Casa museo di Giorgio de Chirico

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Casa museo di Giorgio de Chirico
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRoma
IndirizzoPiazza di Spagna 31, Palazzetto Borgognoni
Coordinate41°54′19.94″N 12°28′57.03″E / 41.90554°N 12.482509°E41.90554; 12.482509
Caratteristiche
TipoCasa museo - Arte
Istituzione1998
FondatoriLa vedova di G. De Chirico
Apertura1998
Visitatori2 000 (2018) e (2022)
Sito web

La Casa Museo di Giorgio de Chirico è sita nel Palazzetto del Borgognoni in Piazza di Spagna 31 a Roma.

Il museo è accessibile solo su prenotazione. Per verificare i giorni e gli orari di apertura visita il sito www.fondazionedechirico.org

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La casa, originaria del XVI secolo fu acquistata da de Chirico nel 1948.[1] Ospitò la casa di famiglia del pittore, nonché il suo studio di lavoro.

Il museo fu inaugurato nel 1998 con la volontà della vedova del pittore di salvaguardare il patrimonio artistico del pittore.[2]

Struttura del museo[modifica | modifica wikitesto]

Il museo ospita molti dipinti della fondazione Giorgio e Isa de Chirico.[1]

Tra le opere esposte:

  • Interno metafisico con nudo anatomico, 1968
  • Il meditatore, 1971
  • Sole su cavalletto, 1972
  • Due cavalli in riva al mare, 1964
  • Autoritratto di de Chirico, 1953
  • Donna in riposo, 1936
  • Naiadi al bagno, 1955
  • Riposo del Gladiatore, 1968
  • Orfeo trovatore stanco, 1970
  • Ritratto di Isa con testa di Minerva, 1944
  • Bagnanti, 1945
  • Frutta con busto di Apollo, 1973
  • Interno metafisico con biscotti, 1968
  • Il rimorso di Oreste, 1969
  • Bagni misteriosi, 1973
  • L'anniversario del principe, 1973
  • Triangolo metafisico, 1958
  • Pianto d'amore (Ettore e Andromaca), 1974
  • Le maschere, 1973[3]

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalla stazione Spagna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Info dal sito.
  2. ^ Info dal sito Archiviato il 3 agosto 2009 in Internet Archive..
  3. ^ Info dal sito Archiviato il 15 luglio 2011 in Internet Archive..

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN143529839 · LCCN (ENnr99015747