Discussione:Canavese

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Piemonte
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Sono dell'opinione che la Valli di Lanzo non facciano parte del Canavese. Quindi nell'elenco di comuni del Canavese, comuni come Lanzo, Viù ecc. a mio parere dovrebbero essere rimossi. Opinioni e spiegazioni contrarie saranno ben accette su questa pagina o sulla mia pagina di discussione. Grazie e saluti, --Nandorum 23:22, 14 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Concordo...[modifica wikitesto]

... con quanto detto da Nandorum: Ala di Stura, Lanzo Torinese e Viù non fanno parte del canavese, così come tutti i paesi appartenenti al territorio delle Valli di Lanzo e Ceronda e aventi la dicitura "Torinese" (come Lanzo, appunto).

Confini del Canavese[modifica wikitesto]

I confini del Canavese sono un enigma. Il confine sud-ovest fino al XVIII secolo era certamente il pianalto della Vauda, dove ancor oggi il dialetto locale passa dal Canavesano alla coiné torinese; perciò escluderei San Maurizio Canavese e Cirié, dichiarando parzialmente canavesani Nole, San Carlo Canavese, Grosso, San Francesco al Campo, Mathi e Leinì. Federico Fiandro (msg) 19:03, 24 lug 2010 (CEST)[rispondi]

E' uno scherzo, vero?[modifica wikitesto]

Dalla pagina "Canavese": " Equiparabile a Bristol per tristezza e decadenza, è nel Guinness dei primati per ospitare la popolazione con meno personalità dell'intera penisola. Questo tipo di disagio è particolarmente notificabile nelle scuole: l'osservazione degli studenti canavesani è disturbante. Nessuno dimostra un accenno di personalità, carattere o opinioni. Le istituzioni sconsigliano di cercare persone interessanti nell'area Canavesana."

Nessuno si offende se tolgo queste scemenze dalla pagina del Canavese? Janky

Grazie della segnalazione. Ho provveduto ad annullare l'intervento del solito vandalo --Laurom (msg) 00:11, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]

Vocabolario[modifica wikitesto]

L'autore citato (Geoffrey Hull) non indica con precisione la (o le) località in cui sono state registrate queste parole. Forse qualche lettore locale potrà chiarire questo punto.

Ho momentaneamente eliminato l'aggiunta perché non ho capito questo commento. In pratica non sei sicuro che abbia a che fare col Canavese? Jalo 15:19, 11 nov 2014 (CET)[rispondi]

No, queste parole sono state registrate nel Canavese, questo è certo. Quello che non viene specificato è la località precisa. L'autore parla di "the Canavese district north of Turin". Spero che adesso si possa ripristinare il mio contributo.

Fatto Jalo 17:42, 11 nov 2014 (CET)[rispondi]

Grazie Jalo. Più che altro, qual è il senso di questo capitoletto?--Lampo5 (msg) 15:56, 12 mag 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Canavese. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:45, 13 feb 2018 (CET)[rispondi]


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Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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Capoluogo e cartografia[modifica wikitesto]

Non esiste né è mai esistita una suddivisione politica o amministrativa denominata "Canavese", né Ivrea ha mai avuto un ruolo preminente al di fuori dell'Anfiteatro morenico, solo la Treccani - erroneamente - la definisce tale. Le cartine autoprodotte recentemente inserite sono inesatte, in quanto non comprendono tutti i comuni evidenziati nella voce. Mi sono rivolto agli amministratori per chiedere il loro intervento. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 07:51, 21 feb 2022 (CET)[rispondi]

