Coelops frithii
Coelops frithii | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Hipposideridae |
Genere | Coelops |
Specie | C.frithii |
Nomenclatura binomiale | |
Coelops frithii Blyth, 1848 |
Coelops frithii (Blyth, 1848) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nel Subcontinente indiano e nell'Ecozona orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 38 e 50 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 35 e 42 mm, la lunghezza del piede tra 5 e 9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 15 mm e un peso fino a 9 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga e soffice. Le parti dorsali variano dal marrone al nerastro con la punta dei peli generalmente più chiara, mentre le parti ventrali sono leggermente grigiastre. Il muso è corto e largo. La foglia nasale è grande, alla base della porzione anteriore è presente un incavo profondo che si estende fino alle narici e che la divide in due parti, ognuna delle quali ha una foglietta supplementare sotto di essa lunga e stretta. La porzione superiore è bassa, semi-circolare e con un piccolo lobo a forma di cuore al centro. Le orecchie sono larghe, rotonde e a forma di imbuto, con la superficie esterna ricoperta di piccoli peli. L'antitrago è ben sviluppato e non è separato dal resto dell'orecchio. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. Il calcar è piccolo.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di breve durata a frequenza quasi costante tra 140 e 150 kHz.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in piccoli gruppi fino a 16 individui all'interno di grotte, cavità degli alberi e fabbricati. In Cina sono stati osservati individui all'interno di grotte umide in uno stato di ibernazione.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine pronte all'accoppiamento sono state osservate sull'isola di Giava da gennaio a marzo.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa dal Bangladesh ed India orientale, attraverso l'Indocina e la Cina meridionale e centro-orientale fino alle isole di Sumatra, Giava e Bali.
Vive nelle foreste subtropicali, foreste montane e nelle mangrovie tra 100 e 1.370 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 5 sottospecie:
- C.f.frithii: Bangladesh, stati indiani del West Bengal e Meghalaya, Myanmar, Thailandia occidentale, centrale e peninsulare, Penisola malese, Sumatra;
- C.f.bernsteini (Peters, 1862): Giava e Bali;
- C.f.formosanus (Horikawa, 1928): Taiwan meridionale;
- C.f.inflatus (Miller, 1928): province cinesi dello Yunnan, Guangxi, Guangdong, Fujian e l'isola di Hainan; Thailandia orientale, Vietnam e Laos settentrionali e centrali, Cambogia occidentale;
- C.f.sinicus (G. M. Allen, 1928): provincia cinese del Sichuan orientale;
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica C.frithii come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bates, P., Bumrungsri, S., Francis, C., Csorba, G. & Molur, S. 2008, Coelops frithii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Coelops frithii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B. Lekagul & J.A. McNeely, Mammals of Thailand, Bangkok, 1977, ISBN 9748680614.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
- C.Srinivasulu, Paul A.Racey & Shahroukh Mistry, A key to the bats (Mammalia: Chiroptera) of South Asia (PDF), in Journal of Threatened Taxa, vol. 2, n. 7, 2010, pp. 1001-1076 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coelops frithii
Wikispecies contiene informazioni su Coelops frithii