Collegio elettorale di Biella (Regno di Sardegna)

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Biella
collegio elettorale
Giuseppe Arnulfo, eletto nel collegio.
 
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
CapoluogoBiella
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Tipologiauninominale

Il collegio elettorale di Biella è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna. Fu istituito con il Regio editto del 17 marzo 1848; comprendeva il solo mandamento di Biella[1].

Dati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Nel collegio si svolsero votazioni per tutte le sette legislature del Regno di Sardegna[2]. A partire dalla VII legislatura fu unito al collegio di Andorno-Biella[3]. Dopo la proclamazione del Regno d'Italia il territorio divenne parte dell'omonimo collegio[2].

I legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dal decreto n. 680 del 17 marzo 1848, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 92). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 93) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 94).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
27 aprile 1848
Voti%
Giuseppe Arnulfo16561,80
Luigi Vigna10238,20
Iscritti323100,00
↳ Votanti (% su iscritti)27384,52
 ↳ Voti validi (% su votanti)26797,80
 ↳ Voti non validi (% su votanti)62,20
↳ Astenuti (% su iscritti)5015,48

II legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
22 gennaio 1849
Voti%
Michelangelo Rulfi16568,18
Giuseppe Arnulfo7731,82
Iscritti323100,00
↳ Votanti (% su iscritti)24776,47
 ↳ Voti validi (% su votanti)24297,98
 ↳ Voti non validi (% su votanti)52,02
↳ Astenuti (% su iscritti)7623,53

III legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
15 luglio 1849
Voti%
Michelangelo Rulfi11462,64
Luigi Fecia di Cossato6837,36
Iscritti327100,00
↳ Votanti (% su iscritti)22067,28
 ↳ Voti validi (% su votanti)18282,73
 ↳ Voti non validi (% su votanti)3817,27
↳ Astenuti (% su iscritti)10732,72

Nella tornata del 6 agosto 1849 fu discussa le convalida dell'elezione e furono poste all'attenzione dell'assemblea alcuni fatti: a presidente dell'ufficio definitivo era stato eletto l'avvocato Tarino, ma essendo egli assente momentaneamente dalla sala elettorale, era stato surrogato nell'ufficio dal parroco Serratrice il quale era bensì secondo per numero di voti ottenuti nella nomina speciale del presidente, ma non poteva surrogarlo perché a' sensi dell'articolo 71 della legge elettorale, non era compreso fra gli scrutatori eletti. L'elezione fu convalidata anche se le irregolarità contestate erano state accertate. Nella stessa seduta vi fu discussione anche sulla qualità dell'impiego di ispettore delle scuole tenuto dal Rulfi, che alcuni ritenevano incompatibile con la deputazione politica[2][4].

IV legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
9 dicembre 1849
Ballottaggio
10 dicembre 1849
Voti%Voti%
Michelangelo Rulfi11559,2813151,98
Alessandro La Marmora7940,7212148,02
Iscritti324100,00324100,00
↳ Votanti (% su iscritti)26983,0226080,25
 ↳ Voti validi (% su votanti)19472,1225296,92
 ↳ Voti non validi (% su votanti)7527,8883,08
↳ Astenuti (% su iscritti)5516,986419,75

V legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
8 dicembre 1853
Voti%
Giuseppe Arnulfo14661,86
Alfonso La Marmora9038,14
Iscritti324100,00
↳ Votanti (% su iscritti)26983,02
 ↳ Voti validi (% su votanti)23687,73
 ↳ Voti non validi (% su votanti)3312,27
↳ Astenuti (% su iscritti)5516,98

L'onorevole Arnulfo optò per il collegio di Andorno-Biella il 28 dicembre 1853. Il collegio fu riconvocato[5][2].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
22 gennaio 1854
Ballottaggio
Voti%Voti%
Gaetano De Marchi10848,2116562,98
Angelo Brofferio11651,799737,02
Iscritti328100,00328100,00
↳ Votanti (% su iscritti)24675,0026681,10
 ↳ Voti validi (% su votanti)22491,0626298,50
 ↳ Voti non validi (% su votanti)228,9441,50
↳ Astenuti (% su iscritti)8225,006218,90

Né la Storia dei collegi elettorali né gli atti parlamentari riportano la data del ballottaggio[6][2].

VI legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno dopo la modifica dei collegi della Sardegna nel 1856; venne applicata la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
15 novembre 1857
Voti%
Alfonso La Marmora17585,78
Nicolò Gervasone2914,22
Iscritti384100,00
↳ Votanti (% su iscritti)21656,25
 ↳ Voti validi (% su votanti)20494,44
 ↳ Voti non validi (% su votanti)125,56
↳ Astenuti (% su iscritti)16843,75

VII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
25 marzo 1860
Voti%
Alfonso La Marmora453100,00
Iscritti813100,00
↳ Votanti (% su iscritti)46356,95
 ↳ Voti validi (% su votanti)45397,84
 ↳ Voti non validi (% su votanti)102,16
↳ Astenuti (% su iscritti)35043,05

L'allargamento del corpo elettorale è dato dalla riunione dell'originario collegio di Biella con quello di Andorno-Biella[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Biella, in Storia dei collegi elettorali 1848-1897, Roma, 1898.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]