Castello di Gargonza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castello di Gargonza
Veduta della torre alla sommità del borgo fortificato
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMonte San Savino
Coordinate43°20′24.86″N 11°40′27.31″E / 43.340239°N 11.674254°E43.340239; 11.674254
Informazioni generali
Inizio costruzioneXIII secolo circa
Condizione attualerestaurato
Visitabile
[1]
voci di architetture militari presenti su Wikipedia
Veduta della chiesa dei Santi Tiburzio e Susanna; sullo sfondo la torre merlata

Il castello di Gargonza è un borgo fortificato ubicato nel comune di Monte San Savino, in provincia di Arezzo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Di origine medievale, le prime citazioni risalgono al XIII secolo. Per la sua posizione strategica, il borgo fortificato di Gargonza fu a lungo al centro di conflitti tra guelfi e ghibellini. Nel 1304, secondo alcuni storici, ospitò Dante Alighieri, il quale partecipò ad un incontro tra i ghibellini fiorentini e gli aretini. Pochi anni dopo, il castello subì un assedio da parte dei fiorentini; nel 1381 passò alla Repubblica di Siena, per essere poi occupato nuovamente dalle milizie di Firenze. Nel 1433, la rivolta della popolazione locale causò una dura repressione da parte dei fiorentini, che rasero al suolo il borgo, lasciando in piedi la torre alla sommità dell'abitato.

Nel 1546 il castello passò alla famiglia Lotteringhi della Stufa; nel corso del XVIII secolo divenne proprietà dei marchesi Corsi, divenendo una tenuta agricola. Nella prima metà del XIX secolo il borgo ospitava oltre 500 persone.

Nella seconda metà del Novecento, dopo lo spopolamento del borgo, il castello fu restaurato per volontà del conte Roberto Guicciardini Corsi Salviati e adattato a fini turistici.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo sorge su un'altura, su cui domina il torrione merlato a pianta rettangolare. Oltre al cassero, dell'antico sistema fortificato restano tracce delle mura e una porta duecentesca; dalla porta si accede alla piazza principale, nei pressi della quale, oltre il pozzo, sorge la chiesa dei Santi Tiburzio e Susanna (XIII secolo, restaurata nel 1928 da Giuseppe Castellucci).[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.castellitoscani.com, Castello di Gargonza, su castellitoscani.com. URL consultato il 13 aprile 2015.
  2. ^ M. Cerofolini, S. Vanni, Il Castello di Valenzano: esempio di architettura new-gotic in Casentino, 1991, p. 28.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Nisti, N. Tondini, Di castello in castello. L'aretino, 1991, pp. 299–301.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305145857935423021058 · WorldCat Identities (ENviaf-305145857935423021058