Dimetindene
Dimetindene | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C20H24N2 |
Massa molecolare (u) | 292.42 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 227-083-8 |
Codice ATC | D04 |
PubChem | 21855 |
DrugBank | DBDB08801 |
SMILES | CC(C1=CC=CC=N1)C2=C(CC3=CC=CC=C32)CCN(C)C |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | orale, topica |
Indicazioni di sicurezza | |
Il dimetindene, disponibile spesso come sale maleato, dimetindene maleato, è un farmaco antagonista dei recettori H1 dell'istamina di I generazione,[1] derivato dal fenindene, usato sia sotto forma di compresse o gocce orali sia in preparazioni cutanee quali creme o gel.[2] Il farmaco è commercializzato in Italia con il nome Fenistil dalla società farmaceutica Novartis. È un farmaco con moderati effetti collaterali e dunque di libera vendita (OTC), senza il bisogno di prescrizione medica.
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]Dimetindene è un antagonista dell'istamina a livello dei recettori H1. Il farmaco presenta un'elevata affinità a legarsi a questo tipo di recettori. Possiede inoltre una modesta attività anticolinergica.[3] Negli studi sperimentali su pomfo ed eritema causati da istamina una dose di 4 mg di dimetindene assunta per os ha dimostrato di essere efficace per circa 24 ore.[4][5][6]
Farmacocinetica
[modifica | modifica wikitesto]Dopo somministrazione orale il farmaco è ben assorbito dal tratto gastrointestinale e si distribuisce ai diversi tessuti biologici. La biodisponibilità si aggira intorno al 70%. Dopo somministrazione di una dose singola di 4 mg di dimetindene la concentrazione massima nel siero è risultata di circa 14 mg/mL e viene raggiunta a distanza di circa 2 ore.[7] Circa il 90% del farmaco si lega alle proteine plasmatiche. Dopo alcuni processi di metabolizzazione il farmaco e i suoi metaboliti sono eliminati sia per via biliare sia urinaria (nelle urine circa il 5-10% della dose somministrata è escreta immodificata.[8][9][10]
Usi clinici
[modifica | modifica wikitesto]Dimetindene trova indicazione nel trattamento sintomatico del prurito[11][12][13] e delle allergie di diversa natura[14]: alimentari, iatrogene, puntura d'insetto, da infezioni da VZV.[15][16] Il farmaco nella formulazione crema o gel viene anche utilizzato in caso di dermatiti su verosimile base allergica ed eritema solare.[17]
In letteratura esistono sporadiche segnalazioni su un suo possibile utilizzo endovenoso.[18]
Effetti collaterali e indesiderati
[modifica | modifica wikitesto]Gli effetti avversi che si registrano più frequentemente includono la sedazione[19] e sonnolenza, in particolare all'inizio del trattamento, nervosismo, nausea, secchezza delle fauci, vomito, diarrea o costipazione.
Controindicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo.
Anche i pazienti affetti da glaucoma, ipertrofia prostatica, ostruzioni del collo vescicale, malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo ed epilessia non debbono assumere dimetindene.
Dosi terapeutiche
[modifica | modifica wikitesto]Negli adulti il normale dosaggio giornaliero di dimetindene corrisponde a 3–6 mg da suddividersi in tre somministrazioni. Nei soggetti che sviluppano tendenza ad assopirsi è bene siano assunti 2 mg di farmaco alla sera, prima di coricarsi e 1 mg nel corso della prima colazione.
Sovradosaggio
[modifica | modifica wikitesto]In caso di sovradosaggio da dimetindene si possono verificare depressione del sistema nervoso centrale con sonnolenza, oppure stimolazione del sistema nervoso centrale con effetti anticolinergici atassia, allucinazioni, spasmi tonico-clonici, midriasi, secchezza delle fauci, vampate di calore al volto, ritenzione urinaria. In alcuni soggetti si può verificare grave ipotensione arteriosa che può associarsi alla comparsa di coma e condurre il paziente a morte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ RB. BEEDE, Evaluation of a chemically new type of antihistamine, dimethpyrindene., in Curr Ther Res Clin Exp, vol. 4, Dec 1962, pp. 636-9, PMID 13970232.
- ^ L. WEXLER, A clinical evaluation of dimethindene., in Curr Ther Res Clin Exp, vol. 4, Jun 1962, pp. 306-9, PMID 14006402.
- ^ R. Towart, M. Sautel; E. Moret; E. Costa; M. Theraulaz; AF. Weitsch, Investigation of the antihistaminic action of dimethindene maleate (Fenistil) and its optical isomers., in Agents Actions Suppl, vol. 33, 1991, pp. 403-8, PMID 1675835.
- ^ F. Humphreys, S. Shuster, The effect of topical dimethindene maleate on weal reactions., in Br J Clin Pharmacol, vol. 23, n. 2, Feb 1987, pp. 234-6, PMID 2881575.
- ^ D. Rehn, H. Geissler; O. Schuster; H. Lukas; G. Hennings, Effect-kinetic characterization of dimethindene maleate following oral administration (Fenistil, Tropfen)., in Fundam Clin Pharmacol, vol. 4, n. 6, 1990, pp. 673-83, PMID 2096106.
- ^ D. Rehn, H. Geissler; U. Schönbrunn; H. Lukas; G. Hennings, Time course of the effect of intravenous dimetindene maleate., in Eur J Clin Pharmacol, vol. 39, n. 2, 1990, pp. 137-41, PMID 1979272.
- ^ V. Arnera, M. Wermeille; M. Wellman; JB. Llull; MA. Althaus; LP. Balant, Pharmacokinetics of dimetindene after intravenous and oral administration to healthy volunteers., in Arzneimittelforschung, vol. 40, n. 12, Dec 1990, pp. 1346-8, PMID 2095130.
- ^ M. Buchmann, UW. Kesselring, [Identification of the principal decomposition products of dimethindene]., in Pharm Acta Helv, vol. 53, n. 9-10, 1978, pp. 261-72, PMID 740713.
- ^ M. Buchmann, UW. Kesselring, [Analysis of products and modes of decomposition of dimethindene maleate]., in Pharm Acta Helv, vol. 53, n. 11, 1978, pp. 301-6, PMID 34169.
- ^ MM. Wermeille, GA. Huber, Gas--liquid chromatographic determination of free dimethindene in human serum and urine at low concentrations., in J Chromatogr, vol. 228, Mar 1982, pp. 187-94, PMID 7076743.
- ^ S. OLANSKY, CLINICAL TRIAL OF AN ANTIHISTAMINE FOR RELIEF OF PRURITUS., in Clin Med (Northfield Il), vol. 70, Sep 1963, pp. 1657-60, PMID 15446056.
- ^ KL. May, FA. Nelemans, The antipruritic effect of Fenistil (dimethypyrindene) in allergic conditions. Double blind clinical study., in Acta Allergol, vol. 21, n. 4, 1966, pp. 337-42, PMID 6012601.
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