Curry giallo

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Curry giallo
Curry giallo con pollo
Kaeng Kari kung
Origini
Luogo d'origineBandiera della Thailandia Thailandia
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principalilatte di cocco, pesto di curry giallo, zucchero di palma, salsa di pesce, carne o pesce o frutti di mare e ortaggi a piacere

Il curry giallo (in in thailandese แกงกะหรี่, kaeng kari, pronuncia IPA: kɛ̄ːŋ kā.rìː; in inglese: yellow curry) è una pietanza tipica della Thailandia. Trae le sue origini dalla cucina islamica e combina la tradizione dei curry thailandesi con il sapore di ingredienti come la curcuma, la polvere di curry e lo zenzero tipici della gastronomia indiana. Assieme al curry rosso e al curry verde è il più popolare dei curry thailandesi. L'utilizzo della crema di cocco lo rende meno piccante di altri curry thailandesi. Viene di solito preparato con il pollo, ma si può cucinare con altri tipi di carne, pesce, frutti di mare e anche per i vegetariani.[1][2][3][4][5][6][7]

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Il termine con cui viene chiamato in Thailandia, kaeng kari, significa letteralmente curry al curry in polvere, mentre il termine curry giallo, yellow curry in inglese, è quello usato con i turisti stranieri in Thailandia e nei ristoranti thailandesi all'estero. Esiste un altro tipo di curry thailandese, il kaeng lueang, caratteristico della Thailandia del Sud, che tradotto letteralmente vuol dire curry giallo, ma è sostanzialmente diverso dal kaeng kari: è una versione del popolare curry aspro, kaeng som, con l'aggiunta di curcuma che conferisce un colore giallo.[8][9][10]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Pesti di curry thailandesi, al centro quello di curry giallo
Curry giallo con gamberi
Kaeng Kari kung
Curry giallo con maiale
Kaeng kari mu
Curry giallo in cottura

Pesto[modifica | modifica wikitesto]

Il pesto di curry giallo si trova già confezionato in commercio e bisogna fare attenzione a non confonderlo con il pesto di kaeng lueang.[10] Si può anche preparare pestando in un mortaio gli ingredienti della seguente lista da scegliere a seconda della ricetta e dei propri gusti:[1][2][3][4][6][7][11][12]

Il pesto di curry giallo può essere conservato in frigo per una settimana o in congelatore per sei mesi; viene utilizzato anche per la preparazione di altri piatti, come per esempio il riso fritto o stufati di verdura.[5][6]

Cottura[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della cottura, oltre al pesto di curry giallo vanno utilizzati i seguenti ingredienti: crema di cocco, acqua (o brodo di pollo per renderlo più saporito), salsa di pesce, zucchero di palma, pasta di tamarindo, carne (pollo, manzo, maiale) o pesce o frutti di mare (gamberi) a scelta, ortaggi a scelta (patate, cipolle, scalogno). In alcune ricette è prevista l'aggiunta di cardamomo, foglie di combava, scorza e succo di limetta e cannella. Per il curry giallo al pollo vengono di solito utilizzati come ortaggi patate e cipolle.[1][2][3][4][6][7][10][12]

Scaldare parte della crema di cocco e prima che bollisca aggiungere il pesto, fare quindi cuocere fino a quando il composto diventa denso e fragrante. Aggiungere la carne desiderata con un'altra parte della crema di cocco; fare bollire e aggiungere quindi la salsa di pesce e lo zucchero di palma. Continuare a mescolare versando un po' alla volta la crema di cocco rimasta, aggiungendo acqua o brodo quando si addensa troppo. Quando la carne è prossima alla cottura aggiungere patate, cipolle e/o gli altri ortaggi scelti e altra acqua o brodo. Fare attenzione che non si asciughi troppo e fare bollire fino a quando gli ortaggi sono cotti, senza che le patate si sfaldino. Verso fine cottura si possono aggiungere pomodorini ciliegia e basilico thai o coriandolo.[1][2][3][4][6][10][12][13]

