Cavenderichthys talbragarensis

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Cavenderichthys
Fossile di Cavenderichthys talbragarensis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Famiglia Orthogonikleithridae
Genere Cavenderichthys
Specie C. talbragarensis

Cavenderichthys talbragarensis è un pesce osseo estinto, vicino all'origine del teleostei. Visse nel Giurassico superiore (Titoniano, circa 150 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Australia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era di piccole dimensioni, e non superava i 15 centimetri di lunghezza. Era dotato di un corpo fusiforme, un cranio corto e alto e una mandibola più avanzata rispetto alla punta del muso. Le ossa craniche erano prive di ornamentazione, e la iomandibola era priva di processo preopercolare. Vi erano tre o quattro tubuli sensori, corti e larghi, sulla parte inferiore del preopercolo, uno verso l'angolo e uno nella parte superiore.

La pinna dorsale si inseriva appena dopo la metà del corpo, ed era sostanzialmente nella stessa posizione delle pinne pelviche; la pinna anale era molto più arretrata, mentre la pinna caudale era profondamente biforcuta. Le pinne pettorali erano dotate di 12 o 13 raggi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi fossili di questo pesce vennero scoperti nella zona di Talbragar, nei pressi di Gulgong nel Nuovo Galles del Sud (Australia), e vennero descritti nel 1895 da Arthur Smith Woodward come Leptolepis talbragarensis. Solo nel 1970 Cavender pose dubbi sull'effettiva appartenenza al genere Leptolepis, usato per lungo tempo come un "cestino dei rifiuti" per qualunque nuova specie fossile di piccoli pesci ossei mesozoici al pari di Pholidophorus.

Il genere Cavenderichthys, tuttavia, venne istituito solo nel 1997 da Gloria Arratia. Successivamente uno studio del 2015 indicò che Cavenderichthys, insieme all'affine Waldmanichthys (anch'esso australiano) e al sudamericano Luisiella, facevano parte di un clade (Luisiellidae) ancestrale ai veri teleostei. Ulteriori ricerche, tuttavia, indicarono che i due generi australiani erano in realtà strettamente imparentati con gli europei Orthogonikleithrus e Leptolepides, nell'ambito dei teleostei e vicini al clade degli Osteoglossocephala (il gruppo comprendente gli Osteoglossomorpha e i teleostei più derivati) (Bean e Arratia, 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Woodward, A.S., 1895. The fossil fishes of the Talbragar Beds (Jurassic?). Geological Survey of New South Wales, Palaeontology. Memoir 9, 1–27.
  • Cavender, T.M., 1970. A comparison of coregonines and other salmonids with the earliest known teleostean fishes. In Biology of the Coregonid Fishes. Lindsey C.C. & Woods, C.S., eds, University of Manitoba, Winnipeg, Canada, 1–32.
  • Arratia, G., 1997. Basal teleosts and teleosteans phylogeny. Paleo Icthyologica 7, 1–168.
  • Sferco, E., López-Arbarello, A. & Báez, A.M. 2015. Phylogenetic relationships of †Luisiella feruglioi (Bordas) and the recognition of a new clade of freshwater teleosts from the Jurassic of Gondwana. BMC Evol Biol 15, 268 (2015). https://doi.org/10.1186/s12862-015-0551-6
  • Bean, L. B. & Arratia, G., 2019. Anatomical revision of the Australian teleosts Cavenderichthys talbragarensis and Waldmanichthys koonwarri impacting on previous phylogenetic interpretations of teleostean relationships. Alcheringa 44, 121–159. ISSN 0311-5518.