Diocesi di Caracmoba

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Caracmoba
Sede vescovile titolare
Dioecesis Characmobena
Patriarcato di Gerusalemme
Sede titolare di Caracmoba
Mappa della metropolia di Petra
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1933
StatoGiordania
Diocesi soppressa di Caracmoba
Suffraganea diPetra
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Caracmoba (in latino: Dioecesis Characmobena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Caracmoba, corrispondente a Al-Karak nell'odierna Giordania, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Terza nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Petra.

Secondo Raymond Janin, un solo vescovo è noto di questa antica sede episcopale, Demetrio, che firmò gli atti del sinodo convocato nel 536 dal patriarca Pietro di Gerusalemme contro Antimo di Costantinopoli e che vide riuniti assieme i vescovi delle Tre Palestine. Nella vita di santo Stefano il sabaita si fa menzione del vescovo Giovanni, vissuto tra VIII e IX secolo.[1]

Le fonti dell'XI secolo chiamano questa sede Kyriakopolis o Cyriacopolis; è in quest'epoca che probabilmente fu ristabilita una diocesi di rito greco, grazie ad una consistente presenza di cristiani.

In epoca crociata, Al-Karah fu fortificata dai Latini nel 1142 e dotata di una sede vescovile; qui fu trasferito dai Crociati il titolo arciepiscopale di Petra, da cui il nome di Petra deserti, assieme a quelli di Crac di Moab o di Crac di Montréal. Unico vescovo noto è Guerri, menzionato come primo vescovo in un atto del 18 novembre 1168; questo prelato era ancora vivo nel mese di aprile del 1183. Probabilmente non ebbe successori, perché la roccaforte crociata cadde definitivamente in mano araba nella primavera del 1189.

Dal 1933 Caracmoba è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; finora la sede non è mai stata assegnata.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi latini[modifica | modifica wikitesto]

  • Guerri † (prima del 1168 - dopo il 1183)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) v. Karakmobé, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XXVIII, Paris, 2003, col. 965.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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