Arcidiocesi di Tokyo

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Arcidiocesi di Tokyo
Archidioecesis Tokiensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Niigata, Saitama, Sapporo, Sendai, Yokohama
 
Arcivescovo metropolitaTarcisius Isao Kikuchi, S.V.D.
AusiliariAndrea Lembo, P.I.M.E.[1]
Presbiteri330, di cui 72 secolari e 258 regolari
295 battezzati per presbitero
Religiosi336 uomini, 1.204 donne
Diaconi2 permanenti
 
Abitanti20.230.377
Battezzati97.656 (0,5% del totale)
StatoGiappone
Superficie7.343 km²
Parrocchie80
 
Erezione27 marzo 1846
Ritoromano
CattedraleSanta Maria
IndirizzoSekiguchi 3-16-15, Bunkyo-ku, Tokyo 112-0014, Japan
Sito webtokyo.catholic.jp
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Giappone

L'arcidiocesi di Tokyo (in latino: Archidioecesis Tokiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Giappone. Nel 2020 contava 97.656 battezzati su 20.230.377 abitanti. È retta dall'arcivescovo Tarcisius Isao Kikuchi, S.V.D.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende la città di Tokyo e la prefettura di Chiba.

Sede arcivescovile è la città di Tokyo, dove si trova la cattedrale di Santa Maria.

Il territorio è suddiviso in 80 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico del Giappone fu eretto il 27 marzo 1846 con il breve Ex debito di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Corea (oggi arcidiocesi di Seul). Si estendeva in origine su tutto il Giappone. L'erezione del vicariato apostolico faceva seguito al tentativo di stabilire una diocesi in Giappone fatto con la diocesi di Funay, eretta nel 1588 e soppressa de facto a metà del XVII secolo a causa della persecuzione dei cristiani.

Il 20 giugno 1876 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico del Giappone meridionale (oggi arcidiocesi di Nagasaki) e contestualmente assunse il nome di vicariato apostolico del Giappone settentrionale.

Il 17 aprile 1891, in forza del breve Ex officio di papa Leone XIII[2], cedette un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Hakodate (oggi diocesi di Sendai) e contestualmente assunse il nome di vicariato apostolico di Tokyo.

Il 15 giugno dello stesso anno il vicariato apostolico è stato elevato al rango di arcidiocesi metropolitana con il breve Non maius Nobis dello stesso papa Leone XIII.

Il 13 agosto 1912, il 18 febbraio 1922 e il 9 novembre 1937 ha ceduto altre porzioni territoriali a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prefettura apostolica Nygata (oggi diocesi di Niigata), della prefettura apostolica di Nagoya (oggi diocesi) e della diocesi di Yokohama.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 20.230.377 persone contava 97.656 battezzati, corrispondenti allo 0,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 15.246 7.513.000 0,2 142 24 118 107 65 369 29
1970 57.912 14.874.107 0,4 443 67 376 130 520 1.316 66
1980 65.566 16.325.816 0,4 463 73 390 141 1 641 1.690 73
1990 82.381 17.069.611 0,5 494 81 413 166 1 644 1.897 79
1999 84.437 17.775.082 0,5 427 83 344 197 504 1.594 79
2000 85.376 17.880.513 0,5 420 83 337 203 1 489 1.579 79
2001 87.038 17.986.093 0,5 407 79 328 213 1 479 1.596 78
2002 87.081 17.999.755 0,5 388 78 310 224 1 451 1.583 78
2003 89.310 18.290.876 0,5 397 79 318 224 1 446 1.494 77
2004 89.409 18.408.577 0,5 390 79 311 229 1 448 1.475 73
2010 96.157 19.200.258 0,5 363 82 281 264 1 375 1.431 75
2014 98.415 19.383.095 0,5 386 76 310 254 1 403 1.296 75
2017 96.811 19.889.238 0,5 334 76 258 289 1 340 1.320 75
2020 97.656 20.230.377 0,5 330 72 258 295 2 336 1.204 80

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Mulia.
  2. ^ Leonis XIII pontificis maximi acta, Indice, vol. XXIII, p. 50.
  3. ^ Nominato arcivescovo titolare di Filippopoli di Tracia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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