe, figuriamoci se è adatta ad un'enciclopedia generalista. Per finire (la colpa è anche mia ;) avremmo poi dovuto discuterne nella pagina di discussione, non qui. PS: buon lavoro a tutti. --Pop Op 00:54, 6 mag 2021 (CEST) --Gambo7(discussioni) 08:29, 6 mag 2021 (CEST)[rispondi]
    [@ Popop] Io sinceramente continuo a non comprendere la non neutralità della sezione ccsvi. La prima parte (definizione, diagnosi e trattamento) riporta la descrizione di ccsvi ed è ovviamente neutrale in sè. Quindi è affrontata la relazione con la SM con spazio sostanzialmente equilibrato tra posizioni pro e contro sia di testo che di fonti --Bobcat80 (msg) 22:53, 9 mag 2021 (CEST)[rispondi]

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