Chiesa della Natività di Maria Vergine (Diano San Pietro)

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Chiesa della Natività di Maria Vergine
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàBorganzo (Diano San Pietro)
IndirizzoPiazza Martiri della Libertà, Diano San Pietro (IM)
Coordinate43°56′44.71″N 8°03′19.93″E / 43.945753°N 8.055536°E43.945753; 8.055536
Religionecattolica di rito romano
TitolareNatività di Maria Santissima
Diocesi Albenga-Imperia
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXVII secolo; XIX secolo
CompletamentoXIX secolo

La chiesa della Natività di Maria Vergine è un luogo di culto cattolico di Diano San Pietro, in provincia di Imperia, situato nel centro storico della frazione di Borganzo. La chiesa è sede della parrocchia della Natività di Maria Vergine e di Santa Lucia del vicariato di Diano Marina della diocesi di Albenga-Imperia.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della navata

L'attuale parrocchiale è il frutto di una ricostruzione eseguita nel corso della seconda metà del XIX secolo[1] sulle fondamenta di un preesistente oratorio[1]. Quest'ultimo, nelle forme originarie più ridotte, fu a sua volta rivisto nella prima metà del XVII secolo[1] con un'opera di ingrandimento della primaria struttura.

Furono quindi gli architetti Angelo e Francesco Ardissone a progettare e a dirigere i lavori[1] per la nuova chiesa parrocchiale di Borganzo che comportarono[1] la demolizione del muro perimetrale della parte sinistra e delle rispettive colonne centrali, il completo rifacimento della zona del coro e del presbiterio, la realizzazione di una nuova volta per l'unica navata e la conseguente modifica delle porte d'accesso.

Il decreto vescovile di monsignor Angelo Cambiaso, datato al 10 agosto 1945[1], decretò l'elezione della chiesa a santuario dedicato ai santi Cosma e Damiano, mantenendone[1] però l'originaria intitolazione alla Natività di Maria Vergine.

La volta è stata affrescata dal pittore Giacomo Rolando[1] di Diano Marina con le raffigurazioni de La presentazione di Maria Santissima Bambina e Il martirio dei santi Cosma e Damiano, entrambi datati al 1937[1]. Tra i dipinti e le sculture il quadro L'angelo Gabriele e i santi apostoli Filippo, Giacomo e Tommaso nel primo altare di sinistra[1]; la tela Santi Cosma e Damiano con san Francesco da Sales e l'Immacolata nel successivo altare[1]; il gruppo ligneo policromo de La Santa Bambina tra sant'Anna e san Gioacchino, realizzato nel 1852[1], dallo scultore Stefano Valle; le effigie dei santi Cosma e Damiano di Stefano Murialdo, del 1837[1]; la tela della Madonna del Carmine tra i santi Giacomo il Maggiore, Biagio e Bernardo da Chiaravalle, del 1685[1]; il Transito di san Giuseppe tra Gesù e la Madonna, opera pittorica del 1850[1] di Valentino Piccardi Veneziano.

Restaurato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria tra il 1952 e il 1964[1] è il polittico su tavola di Antonio Brea, datato al 1518[1], raffigurante nel pannello centrale la Madonna della Consolazione con a sinistra san Michele arcangelo, a destra san Rocco e Cristo in Pietà tra due angeli nella parte in alto.

L'altare maggiore in marmo, del 1731[1], è sormontato da un grande crocifisso; il pulpito è del 1783[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.

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