Chiesa di San Rocco (Rovigo)

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Chiesa di San Rocco
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàRovigo
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Rocco
Diocesi Adria-Rovigo
Demolizione1938

La chiesa di San Rocco fu un edificio religioso sito nel centro storico di Rovigo, capoluogo dell'omonima provincia del Veneto e del territorio del Polesine, abbattuta nel 1938 per lasciare spazio alla costruzione dell'attuale Palazzo INA.[1]

Citata come esistente già agli inizi del XVI secolo, ospitava la confraternita di San Rocco in seguito, dal 1607 aggregata all'arciconfraternita di San Rocco di Roma, e occupava il terreno adiacente al fianco sinistro di Palazzo Angeli[1], con facciata addossata all'attuale via Angeli (già strada san Rocco).

Parte del patrimonio artistico e degli arredi sacri della chiesa sono immagazzinati o riutilizzato come decorazioni di chiese cittadine moderne, come nel caso delle statuine in marmo raffiguranti i santi Sebastiano e Bellino, sculture di Giuseppe Bossi, e quella lignea, opera di Giovanni Caracchio, raffigurante san Rocco presenti nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant'IIario, meglio nota in città come chiesa della Commenda.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Madonna di Loreto, olio su tela di scuola veneta originariamente presente nella chiesa.

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio era semplice, a capanna e a navata unica, con facciata di gusto neoclassico, tripartita da quattro lesene ioniche poggianti su alti basamenti e sorreggenti la trabeazione e il timpano di forma triangolare. Presentava l'unico portale con lunetta triangolare posto al centro della stessa e sormontato da un finestrone cieco. La struttura integrava anche un campanile a base quadrata posizionato sulla parte posteriore sinistra della pianta.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

All'interno erano presenti l'altare maggiore e altri due altari laterali per parte, dei quali sono sopravvissuti il primo, parzialmente, entrambi quelli addossati alla parete sinistra e il secondo dei due di destra.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Sgarbi 1988, p. 141.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV, Rovigo. Ritratto di una Città, Rovigo, Minelliana, 1988.
  • Francesco Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo: con indici ed illustrazioni, Pietro Savioni, 1793.
  • Alberino Gabrielli, Comunità e chiese nella diocesi di Adria-Rovigo, Roma, Ciscra, 1993.
  • Vittorio Sgarbi, Catalogo dei beni artistici e storici: Rovigo, Le chiese, 1ª edizione, Giunta Regionale del Veneto, Marsilio Editori, dicembre 1988, ISBN 978-8831751063.

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