Diocesi di Bragança do Pará

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Diocesi di Bragança do Pará
Dioecesis Brigantiensis de Para
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Belém do Pará
Consiglio episcopaleNorte 2
 
VescovoJesús María Cizaurre Berdonces, O.A.R.
CoadiutoreRaimundo Possidônio Carrera da Mata
Vescovi emeritiLuigi Ferrando
Presbiteri44, di cui 35 secolari e 9 regolari
17.782 battezzati per presbitero
Religiosi9 uomini, 64 donne
Diaconi28 permanenti
 
Abitanti1.106.600
Battezzati782.450 (70,7% del totale)
StatoBrasile
Superficie69.084 km²
Parrocchie29
 
Erezione14 aprile 1928
Ritoromano
CattedraleNostra Signora del Rosario
IndirizzoC.P. 013, Praça da Catedral 368, 68600-000 Bragança, PA, Brazil
Sito webdiocesedebragancapa.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di Bragança do Pará (in latino: Dioecesis Brigantiensis de Para) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Belém do Pará appartenente alla regione ecclesiastica Norte 2. Nel 2020 contava 782.450 battezzati su 1.106.600 abitanti. È retta dal vescovo Jesús María Cizaurre Berdonces, O.A.R.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 20 comuni nella parte nord-orientale dello stato brasiliano di Pará: Rondon do Pará, Dom Eliseu, Ulianópolis, Paragominas, Ipixuna do Pará, Aurora do Pará, Mãe do Rio, Irituia, São Miguel do Guamá, Nova Esperança do Piriá, Garrafão do Norte, Capitão Poço, Ourém, Bonito, Cachoeira do Piriá, Santa Luzia do Pará, Tracuateua, Bragança, Augusto Corrêa e Viseu.

Sede vescovile è la città di Bragança, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora del Rosario.

Il territorio si estende su 69.084 km² ed è suddiviso in 29 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura territoriale di Gurupi fu eretta il 14 aprile 1928 con la bolla Romanus Pontifex di papa Pio XI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Belém do Pará.

Il 3 febbraio 1934, in forza del decreto Franciscus della Congregazione Concistoriale, ampliò il proprio territorio con quattro parrocchie già appartenute all'arcidiocesi di Belém do Pará; contestualmente la sede fu trasferita da Ourém a Bragança e la prelatura territoriale assunse il nome di prelatura territoriale di Guamà.[1]

Il 16 ottobre 1979 la prelatura territoriale fu elevata a diocesi con la bolla Cum Praelatura di papa Giovanni Paolo II.

Il 13 ottobre 1981, per conformare il nome della diocesi a quello della città episcopale, la diocesi ha assunto il nome attuale con il decreto Apostolicis sub plumbo litteris della Congregazione per i vescovi.[2]

Il 29 dicembre 2004 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Castanhal.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Sede vacante (1928-1940)[3]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 1.106.600 persone contava 782.450 battezzati, corrispondenti al 70,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 127.000 130.000 97,7 13 13 9.769 13 16 7
1965 200.000 210.000 95,2 17 17 11.764 16 69 7
1970 ? 275.000 ? 21 2 19 ? 26 78 8
1976 300.000 350.000 85,7 20 3 17 15.000 23 94 11
1980 316.000 354.000 89,3 22 3 19 14.363 33 115 16
1990 571.000 654.000 87,3 24 12 12 23.791 12 103 17
1999 667.000 724.000 92,1 25 18 7 26.680 9 172 17
2000 675.000 733.000 92,1 28 21 7 24.107 8 180 17
2001 675.000 733.000 92,1 30 23 7 22.500 8 180 17
2002 685.000 743.000 92,2 29 23 6 23.620 6 180 17
2003 685.000 743.000 92,2 30 23 7 22.833 7 180 17
2004 667.304 942.004 70,8 29 22 7 23.010 7 178 17
2005 550.627 597.249 92,2 28 22 6 19.665 6 180 23
2006 675.000 954.000 70,8 36 29 7 18.750 9 178 22
2012 734.000 1.038.000 70,7 40 34 6 18.350 2 12 107 25
2015 752.000 1.063.000 70,7 44 36 8 17.090 1 13 51 28
2018 770.400 1.089.550 70,7 45 36 9 17.120 28 9 63 28
2020 782.450 1.106.600 70,7 44 35 9 17.782 28 9 64 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto Franciscus, AAS 26 (1934), pp. 590-591.
  2. ^ Decreto Apostolicis sub plumbo litteris, AAS 73 (1981), p. 736.
  3. ^ Durante la vacanza della sede furono amministratori apostolici della prelatura Francisco Richard (1930-1937) e Eliseo Maria Coroli (1937-1940).
  4. ^ Durante il periodo di sede vacante, fu nominato amministratore apostolico Michele Maria Giambelli.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]