Chiesa di San Lorenzo (Campolongo Maggiore)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Lorenzo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàLiettoli (Campolongo Maggiore)
Coordinate45°20′29.06″N 12°01′15.17″E / 45.341406°N 12.020881°E45.341406; 12.020881
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Lorenzo Martire
Diocesi Padova
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1836

La chiesa di San Lorenzo è la parrocchiale di Liettoli, frazione di Campolongo Maggiore (VE); fa parte del vicariato del Piovese nell'ambito della diocesi di Padova.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa a Liettoli risale al 1214. Nella decima papale del 1297 si apprende che questa chiesa era dedicata a San Lorenzo e che era filiale della pieve di Sant'Angelo. L'attuale parrocchiale venne edificata nel 1836 e restaurata nel 1884. Il campanile venne costruito tra il 1937 ed il 1947 e fu inaugurato il 2 gennaio 1948. Infine, la chiesa venne ristrutturata nel 2003.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La pala dell'altare maggiore, raffigurante le Sante Maria Immacolata e Anna, fu realizzata tra il 1600 e il 1610 da Gabriele Caliari, figlio di Paolo Veronese. In stile barocco sono il pavimento, in stile veneziano, e la mensa dell'altare maggiore, realizzata con marmi bianchi e policromi da scalpellini veneti tra il 1690 ed il 1710. L'altare dedicato a san Lorenzo presenta una tela, risalente al primo Seicento, che mostra il santo tra le sante Caterina d'Alessandria e Lucia[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I 32 nuovi vicari foranei a servizio della Chiesa di Padova, su padovanews.it, 27 giugno 2018. URL consultato il 26 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2019).
  2. ^ Liettoli - San Lorenzo, su parrocchiemap.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito della parrocchia, su parrocchiadiliettoli.it. URL consultato il 1º marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2020).