Diocesi di Mulia

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Mulia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Muliensis
Chiesa latina
Vescovo titolareAndrea Lembo, P.I.M.E.
Istituita1925
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Mulia
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Mulia (in latino: Dioecesis Muliensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mulia, forse identificabile con le rovine di El-Milia nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Unico vescovo conosciuto di Mulia è Peregrino, il cui nome appare al 109º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Peregrino, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1]

Morcelli aggiunge il vescovo Latino (menzionato nel 393), che tuttavia, secondo Mesnage, Jaubert e Mandouze, apparterrebbe alla diocesi di Muzia.

Dal 1925 Mulia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 16 settembre 2023 il vescovo titolare è Andrea Lembo, P.I.M.E., vescovo ausiliare di Tokyo.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Peregrino † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 854, Peregrinus 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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