Danza rituale dei tamburi reali

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 Patrimonio protetto dall'UNESCO
Umurishu w'ingoma
 Patrimonio immateriale dell'umanità
Danza dei tamburi burundesi a Bujumbura (2008)
StatoBandiera del Burundi Burundi
Inserito nel2014
ListaLista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità
Scheda UNESCO(ENESFR) Ritual dance of the royal drum

La danza rituale dei tamburi reali[1] (in kirundi umurishu w'ingoma) è una tradizione coreutico-musicale del Burundi. Forma di spettacolo fortemente identitaria del popolo burundese,[2][3] trae origine dalle esibizioni dei batimbo, costruttori di tamburi e percussionisti di corte che nel Burundi precoloniale formavano una distinta categoria sociale e accompagnavano il re (mwami) nelle cerimonie solenni o nei riti stagionali come l'umuganuro (semina del sorgo).[4][5] [6]

Il termine kirundi ingoma indica tanto gli strumenti a percussione quanto il regno e la regalità:[7][8] i primi, specie il karyenda, nella monarchia burundese erano manifestazione sacra del potere sovrano.[6]

Lo spettacolo associa danza, canto tradizionale e poesia eroica,[2] ed è sostenuto da un nutrito ensemble di percussioni che include lo strumento principale (inkiranya) e due gruppi di tamburi disposti di solito a semicerchio intorno al medesimo: ibishizo e amashako, con questi ultimi a fungere da base ritmica. I percussionisti si alternano all'inkiranya ed eseguono loro stessi le danze e i canti.[1]

La tradizione è proseguita nelle cerimonie ufficiali del Burundi moderno e si è diffusa dagli anni 1960 con esibizioni anche internazionali.[1]

L'umurishu w'ingoma è riconosciuto patrimonio immateriale dell'umanità UNESCO dal 2014.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Umurisho w'ingoma, su BiblioLMC. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ a b c (EN) Ritual dance of the royal drum, su UNESCO. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  3. ^ (FR) Les tambours du Burundi inscrits au patrimoine mondial de l'UNESCO, su RFI, 28 novembre 2014. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  4. ^ Allovio, pp. 508-513.
  5. ^ Reed-Schenck, p. 115.
  6. ^ a b Orchestre di tamburi in Africa subsahariana (DOCX), su BiblioLMC. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  7. ^ (EN) Elizabeth E. Cox, Dictionary Kirundi-English/English-Kirundi (PDF), 2023. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  8. ^ (EN) Abdi Latif Dahir, In Burundi, the Drum Is a Revered Symbol of Unity. But Only Men Can Play, in The New York Times, 6 marzo 2022. URL consultato il 2 ottobre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Allovio, Viaggio al centro di un rituale: la rappresentazione del potere e il potere della rappresentazione nell'umuganuro rundi, in Africa, vol. 48, n. 4, Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente, 1993, pp. 507-527, JSTOR 40760833.
  • (EN) Kate Reed e Marcia C. Schenck (a cura di), The Right to Research. URL consultato il 2 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]