[@ Tuchino] mi hai interpellato ma in realtà non ho competenza specifica ;-)
Pingo [@ Bramfab] che si è trovato coinvolto in questioni simili.
Come regione storico-geografica, similmente a quanto fatto per Friuli ed Emilia direi che Ivrea come capoluogo nel template ci sta, con tanto di fonti a sostegno. Tanto più che nel medioevo fu sede di ducati e contee che si estendevano ben oltre il Canavese e non ci sono grandi alternative.--Shivanarayana (msg) 11:40, 21 feb 2022 (CET)[rispondi]
Il ducato longobardo era "di Ivrea" (confini quanto mai incerti come sempre), mentre i sedicenti conti del Canavese, che alla seconda generazione si divisero in conti di Valperga e conti di San Martino, non erano signori "del Canavese", ma di borghi e castelli sparsi. Neppure i Savoia crearono il titolo. Le fonti per il capoluogo sono una sola,la Treccani. Improbabile trovare altre fonti, stante l'inesistenza di un vero capoluogo (se lo inseriscono lo mettono tra virgolette). Prova a chiedere a Cuorgné, Rivarolo, Cirié, Chivasso e senti cosa rispondono!
Lo stemma, inserito su Commons ieri, è dichiarato della famiglia Valperga e risalirebbe al 1901. (in effetti, il consortile Dro, da cui discendono i Valperga, era la banda rossa su fondo bianco e tre piantine). Per le ragioni suesposte non è stemma del Canavese, che non esiste neppure araldicamente.
Per la cartina mi scuso, ricontrollando ho visto di aver preso un granchio, ci sono tutti e mi stricco... --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 13:03, 21 feb 2022 (CET)[rispondi]
Se è per questo tornando ai 2 esempi precedenti puoi chiedere a Tolmezzo cosa pensano di Udine o a Modena di Bologna, il campanilismo è specialità italica :-)
Stiamo ragionando in ottica di "regione storica". Purtroppo di storia piemontese non ne so nulla, per il poco che so non troverei appunto strano Ivrea indicata come centro principale della zona ma mi rimetto a conoscenze superiori. Circa le bandiere, devo dire che l'attività dell'utente non mi pare del tutto accettabile, per dirla lieve, ma anche lì in pratica non me ne occupo e non vorrei prendere fischi per fiaschi.--Shivanarayana (msg) 16:21, 21 feb 2022 (CET)[rispondi]
Si certo, il campanilismo è diffusissimo. Questo assegnare alla famiglia Valperga una contea inesistente ci va vicino. Riguardo alla regione storica, pur essendo addentro alla storia canavesana, mi trovo in difficoltà: in realtà il Canavese occidentale ha quasi mai interagito con la parte eporediese: due mondi vicini socio-culturalmente ma diversi economicamente. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 18:16, 21 feb 2022 (CET)[rispondi]
Tirato dentro per un ping, provo a dir la mia, scoprendo questo ennesimo esempio di campanilismo, ossia qualche commento per provare a razionalizzare la discussione:
  1. Se è una regione storica con una certa consistenza, definibile con un confine abbastanza sicuro e alcune caratteristiche comuni, deve necessariamente aver avuto una centro più importante di altri (soprattutto nel periodo in cui la sua esistenza come regione era più robusta) per un qualche motivo, non necessariamente giuridico o economico, altrimenti non sarebbe una regione storica. Non esistono regioni storiche o politiche attuali senza un capoluogo implicito o esplicito. Viceversa non è necessario che ci sia uno stemma.
  2. Ivrea con la sua storia, sede vescovile, sede regale sia pur per poco, capoluogo di area in alcuni lassi, sia pur brevi, di tempo, mi sembra candidata a questo titolo.
  3. Quello che mi fa strano è che leggendo la voce Canavese non mi è chiaro in quale periodo si sarebbe palesata maggiormente l'esistenza del Canavese, che sembra sia stato per quasi tutti i secoli del medioevo ed era moderna diviso in territori facenti parte di altre entità. E senza offesa per gli eventuali eporediesi wikipediani e non, la stessa Ivrea, dalla lettura della voce mi sembra perseguitata dalla sindrome di "vorrei, ma non posso" diventare e affermarmi capoluogo. Aggiungo che neppure mi ha aiutato la lettura di Tuchinaggio, in cui trovo perfino scritto: La città di Ivrea (che non era considerata parte del Canavese (ultima frase dell'inquadramento storico).
  4. Insomma sembra essere un territorio con una litigiosità e acredine ben nascosta, ma persistente nel tempo. Forse occorrerebbe approfondirne la storia. Quest'anno Ivrea è la capitale del libro chissà che non ne esca qualche pubblicazione. Incidentalmente perché stavolta la Treccani non fa testo? --Bramfab (msg) 23:05, 21 feb 2022 (CET)[rispondi]
Condivido l'analisi di Bramfab sulle condizioni necessarie/sufficienti per definire una regione storica e un suo capoluogo e sul fatto che non sia necessario uno stemma.
  1. La nascita del termine "Canavese" (e qui parlo da storico) può risalire all'VIII secolo, quando Cuorgnè si chiamava Curtis Nava (da cui Canavese) e le valli Orco, Soana e Malone erano protette da forze burgunde che si opponevano ai Longobardi. Qui risiedeva il potere di un consortile burgundo (Dro) da cui si originarono molti casati tra cui i Valperga, autoproclamatisi conti dopo la morte di Arduino re.
  2. Lo stemma inserito è dichiarato essere quello dei Valperga, che pare riecheggiare quello degli originali Dro (banda rossa su bianco con tre piantine) solo per le piantine; quello ufficiale è "fasciato d'oro e di rosso, alla pianta di canapa d'argento, sradicata". Non è comunque ascrivibile ad un'area, ma solo alla famiglia.
  3. Ivrea nel medioevo non era considerata parte del Canavese perché la sua signoria era condivisa tra vescovo, Savoia, Monferrato, Acaia, Biandrate, Valperga e altri minori e faceva vita politica a parte. L'unico aspetto unificante del Canavese può ritenersi la diocesi vescovile, che però era ridotta rispetto al territorio come lo definiamo su WP.
  4. Ivrea non è mai stata sede regale: Arduino (come tutti i nobili contemporanei) non aveva una capitale, si trasferiva continuamente nella sua marca. Possiamo certificare storicamente solo Sparone anche se la tradizione locale ipotizza una sua casa pure a Cuorgné. (falso)
  5. Tuchinaggio: Ivrea infatti non partecipò alle rivolte, era già infeudata solidamente al litigioso gruppo definito sopra. Fu rivolta diffusa e popolare, trainata dai comuni di Valchiusella, soggetti ai Valperga, ma ad essa parteciparono anche comuni dei Sammartini, degli Acaia, dei Savoia, ecc.
  6. Ivrea fu capoluogo dell'omonimo circondario nel Regno d'Italia tra il 1860 e il 1927. Ne faceva parte solo un centinaio di comuni.
  7. La litigiosità in Canavese credo sia endemica (ci vivo), già i Salassi si opposero a Roma per secoli, i Valperga e i Sammartini si odiarono per seicento anni, le comunità locali si scontrarono in armi e tribunali durante il dominio sabaudo (dal XIV secolo).
  8. La Treccani non fa testo perché è l'unica fonte che definisce Ivrea come capoluogo e l'asserzione non è confermata da alcuna infeudazione né da documenti.
  9. PARERE: Che Ivrea venga definita capoluogo è un'opinione che vale quanto la mia e ci si può confrontare, ma quello stemma è un falso storico! --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 05:24, 22 feb 2022 (CET)[rispondi]