Chiesa di Sant'Agostino (Gubbio)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di Sant'Agostino
Esterno
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneUmbria
LocalitàGubbio
Coordinate43°20′58.2″N 12°35′03.62″E / 43.3495°N 12.58434°E43.3495; 12.58434
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Gubbio
Inizio costruzione1251
Completamento1294
Chiostro
Interno
Il Giudizio universale affrescato da Ottaviano Nelli

La chiesa di Sant'Agostino è un edificio sacro di Gubbio, situato appena fuori da Porta Romana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Affiancata a un grande convento tuttora esistente, la chiesa fu avviata nel 1251 e terminata nel 1294.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata risale al XVIII secolo, mentre il fianco destro, coi piloni che sorreggono le arcate, è originario del Duecento. A sinistra un portale immette al chiostro, da cui si accede ai vari ambienti del convento e al presepio permanente. L'interno è a navata unica, coperta da travi rinforzate nella struttura da grandi archi di sostegno, rimaneggiati nel Cinquecento. Ha un coro quadrato e sette altari laterali su ciascun fianco. Anticamente tutte le pareti erano affrescate e tracce di essi affiorano qua e là.

La chiesa è ricca di opere d'arte, la maggior parte dei Nucci ugubini. Al primo altare destro è infatti il Martirio di san Sebastiano di Virgilio Nucci[1], autore anche della Deposizione di Cristo nel sepolcro al secondo, dove si vedono anche tracce di affreschi quattrocenteschi della bottega di Ottaviano Nelli[2].

Al terzo altare è la Madonna dell'Umiltà, santi e anime purganti di Ottaviano Nelli, successivamente modificata in Madonna della Grazia nel XVII secolo)[3], al quarto il Battesimo di Sant'Agostino di Felice Damiani, del 1594[4] ed al quinto l'Apoteosi di san Nicola da Tolentino di Giovan Battista Michelini [5]. Segue una cappella con affreschi di Ottaviano Nelli e bottega raffiguranti San Cristoforo, un santo vescovo e san Sebastiano[6] e al termine della navata un'altra opera di Virgilio Nucci, la Madonna con il Bambino in trono tra i santi Agostino e Francesco ("Madonna di Montefiore")[7].

Davanti alla cappella maggiore pende un Crocifisso ligneo sagomato attribuito a Ventura Merlini (1480-1500 circa)[8]. Nell'arco trionfale e all'interno della cappella è l'importante ciclo di affreschi di Ottaviano Nelli, opera fondamentale dello stile tardo-gotico in Umbria. Sull'arco trionfale è il Giudizio universale e all'interno sono raffigurate le Storie di Sant'Agostino.

Nella navata sinistra, procedendo dalla cappella maggiore, si trova un'altra opera di Virgilio Nucci con un'Assunzione di Maria tra i santi Agostino, Monica, Francesco e Girolamo[9], l'Altare della Madonna del Soccorso, con una mostra di Simone di Adriano e Antonio di Pietro Marini da Fermo, del 1636-1638, che incornicia il dipinto del 1485 e i dipinti attribuiti a Pier Angelo Basili con Santi e Beati agostiniani[10]. Segue la Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni Battista e Caterina d'Alessandria di Giovanni Maria Baldassini, del 1595[11], la Crocifissione e santi di Felice Damiani e bottega, del 1609[12], e un'altra opera di Virgilio Nucci, il Cristo e la samaritana al pozzo, del 1580[13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2004).
  2. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  3. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2004).
  4. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2004).
  5. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  6. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  7. ^ http://www.santagostino.net/guida/7_cappella_dx.htm
  8. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2004).
  9. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2004).
  10. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2004).
  11. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2004).
  12. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2004).
  13. ^ Copia archiviata, su santagostino.net. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN243205661 · GND (DE4749594-7