Diocesi di Oliveira

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Diocesi di Oliveira
Dioecesis Oliveirensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Belo Horizonte
Consiglio episcopaleLeste 2
 
Stemma della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
 
VescovoMiguel Ângelo Freitas Ribeiro
Vicario generaleLúcio Carlos Viera
Vescovi emeritiFrancisco Barroso Filho
Presbiteri58, di cui 48 secolari e 10 regolari
4.509 battezzati per presbitero
Religiosi21 uomini, 17 donne
Diaconi1 permanente
 
Abitanti299.680
Battezzati261.550 (87,3% del totale)
StatoBrasile
Superficie7.990 km²
Parrocchie30 (4 vicariati)
 
Erezione20 dicembre 1941
Ritoromano
CattedraleNostra Signora di Oliveira
IndirizzoPraça Dona Manoelita Chagas 40, 35540-000 Oliveira, MG, Brazil
Sito webwww.dioceseoliveira.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di Oliveira (in latino: Dioecesis Oliveirensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Belo Horizonte appartenente alla regione ecclesiastica Leste 2. Nel 2021 contava 261.550 battezzati su 299.680 abitanti. È retta dal vescovo Miguel Ângelo Freitas Ribeiro.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 20 comuni nella parte centro-meridionale dello stato brasiliano di Minas Gerais: Oliveira, São Francisco de Paula, Carmo da Mata, Santo Antônio do Amparo, Carmópolis de Minas, Santana do Jacaré, Campo Belo, Bom Sucesso, São Tiago, Itaguara, Passa Tempo, Piracema, Perdões, Desterro de Entre Rios, Candeias, Ribeirão Vermelho, Aguanil, Cristais, Cana Verde e Piracema.

Sede vescovile è la città di Oliveira, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora di Oliveira (Nossa Senhora de Oliveira).

Il territorio si estende su una superficie di 7.980 km² ed è suddiviso in 30 parrocchie, raggruppate in 4 foranie: Nossa Senhora de Oliveira, Nossa Senhora do Carmo, Senhor Bom Jesus e Santo Antônio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta il 20 dicembre 1941 con la bolla Quo uberiores di papa Pio XII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Belo Horizonte.

Il 27 ottobre 1965, con la lettera apostolica Regina pacis, papa Paolo VI ha proclamato la Beata Maria Vergine, nota con il titolo di Nossa Senhora da Oliveira, patrona principale della diocesi, San Giuseppe e San Sebastiano martire patroni secondari.[1]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Sede vacante (1941-1945)
  • José de Medeiros Leite † (14 agosto 1945 - 6 marzo 1977 deceduto)
  • Antônio Carlos Mesquita † (6 marzo 1977 succeduto - 16 dicembre 1983 nominato vescovo di São João del Rei)
  • Francisco Barroso Filho (21 dicembre 1983 - 20 ottobre 2004 ritirato)
  • Jésus Rocha † (20 ottobre 2004 - 13 luglio 2006 deceduto)
  • Mapa.
    Miguel Ângelo Freitas Ribeiro, dal 31 ottobre 2007

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 299.680 persone contava 261.550 battezzati, corrispondenti all'87,3% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1948 198.000 ? ? 17 17 11.647 39 17
1965 187.150 190.355 98,3 34 23 11 5.504 10 60 23
1968 232.230 248.050 93,6 30 20 10 7.741 10 67 18
1976 196.200 200.350 97,9 24 16 8 8.175 8 40 29
1980 212.620 216.540 98,2 19 14 5 11.190 5 42 24
1990 242.000 255.000 94,9 33 26 7 7.333 7 17 24
1999 269.000 285.000 94,4 29 26 3 9.275 10 17 25
2000 233.613 245.404 95,2 37 29 8 6.313 10 23 25
2001 225.300 250.342 90,0 29 26 3 7.768 3 12 25
2002 225.300 253.000 89,1 40 32 8 5.632 12 17 26
2003 266.000 300.000 88,7 40 32 8 6.650 46 21 26
2004 285.000 300.000 95,0 38 31 7 7.500 7 19 26
2013 313.000 331.000 94,6 54 45 9 5.796 20 22 28
2016 322.000 339.000 95,0 54 44 10 5.962 22 19 29
2019 257.500 295.000 87,3 53 44 9 4.858 1 22 15 30
2021 261.550 299.680 87,3 58 48 10 4.509 1 21 17 30

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Lettera apostolica Regina pacis, AAS 58 (1966), pp. 432-433.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]