Cully (Bourg-en-Lavaux)

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Cully
frazione
Cully – Stemma
Cully – Veduta
Cully – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Vaud
DistrettoLavaux-Oron
ComuneBourg-en-Lavaux
Territorio
Coordinate46°29′18″N 6°43′51″E / 46.488333°N 6.730833°E46.488333; 6.730833 (Cully)
Altitudine387 e 392 m s.l.m.
Superficie2,38 km²
Abitanti1 785 (2010)
Densità750 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale1096
Prefisso021
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5602
TargaVD
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Cully
Cully
Sito istituzionale

Cully (toponimo francese) è una frazione di 1 785 abitanti del comune svizzero di Bourg-en-Lavaux, nel Canton Vaud (distretto di Lavaux-Oron).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Cully si affaccia sul lago di Ginevra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Cully prima degli accorpamenti comunali del 2011

Già comune autonomo istituito nel 1824 per scorporo da quello di Villette, si estendeva per 2,37 km² e comprendeva anche la frazione di Chenaux. Nel 2011 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Epesses, Grandvaux, Riex e Villette per formare il nuovo comune di Bourg-en-Lavaux[1], del quale Cully è il capoluogo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Santo Stefano
  • Chiesa riformata di Santo Stefano, attestata dal 1365[1].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Cully

Cully è servito dall'omonima stazione, sulla ferrovia Losanna-Briga.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Germain Hausmann, Cully, in Dizionario storico della Svizzera, 2 febbraio 2017. URL consultato il 13 maggio 2018.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN151347232 · LCCN (ENn85357791 · GND (DE4668179-6 · J9U (ENHE987007564874105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85357791
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