Cladochaetini
Cladochaetini Grimaldi, 1990, è una tribù di insetti dell'ordine dei Ditteri (Brachycera: Drosophilidae). Costituisce il gruppo minore in cui si suddivide la sottofamiglia dei Drosophilinae e comprende due soli generi. Per il limitato numero di specie e l'areale circoscritto, è uno dei gruppi di Drosofilidi meno studiati.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I caratteri differenziali di questa tribù, definiti da Grimaldi (1990) sono i seguenti:
- processi dorsale e ventrale della lacinia mascellare relativamente lunghi e sottili e più o meno contrapposti a 180°;
- sensilli anteriori del cibarium disposti allineati ai vertici di un triangolo;
- labbro inferiore ampio e sclerotizzato, formante una doccia in cui si piega il labellum;
- riduzione della nervatura posteriore, con assenza della vena A1+CuA2 e della cellula cup;
- armature genitali del maschio caratterizzate dall'edeago ridotto e membranoso e dall'apodema dell'edeago ampio.
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]La tribù dei Cladochaetini è stata definita da Grimaldi (1990) includendovi due generi minori dei Drosophilidae che Okada (1989) aveva inserito fra i Drosophilini. Complessivamente comprende circa 160 specie ripartite fra due generi[1]:
- Tribù Cladochaetini:
- Cladochaeta Coquillett, 1900. Sinonimo: Clastopteromyia Malloch, 1924.
- Diathoneura Duda, 1924. Sottogeneri: D. (Calatila), D. (Diathoneura). Sinonimo: Macroptera Duda, 1927.
Il genere Cladochaeta, il maggiore della tribù, comprende 124 specie, Diathoneura 39 specie, secondo quanto riportato nel TaxoDros[1]. Il BioSystematic Database of World Diptera riporta numeri leggermente differenti per l'identificazione di due specie di Cladochaeta come appartenenti al genere Diathoneura[2].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Entrambi i generi sono rappresentati esclusivamente nel Nuovo continente. Cladochaeta è presente sia nell'ecozona neartica sia nell'ecozona neotropicale, mentre Diathoneura è endemico del Neotropico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Gerhard Bächli, Classification, in Taxodros. The database on Taxonomy of Drosophilidae, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 5 aprile 2010. (In inglese)
- ^ BioSystematic Database of World Diptera.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Grimaldi, A phylogenetic, revised classification of genera in the Drosophilidae (Diptera), in Bulletin of American Museum of Natural History, vol. 197, 1990, pp. 1-139. URL consultato il 23 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gerhard Bächli, TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosphilidae, su taxodros.uzh.ch, Universität Zürich, 2010. URL consultato l'8 aprile 2010.
- (EN) N.L. Evenhuis; T. Pape; A.C. Pont; F.C. Thompson, BDWD, BioSystematic Database of World Diptera, in Systema Dipterorum, Natural History Museum of Denmark, University of Copenaghen, 2009. URL consultato il 9 aprile 2010.