Dennis the Menace (fumetto statunitense)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dennis the Menace
fumetto
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreHank Ketcham, Marcus Hamilton, Ron Ferdinand
EditorePost-Hall Syndicate
1ª edizione12 marzo 1951
Genereumoristico

Dennis the Menace è una striscia a fumetti statunitense creata da Hank Ketcham. Esordì il 12 marzo 1951 su 16 quotidiani[1] e venne distribuita in origine da Post-Hall Syndicate[2]; dopo la morte dell'autore venne realizzata dai suoi assistenti, Marcus Hamilton e Ron Ferdinand, e continua a essere pubblicata in almeno un migliaio di giornali in 48 paesi e 19 lingue dalla King Features Syndicate.[3] Il successo della sere ha portato alla realizzazione di serie televisive, lungometraggi e un parco dei divertimenti. In italia è stato pubblicato su diverse riviste come Corriere dei Piccoli, Eureka e Topolino tradotto in diversi modi: Dennis, Dennis (o Denni) la pulce, L'atomico Dennis, Totò Tritolo, Totò combinaguai, Gianni la Peste, Gian Tempesta.[4][5]

Una serie omonima venne creata lo stesso anno in Gran Bretagna da David Law.[6]

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito ufficiale di Dennis, su dennisthemenace.com. URL consultato il 30 aprile 2010.
  2. ^ Don Markstein's Toonopedia: Dennis the Menace, su toonopedia.com. URL consultato il 30 aprile 2010.
  3. ^ Lawrence Van Gelder, Hank Ketcham, Father of Dennis the Menace, Dies at 81, The New York Times, 2 giugno 2001. URL consultato il 24 novembre 2007.
  4. ^ Dennis the Menace sulla Fondazione Franco Fossati
  5. ^ Oscar Cosulich, Macche' bambino terribile, la sua era vera rivoluzione, 23 giugno 1993, la Repubblica
  6. ^ FFF - DENNIS THE MENACE [GB], su lfb.it. URL consultato l'11 ottobre 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Fumetti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fumetti