Coordinate: 37°58′38.1″N 12°58′09.09″E

Chiesa di Santa Maria di Gesù (Alcamo)

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Chiesa di Santa Maria di Gesù
Facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàAlcamo
Coordinate37°58′38.1″N 12°58′09.09″E
Religionecattolica
TitolareSanta Maria di Gesù
DiocesiTrapani
Inizio costruzioneintorno al 1450
Sito websantamarialcamo.jimdo.com/

La chiesa di Santa Maria di Gesù è una chiesa ubicata nella città di Alcamo, in provincia di Trapani.

Storia

La chiesa di Santa Maria di Gesù in una stampa del 1770. È visibile anche il castello dei Conti di Modica, a ridosso delle mura.

La chiesa di Santa Maria di Gesù fu fondata secondo alcune fonti intorno al 1450 dal beato Arcangelo Placenza da Calatafimi,[1] dopo la fondazione dell'attiguo convento dei padri Minori Osservanti (detto convento di Santa Maria di Gesù) da parte dello stesso beato Arcangelo per mandato del beato Matteo Guimerà di Agrigento.[1] Altre fonti spostano la data di fondazione della chiesa alla fine del XV secolo.[2]

Inizialmente tale chiesa si trovava fuori dalle mura cittadine, in aperta campagna.[1] Intorno al 1500 la chiesa dava il nome ad una porta delle mura difensive della città, detta appunto "Porta di Gesù".[3]

Nel 1507 la chiesa subì un rifacimento ed ingrandimento,[1] finanziato dai governatori di Alcamo Federico Enriquez e Anna I Cabrera (sua consorte).[1] Questa data viene interpretata da altre fonti come la data di completamento dell'opera architettonica.[2] Allo stesso tempo si procedette al restauro del convento.[1] Tra il 1762 ed il 1776, per volontà del padre Lorenzo da Casteltermini, subì un successivo ampliamento, testimoniato dallo storico Ignazio De Blasi.[1]

Nel 1920 la chiesa fu intitolata parrocchia autonoma dal vescovo di Mazara.[1]

Al 1960 risale un'opera di ristrutturazione del convento,[1] a cui ne seguì un'altra nel 1984.[1] Nel 1997 vennero svolti dei lavori di restauro durante i quali vennero rinnovati l'altare, l'ambone, il fonte battesimale, il candelabro e la sede presidenziale.[1]

Opere

Il portale di ingresso alla chiesa, in marmo di Carrara è stato comprato da Luigi Enriquez e Anna Cabrera (proprietari a quel tempo del castello dei Conti di Modica) ed è attribuito a Bartolomeo Berrettaro,[2] scultore italiano vissuto tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI secolo.

La volta e le pareti della chiesa sono abbelliti da affreschi che raffigurano la vita di san Francesco d'Assisi, dipinti dal padovano Carlo Righetti nel 1901.[1]

All'interno della chiesa è presente un dipinto del XV secolo attribuito al pittore palermitano Pietro Ruzzolone e commissionato da Federico Enriquez e Anna I Cabrera, detto Madonna delle Grazie o Madonna greca, che rappresenta la Madonna della Grazia con il bambino Gesù in braccio, ai lati san Francesco d'Assisi e san Benedetto e in ginocchio tre paggi vicini al conte Federico Enriquez e tre damigelle accanto ad Anna I Cabrera.[1]

All'interno di un'urna in vetro, si trovano inoltre le spoglie del beato Arcangelo da Piacenza, provenienti dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Calatafimi e sistemate all'interno dell'urna nel 1961.[1] Su una parete laterale è inoltre visibile la lastra tombale del beato Arcangelo.[4]

Nella sacrestia si trova una statua lignea raffigurante san Pasquale Baylon, opera di Giovanni Stellino (1835).[5]

Note

Bibliografia

Voci correlate

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