Chufut-Kale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chufut-Kale
StatoBandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina[1]
RegioneCrimea
CittàBachčysaraj
Coordinate44°44′27.7″N 33°55′28.08″E / 44.741028°N 33.924467°E44.741028; 33.924467
Informazioni generali
Condizione attualefruibile
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Chufut-Kale (Pronuncia in tataro crimeano [tʃuˈfut qaˈle]; in Russo e Ucraino: Чуфут-Кале - Chufut-Kale; tataro crimeano Çufut Qale; Lingua caraima: Къале - Qale) è una città-fortezza medievale nelle montagne della Crimea che ora è in rovina. È un monumento nazionale della cultura dei Caraiti della Crimea a soli 3 km a est di Bachčysaraj.

Il suo nome proviene dal tataro della Crimea e dal turco e significa "fortezza ebraica" (çufut / çıfıt - ebreo, kale - fortezza), mentre i caraiti della Crimea si riferiscono semplicemente come "fortezza" considerando il posto come centro storico per la comunità caraita della Crimea. Nel medioevo la fortezza era conosciuta come Qırq Yer (Posto fortificato) e come caraita cui parte la maggior parte dei suoi abitanti appartengono, Sela' ha-Yehudim[2] (Rocce degli ebrei).

Versioni dei nomi[modifica | modifica wikitesto]

  • Чуфут-Кале (dal russo: Chufut Kale) menzionato nella letteratura scientifica sovietica,[3] così come nelle opere di autori caraiti nella lingua russa della seconda metà del XIX secolo all'epoca post-sovietica,[4] includendo la pubblicazione di Seraya Shapshal;[5]
  • Juft Qale [Джуфт Кале] utilizzato dai moderni leader caraiti di Crimea, sostenendo che questo è il nome originale della città (in traduzione dal turco - Doppia fortezza), che nel tempo si è evoluto in "un nome sbagliato ma più facilmente pronunciato: Chufut-Kale [Чуфут Кале] o Chuft-Kale [Чуфт Кале]";[6]
  • Qırq Yer, Qırq Or, Kyrk-Or, Gevher Kermen Çufut-Qale, Çıfut-Qalesi[7] i nomi che i tatari della Crimea davano durante il Khanato di Crimea;
  • Kale (Lingua caraima: קלעה(HE) , къале, kale - fortress);[8][9]
  • Sela Yuhudim (ebraico סלע יהודים - «Roccia degli ebrei" (nella lingua caraita) venne utilizzato nella letteratura dei caraiti di Crimea fino alla seconda metà del XIX secolo;[2][10][11]
  • Sela ha-Karaim (Hebrew: סלע הקראים(HE) - "Roccia dei caraiti ") usato dai caraiti della Crimea nella seconda metà del XIX secolo;[12]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I ricercatori non sono unanimi per quanto riguarda l'aspetto della città. La città era probabilmente un insediamento fortificato nel V o VI secolo sulla periferia dell'Impero bizantino. Altri ritengono che l'insediamento fortificato sia apparso nei secoli XI-XI. Durante il primo periodo della storia della città, venne abitata principalmente dagli Alani, la più potente delle tribù sarmate di origine iraniana. Iniziano a penetrare la Crimea dal II secolo d.C. Allontanandosi nella Crimea montuosa, gli Alani adottarono il Cristianesimo. Nelle fonti scritte la caverna è menzionata nel XIII secolo sotto il nome di Kyrk-Or (Quaranta Fortificazioni). Questo nome è durato fino alla metà del XVII secolo. Nel 1299 l'orda tatara di Emir Nogai conquistò la penisola di Crimea. Kyrk-Or era tra le città saccheggiate. Dopo aver devastato la città, i tatari distrussero la loro guarnigione. Alla fine del XV secolo, i tatari stabilirono degli artigiani caraiti davanti alla linea orientale delle fortificazioni e costruirono una seconda parete difensiva per proteggere il loro insediamento e quindi apparve una nuova parte della città.

Nel XV secolo il primo Khan di Crimea, Hadji-Girei, realizzando i servizi della fortezza, trasformò la vecchia sezione della città nella sua residenza fortificata. Dopo la sconfitta dell'orda d'oro, il Khanato di Crimea è diventato notevolmente più forte. Il significato di Kyrk-Or come roccaforte è diminuito e il Khan di Crimea, Menglis-Girei, ha trasferito la sua capitale a Bachčysaraj. Il centro storico rimase una cittadella di Bachčysaraj e un luogo di incarcerazione per i prigionieri aristocratici. A metà del XVII secolo i tatari hanno lasciato Kyrk-Or. Solo caraiti e diverse famiglie Krymchak[13] rimasero a vivere lì a causa delle restrizioni anti-ebraiche sui soggiorni in altre città del Khanato di Crimea.[14] I tatari consideravano i Caraiti come ebrei, perciò la città acquisì gradualmente il nome di Chufut-Kale, che in turco significava "fortezza ebraica" con un significato negativo e sprezzante.[15]

Dopo la conquista della Crimea e la sua inclusione nell'impero russo, gli abitanti della fortezza sono stati autorizzati a vivere ovunque in Crimea. Da quel momento in poi Chufut-Kale venne abbandonata. Alla metà del XIX secolo la città cessò di esistere.

