Chiesa di Santa Maria dei Prati

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Chiesa di Santa Maria ai Prati
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàChiesazza (Ponso)
Coordinate45°10′53.77″N 11°34′43.26″E / 45.181603°N 11.578683°E45.181603; 11.578683
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Diocesi Padova
Stile architettonicoromanico

La chiesa di Santa Maria ai Prati, indicata anche come chiesa di Santa Maria dei Prà, italianizzato in "dei prati"[1], di Prà[2] o popolarmente Ciesazza, per la sua antichità[N 1] o per l'abbandono a seguito di inondazioni[2], è un edificio religioso ubicato a Chiesazza, località del comune di Ponso in provincia di Padova che ne ha assunto il toponimo, sulla strada che collega il centro della bassa padovana a Piacenza d'Adige.

L'edificio, eretto nell'XI secolo e modificato nei secoli successivi, senza comunque perdere la sua originale connotazione stilistica, è uno dei pochi esempi rimasti di chiesa campestre romanica nel territorio della Bassa Padovana.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio ripropone l'impostazione classica del tempo nella costruzione di edifici destinati al culto, pianta a navata unica e copertura a capanna, di gusto romanico, con orientamento, anche questo tipico per l'epoca, con facciata posta a ovest. A una più attenta osservazione dei materiali utilizzati, la costruzione rivela numerosi interventi che si sono susseguiti nei secoli, anche per la necessaria manutenzione a seguito di devastanti inondazioni del territorio circostante. Lo zoccolo è costituito da un'accozzaglia di vari materiali di risulta, tra cui parti di laterizi e spolia di epoca romana oltre a blocchi di trachite presumibilmente provenienti dalle cave dei vicini Colli Euganei.[3]

Tutta la struttura è in muratura a mattoni faccia a vista, compreso il campanile che, come la parte superiore dell'edificio, si ritiene di epoca rinascimentale. Originariamente presentava anche un'abside scomparsa nel tempo, demolita o inglobata dalla struttura allungatasi per ospitare un maggior numero di fedeli.[3]

L'interno è accessibile tramite un semplice portale sulla facciata principale, impreziosita da modanature, e uno minore posto sul lato sinistro, nei pressi del campanile, anch'esso romanico e a pianta quadrata.[3]

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno conserva numerosi affreschi a tema religioso, realizzati, ad un esame di pigmenti usati e tecnica pittorica, presumibilmente nel XIII secolo, tra i quali spiccano due ritratti della Madonna col Bambino, un'annunciazione e un San Giovanni.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In lingua veneta il termine ciesazza suona come dispregiativo, tuttavia in questo caso è utilizzato con un'accezione referenziale per sottolineare la vetustà della costruzione.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ galpatavino.it, Chiesa di Santa Maria dei Prati.
  2. ^ a b La Storia del nostro paese, su comune.ponso.pd.it. URL consultato il 25 marzo 2020.
  3. ^ a b c d e atesinoproloco.net, Chiesa Santa Maria ai Prati.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]