Cîroc

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Cîroc Vodka
CategoriaAlcolico
TipoVodka
MarcaCîroc
Anno di creazione2003
NazioneBandiera della Francia Francia
Alcolico
ColoreTrasparente
AspettoLimpido
Gradazione alcolica40.0% vol.
https://www.ciroc.com

Cîroc è una vodka francese a base di uve Mauzac Blanc (proveniente principalmente dalla città di Tolosa) e Ugni Blanc (uva a bacca bianca che ricorda il trebbiano), prodotta con cinque distillazioni. Ha un gusto morbido e rotondo, molto piacevole al palato, si presenta nitida, trasparente, con una bottiglia elegante.

La bevanda è prodotta e distribuita dal gruppo Diageo. Dal 2007 al 2024, il marketing e la promozione di Cîroc sono stati gestiti da Sean "Diddy" Combs[1].

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

La parola "ciroc" nasce dalla fusione di due parole francesi "cime" (cima) e "roche" (roccia) proprio perché i vitigni utilizzati per la preparazione di questa vodka nascono prevalentemente su terreni rocciosi ad altitudini elevate[1][2].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

La natura di Cîroc, che è prodotta da uva anziché da grano o patate, ha fatto nascere una controversia giuridico-economica in seno all'Unione Europea. I paesi tradizionalmente produttori di vodka del nord e dell'est Europa sostengono che solo gli alcolici distillati a base di grano o patate possono essere qualificati come vodka. Una decisione definitiva circa la definizione di vodka e valida nei paesi dell'UE è stata presa dagli europarlamentari nel dicembre 2007: la vodka elaborata a base di cereali o patate è detta unicamente "Vodka", mentre le vodka elaborate a partire da altri elementi avranno la dicitura "distillata da" accompagnata dal nome della materia prima utilizzata[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cîroc Vodka, su Barman Italia. URL consultato il 20 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2019).
  2. ^ (EN) Cîroc Vodka, su Liquor.com. URL consultato il 20 febbraio 2019.
  3. ^ La Commissione esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio e del Parlamento del nuovo regolamento sulle bevande spiritose, su europa.eu, 17 dicembre 2007. URL consultato il 20 febbraio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]