Carlo Belleo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento filosofi italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Carlo Belleo (Ragusa, XVI secolo – Padova, 8 ottobre 1580[1]) è stato un filosofo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Potrebbe far parte dell'antica famiglia aristrocratica dei Bellio-Caprera[2], tuttavia mancano riferimenti storici certi. Fu fratello di Teodoro Belleo, fu monaco dell'Ordine dei frati minori conventuali nel convento di San Francesco a Ragusa[3]. Eletto provinciale il 10 gennaio 1568, si dimise il 4 dicembre successivo[4]. Divenne un illustre filosofo, insegnando metafisica all'Università di Catania[3].

In seguito si trasferì a Padova dove gli fu offerta la cattedra di filosofia. Pubblicò un Dialogo per la Gerusalemme di Torquato Tasso[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) fratris Caroli Billei Siculi, De secundarum intentionum natura tractatus (postumo), pubblicato da Nicolò degli Oddi (Nicola Oddo), dedicato a papa Sisto V, Venetiis, apud Franciscum de Franciscis, 1589 (on line).[6]
  • (LA) Car. Bellei, De multiplici sensu Sacrae Scripturae Tractatus (postumo), pubblicato in Antonio Possevino, Apparatus sacer ad scriptores veteris, & noui Testamenti ..., Venetiis, apud Societatem Venetam, tomo I, 1606.[7]. Altra edizione: tomo I, Colonia Agrippina, Apud Ioannem Gymnicum, 1608, p. 297, 892.
  • (LA) Formalitates Scoti, mss. letti ai monaci padovani di Santa Maria del Monte Oliveto.
  • Carmina varia[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tale data di morte si ricava dalla lettura dello studio di Corselli. Cfr. Manlio Corselli, Carlo Belli: appunti per un itinerario biografico, in Francescanesimo e cultura a Noto, Schede Medievali, n. 12-13, gennaio-dicembre 1987, p. 209. In un'altra fonte Frederick A. Hoffmann, Poetry, Its Origin, Nature, and History (1884), nella lista Modern Poets sono indicati come estremi anagrafici di un Carlo Belleo: 1495-1583 (p. 951).
  2. ^ Sulla famiglia si veda: Giuseppe Arezzo, Il crespuscolo dei Bellio-Caprera (PDF), in Duomo San Giorgio Ragusa, duomosangiorgioragusa.it, luglio 2019. URL consultato il 24 maggio 2022 (archiviato il 24 maggio 2022). Oppure: voce Bellio (Belleo), in Eugenio Sortino Trono, Nobiliario di Ragusa, Forni editore, Sala Bolognese, 1977 (rist. anast. dell'ediz. di Ragusa, 1929).
  3. ^ a b Carlo Belleo (voce), in Dizionario dei Siciliani Illustri, Palermo, F. Ciuni Editore, 1939, p.65.
  4. ^ Francescanesimo e cultura a Noto, a cura di Diego Ciccarelli e Simona Sarzana, p. 53, Biblioteca francescana, Officina di Studi medievali, Palermo. Google Libri
  5. ^ Il titolo è indicato da Antonino Mongitore nella sua Biblioteca Sicula (1707), tomo 1, p. 123 (on line). In realtà, non si conosce che cosa contenesse, secondo l'opinione di Giovanni Mario Crescimbeni ne L'istoria della volgar poesia (1714), p.364.
  6. ^ Archivi del Rinascimento: scheda risorsa EDIT 16 - ICCU, in edit16.iccu.sbn.it. URL consultato il 24 maggio 2022.
  7. ^ Scheda risorsa OPAC.BNCF.FIRENZE, in opac.bncf.firenze.sbn.it. URL consultato il 24 maggio 2022.
  8. ^ Nel 1608 il gesuita Antonio Possevino sostenne che Carolus Billaeus Siculus scripsit, De multiplici sensu Sacrae Scripturae Tractatus, qui prelae erant subjiciendi. Dialogum pro Hierosolima Torquati Tassi, Venetiis apud Aldum et varia carmina. Cfr. Apparatus sacer, cit., 1608, terza edizione, p. 297.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Pavone (a cura di), Le opere di Carlo e Teodoro Belleo, Ragusa, Coop. ci.di.bi., Centro studi G.B. Hodierna, 1992.
  • Filippo Costa, Su una ricostruzione biografica del PM Carlo Belleo da Ragusa OFMConv (1580) metafisico scotista dell'Università di Padova, «Miscellanea Francescana», 99 (3-4), 1999, pp. 670–711.
  • Manlio Corselli, Carlo Belli: appunti per un itinerario biografico, in Francescanesimo e cultura a Noto, Palermo, Biblioteca francescana di studi medievali, 2005, pp. 209-216, ISBN 88-88615-51-2.
  • Giuseppe Roccaro, Il ‘De secundarum intentionum natura tractatus’ del siciliano Carlo Belleo, in Martín Carbajo Núñez, Giovanni Duns Scoto, Studi e ricerche nel VII centenario della sua morte, Medioevo 15, Ed. Antonianum, Roma, 2008, vol. 2, p. 405 e s. ISBN 88-7257-075-1
  • Giuseppe Roccaro, Carlo Belleo, uno scotista siciliano del XVI secolo, in F. Fiorentino (a cura di), Lo scotismo nel Mezzogiorno d'Italia. Atti del Congresso Internazionale (Bitonto 25-28 marzo 2008, in occasione del VII Centenario dellamorte di Giovanni Duns Scoto), Porto, Gabinete de filosofia medieval, Faculdade de letras, 2010, pp. 399–429. ISBN 9782503534480
Controllo di autoritàVIAF (EN) 51279453 · ISNI (EN) 0000 0000 6153 3725 · SBN CFIV128446 · LCCN (EN) no96009466 · WorldCat Identities (EN) lccn-no96009466
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Carlo_Belleo&oldid=135822809"