Circondario di Ciamberì

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Circondario di Ciamberì
ex circondario
Localizzazione
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
ProvinciaCiamberì
Amministrazione
CapoluogoCiamberì
Data di istituzione1859
Data di soppressione1860
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°34′N 5°55′E / 45.566667°N 5.916667°E45.566667; 5.916667 (Circondario di Ciamberì)
Abitanti146 396 (1859)
Mandamentivedi
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia

Il circondario di Ciamberì era uno dei circondari in cui era suddivisa l'omonima provincia del Regno di Sardegna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito all'annessione della Lombardia dal Regno Lombardo-Veneto al Regno di Sardegna (1859), fu emanato il decreto Rattazzi, che riorganizzava la struttura amministrativa del Regno, suddiviso in province, a loro volta suddivise in circondari. Il circondario di Ciamberì fu creato come suddivisione dell'omonima provincia.

Il circondario di Ciamberì ebbe vita breve: venne soppresso nel 1860, con la cessione della Savoia alla Francia.

Suddivisione[modifica | modifica wikitesto]

Il circondario di Ciamberì era diviso nei mandamenti di Ciamberì, Yenne, Motte-Servolex, Albens, Le Pont-de-Beauvoisin, Aix, La Rochette, Ruffieux, Montmeillan, Saint-Pierre-d'Albigny, Les Echelles, Saint-Genix e Le Châtelard.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tabella annessa alla legge 23 ottobre 1859, n. 3702
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