Cycas seemannii
Cycas seemannii | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. seemannii |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas seemannii A.Braun, 1876 | |
Sinonimi | |
Cycas circinalis subsp. seemannii |
Cycas seemannii A.Braun, 1876 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, diffusa nel Pacifico sud-occidentale[2].
L'epiteto specifico seemanni è dato in onore al naturalista ed editore tedesco Berthold Carl Seemann (1825-1871).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade con fusto eretto, alto sino a 4(-10) m e con diametro di 10-20 cm[2].
Le foglie, pennate, lunghe 150-200 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 28-39 cm; ogni foglia è composta da 150-230 paia di foglioline lanceolate, con margine leggermente ricurvo, lunghe mediamente 18-29 cm, di colore verde scuro, inserite sul rachide con un angolo di 45-70°.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma fusoidale, lunghi 35-50 cm e larghi 12-15 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 4-8.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 45-60 mm, ricoperti da un tegumento di colore arancio-marrone.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nelle isole Figi, a Vanuatu, nelle isole Tonga e in Nuova Caledonia.[1]
Prospera sulle dune di sabbia calcarea lungo le spiagge o sulle formazioni di calcare corallino.[2]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica C. seemannii come specie vulnerabile[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Hill, K.D., Cycas seemannii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c Cycas seemannii, in The Cycad Pages. URL consultato il 10 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cycas seemannii
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