Chiesa di San Giacomo di Rialto
Chiesa di San Giacomo di Rialto | |
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Stato | ![]() |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Coordinate | 45°26′18.64″N 12°20′07.73″E / 45.43851°N 12.33548°E |
Religione | cattolica |
Titolare | Giacomo il Maggiore |
Patriarcato | Venezia |
Stile architettonico | architettura romanica in Italia |
Inizio costruzione | metà del XII secolo |
La chiesa di San Giacomo di Rialto (conosciuta popolarmente come San Giacométo) è un edificio religioso della città di Venezia, situato nel sestiere di San Polo.
Come suggerisce l'appellativo, che serve per distinguerla dalla chiesa di San Giacomo dall'Orio a Santa Croce, essa si trova sulla sinistra del noto ponte di Rialto. La chiesa fa parte dell'associazione Chorus Venezia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La tradizione la considera la chiesa più antica di Venezia, consacrata il 25 marzo 421. Fu principiata per il voto di un carpentiere, tale Candioto o Eutinopo, che si sarebbe rivolto al santo titolare per domare un grave incendio. Secondo la cronaca del doge Andrea Dandolo, alla costruzione partecipò numerosa la comunità padovana e padovano era uno dei vescovi presenti al rito di consacrazione, l'episcopo Severiano dei Dauli. La tradizione vuole che le genti di Rivoalto, per ringraziare Padova, donassero a loro volta la chiesa di San Clemente Papa. Gli studi hanno dimostrato, però, che l'edificio è molto più tardo: ad esempio, nella donazione degli Orio, documento del 1097, viene descritto il terreno su cui esso sorge, senza citare la chiesa. La prima citazione certa risale invece al maggio 1152, quando si parla di un Henricum Navigaiosum plebanum sancti Johannis et sancti Jacobi de Rivoalto.
Nel 1513 essa scampò al grave incendio che devastò l'area commerciale adiacente e nel 1601 il doge Marino Grimani ne ordinò il restauro, durante il quale fu rialzato il pavimento per fronteggiare l'acqua alta.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Interessanti l'esterno con il campanile a vela, il grande orologio (utile al mercato, che si svolgeva di fronte) e il portico gotico, uno degli ultimi esempi del genere rimasti in città.
L'interno segue il tradizionale schema a croce con una cupola centrale, imitato poi nel Rinascimento.
La storia della chiesa è dunque legata al mercato di Rialto: testimonianza di ciò è un'iscrizione latina all'esterno dell'abside, che invita i commercianti all'onestà: Hoc circa templum sit jus mercantibus aequum pondera nec vergant nec sit conventio prava (Intorno a questa chiesa sia equa la legge dei mercanti, giusti i pesi e leali i contratti).
Attualmente è una chiesa rettoriale, dipendente dalla parrocchia di San Silvestro (vicariato di San Polo-Santa Croce-Dorsoduro).
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La chiesa in un dipinto del Canaletto del 1725-26.
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Lapide di papa Alessandro III
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Il campanile e la cupola
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Vista interno della chiesa
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Pala d'altare. La statua di San Giacomo di Alessandro Vittoria (1602)
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, note integrative e revisione a cura di Marina Crivellari Bizio, Franco Filippi, Andrea Perego, Venezia, Filippi Editore, 2009 [1863].
- Roberto Cessi, Annibale Alberti, Rialto. L'isola, il ponte, il mercato, Bologna, 1934.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Chiesa di San Giacomo di Rialto, su Structurae.
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