Nel caso l'ingrediente principale richieda solo pochi minuti di cottura, come nel caso dei gamberi, va aggiunto verso fine cottura, dopo aver fatto bollire e insaporire il pesto di curry con brodo di pollo per alcuni minuti.[11] Per un piatto vegetariano, va preparato o trovato in commercio un pesto senza pasta di gamberetti e in fase di cottura si usa salsa di soia invece di quella di pesce.[13]

Servizio in tavola[modifica | modifica wikitesto]

Si può servire sui piatti cospargendolo con scalogno fritto croccante cotto separatamente. Si serve preferibilmente con riso Jasmine cotto al vapore e assieme a un'insalata di cetriolo, scalogno, peperoncino e aceto.[1][2][3][4][6][10][11][12] Sulle tavole thailandesi viene di solito posto un contenitore con nam pla phrik, salsa di pesce con aglio, limone e peperoncini thai verdi tagliati fini, nel caso che il cibo sia povero di sale e per renderlo più piccante.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Su-Mei Yu, The Elements of Life: A Contemporary Guide to Thai Recipes and Traditions for Healthier Living, John Wiley & Sons, 2009, p. 80, ISBN 0471757071.
  2. ^ a b c d e (EN) Robert Quintana, Thai Sour Yellow Curry Wings, in Wing It!: Flavorful Chicken Wings, Sauces, and Sides, Gibbs Smith, 2013, ISBN 1423633873.
  3. ^ a b c d e (EN) Pailin Chongchitnant, Yellow Curry with Chicken and Potato - Gaeng Garee, in Hot Thai Kitchen: Demystifying Thai Cuisine with Authentic Recipes to Make at Home: A Cookbook, Appetite by Random House, 2016, ISBN 0147529921.
  4. ^ a b c d e (EN) Kwanruan Aksomboon, Somchai Aksomboon, Diana Hiranaga, Thai Cooking: From the Siam Cuisine Restaurant, North Atlantic Books, 1993, pp. 85 e 116, ISBN 1556430744.
  5. ^ a b (EN) Nancie McDermott, Real Vegetarian Thai, Chronicle Books, 2012, pp. 101, 154, 156 e 230, ISBN 145211644X.
  6. ^ a b c d e f (EN) Darlene Anne Schmidt, Thai Cooking: A Step-by-Step Guide to Authentic Dishes Made Easy, Rowman & Littlefield, 2009, pp. 174-175, ISBN 0762762047.
  7. ^ a b c (EN) Cathy Erway, Sheet Pan Chicken: 50 Simple and Satisfying Ways to Cook Dinner, Clarkson Potter/Ten Speed, 2020, p. 83, ISBN 1984858556.
  8. ^ (EN) Leela Punyaratabandhu, Yellow Curry – Kaeng Kari (แกงกะหรี่), su shesimmers.com (archiviato il 13 marzo 2022).
  9. ^ (EN) Leela Punyaratabandhu, Thai Sour Curry (Kaeng Som – แกงส้ม), su shesimmers.com (archiviato il 30 marzo 2022).
  10. ^ a b c d e (EN) Leela Punyaratabandhu, Chicken Yellow Curry (Kaeng Kari Kai) Recipe, su seriouseats.com.
  11. ^ a b c (EN) Periplus Editors (a cura di), Yellow Shrimp Curry, in Thai Cooking Made Easy: Delectable Thai Meals in Minutes, Tuttle Publishing, 2012, ISBN 1462905765.
  12. ^ a b c d (EN) Chef Tummanoon Puunchun, Mini The Boathouse Thai Cookbook, Tuttle Publishing, 2012, p. 53, ISBN 1462910998.
  13. ^ a b (EN) Cybele Pascal, The Whole Foods Allergy Cookbook, Vital Health Publishing, 2006, p. 132, ISBN 1890612456.

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