Le leggende[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono molte leggende riguardanti il luogo. Secondo una, è stato chiamato "Qırq Yer" perché i khan Meñli Giray o Tokhtamysh, i fondatori della città, hanno portato con sé quaranta famiglie Caraite e in onore lo chiamarono "Luogo dei quaranta".

Un'altra leggenda, promossa dai Caraiti per mostrare l'antichità della loro setta, dice che i Caraiti furono portati dalla Persia nel momento del primo esilio. I primi coloni della città esercitavano una grande influenza sui loro vicini, i Cazari. L'ḥakam Abraham Firkovich, che era molto abile nella falsificazione degli epitaffi e dei manoscritti, fece finta di aver scoperto il cimitero delle tombe di Chufut-Kale datato nell'anno 6 dell'era comune e di aver scoperto la tomba di Sangari, che è ancora mostrata dai Caraiti. Secondo Harkavy, tuttavia, nessun epitaffio prima del 1203 può essere visto al cimitero di Chufut-Kale, chiamato "Vale di Giosafat"; e le tombe non appartengono ai Caraiti, ma ai vecchi coloni rabbiniti chiamati Krymchak. Chufut-Kale, però, esisteva fin dal settimo secolo. Abu al-Fida lo menziona sotto il nome di "Qırq Yer".

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Nella fiction[modifica | modifica wikitesto]

"Chufutkale" è menzionato (e anche traslitterato come "Chew-Foot-Calais") nel capolavoro del 1968 di Vladimir Nabokov, "Ada" a pagina 338. Il romanzo usa il sito per la morte di un personaggio minore, Percy de Prey durante un'immaginaria seconda guerra di Crimea nel 1888.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Questo luogo si trova in Crimea, territorio de iure, secondo la risoluzione 68/262 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, parte integrante dell'Ucraina; de facto, secondo il trattato di adesione della Crimea alla Russia (non riconosciuto dalla grande maggioranza della comunità internazionale), parte della Russia.
  2. ^ a b (RU) Чуфут-кале - это... Что такое Чуфут-кале?, in Словари и энциклопедии на Академике. URL consultato il 7 luglio 2017.
  3. ^ Чуфут Кале // Большая советская энциклопедия
  4. ^ Память о Чуфут-Кале /. — О.: [б.и.], 1862. — 82с., с.431-444
  5. ^ Шапшал С. Караимы и Чуфут-Кале в Крыму. — СПб., 1895.
  6. ^ Crimean Karaites (author— K. Efetov)
  7. ^ "Nella parte est di Bachčysaraj, un'ora e mezza dalla città, un luogo con stradine, un castello e un alto dirupo.
  8. ^ Караимско-русско-польский словарь / Н. А. Баскаков, А. Зайончковский, С. Ш. Шапшал, 1974, C. 683 (Географические названия)
  9. ^ Firkovich M. Y The ancient Karaim town Kale now called "Chufut Kale".
  10. ^ «The origin and history of the Crimean Karaites" S.Beim 1862 Crimea. (DOC), su russika.ru. URL consultato il 6 luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
  11. ^ Abraham Firkovich.
  12. ^ Commemorative plaque in Chufut Kale kenasa after in honor of visiting by the Tsar's family in 1886 (JPG), su planetakrim.com. URL consultato il 6 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  13. ^ Крымский аналитик - История Крыма. Крымчаки пещерных городов Чуфут-Кале и Мангупа, su agatov.com. URL consultato il 7 luglio 2017.
  14. ^ Меметов А. О так называемых «тюркских народах» Крыма Archiviato il 19 ottobre 2011 in Internet Archive.. // Ученые записки Таврического национального университета им. В. И. Вернадского. Серия «Филология. Социальные коммуникации». Том 22 (61). № 3. 2009 г. С. 172—178.
  15. ^ Karaites of Crimea: History and Present-Day Situation in Community, su eajc.org. URL consultato il 7 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN150264287 · LCCN (ENn96099951 · GND (DE4457174-4 · J9U (ENHE987007533320705171