Chiesa di San Valerio (Occimiano)

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Chiesa di San Valerio
L'abside e il campanile
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàOccimiano
Coordinate45°03′34.86″N 8°30′25.81″E / 45.059682°N 8.50717°E45.059682; 8.50717
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Valerio Vescovo
Diocesi Casale Monferrato
Consacrazione1555 (prima consacrazione)
1867 (ultima consacrazione)
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXVI secolo

La chiesa di San Valerio è la parrocchiale di Occimiano, in provincia di Alessandria e diocesi di Casale Monferrato[1]; fa parte della zona pastorale di Madonna dell'Argine – San Giovanni Bosco.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa a Occimiano dedicata a San Valerio risale al 1178[2]; se nel 1299, nel 1348 e nel 1440 questa chiesa risultava essere filiale della pieve di Mediliano, nel 1360 invece fu attestata come dipendente da quella di Giarole[3].

Il campanile

Questa antica chiesa si trovava lì dove inizia la strada della Costa, ne' pressi della collina e a ricordo di tale edificio venne eretto un pilone[2].

Nel 1474 la chiesa passò dall'arcidiocesi di Vercelli alla neo-costituita diocesi di Casale Monferrato[2][3].

Nel 1486 fu posta la prima pietra dell'attuale parrocchiale[2]; tuttavia, la costruzione procedeva molto lentamente e la consacrazione poté essere celebrata dal vescovo di Casale Monferrato Scipione d'Este appena il 30 novembre 1555[2][4].

Nel 1568 il pavimento risultava essere ancora in terra battuta e nel 1622 alcuni lavori eseguiti da Giovanni Battista Rigollo interessarono il coro e le cappelle di San Carlo e della Madonna[2]; nel 1811 la struttura fu sottoposta ad un intervento di restauro, diretto da Agostino Vitoli, e nel 1814 venne costruita la sagrestia[2].
Il 27 luglio 1867 la chiesa ricevette la seconda consacrazione, impartita dal vescovo di Casale Monferrato Pietro Maria Ferrè[2].

Tra il 1812 e il 1883 la navata venne prolungata e, in quest'occasione, fu eretta la nuova facciata, disegnata da Gioacchino Varino[2][4]; il campanile subì un intervento di restauro tra il 1924 e il 1925[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata, che è a salienti, presenta nella parte centrale quattro colonne binate sorreggenti l'arco trionfale, in cui è inscritta una finestra semicircolare[2]; sono inoltre presenti due statue raffiguranti San Lorenzo e San Giorgio e un busto di San Valerio[2].

L'interno

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Opere di pregio conservate all'interno, che è suddiviso in tre navate, sono l'altare laterale di San Giorgio, costruito nel 1764 da Domenico e Francesco Maria Colombara[2], la pala ritraente la Vergine Immacolata coi Santi Giuseppe e Defendente, di scuola moncalvesca[2], la pala avente come soggetto Santa Maria Assunta, eseguita nel 1726 dal bolognese Aureliano Milani, il quale dipinse pure le coeve tele del Transito di San Giuseppe e dell'Apparizione di Cristo a Camillo de Lellis, l'altare maggiore, realizzato nel 1751 forse dai Pellagatta[2][4], la tavola con la Madonna con il Bambino, opera del 1580 di Bernardino Lanino[2][4], due pale del 1622 di Giorgio Alberini, raffiguranti la Deposizione di Gesù dalla croce e la Madonna col Bambino e i Santi Carlo e Francesca Romana, l'affresco dell'Incoronazione della Vergine e i due quadri ritraenti Santa Filomena e la Beata Vergine Maria Ausiliatrice, eseguiti da Giuseppe Zino[2].
Inoltre sono visibili pure due lapidi di epoca romana, di cui una del I secolo e l'altra del II secolo[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Valerio, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Chiesa parrocchiale, S. Valerio, su artestoria.net. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  3. ^ a b Occimiano, su archiviocasalis.it. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  4. ^ a b c d Chiesa Parrocchiale di San Valerio, su comune.occimiano.al.it. URL consultato il 24 ottobre 2020.

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