Carapidae

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Carapidae
Carapus acus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Ophidiiformes
Famiglia Carapidae
Echiodon rendahli
Carapus dubius
Encheliophis homei

I Carapidae sono una famiglia di pesci ossei appartenenti all'ordine Ophidiiformes.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa famiglia è diffusa in tutti i mari e gli oceani tropicali e subtropicali, alcune specie sono diffuse anche in acque temperate fredde.

Nel mar Mediterraneo sono presenti tre specie:

Gran parte delle specie sono costiere ma si possono incontrare fino a 2000 metri di profondità. Comunissimi nelle barriere coralline.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I membri di questa famiglia sono caratterizzati dal corpo allungato e sottile, con estremità caudale molto fine ed appuntita. La bocca è grande e fornita di denti, anche gli occhi sono piuttosto grandi. L'apertura branchiale è ampia. L'ano è situato al termine della pinna anale, ovvero molto anteriormente, al di sotto delle pinne pettorali. La pinna dorsale e la pinna anale sono lunghe e si uniscono alla pinna caudale, che non è distinta. I raggi della pinna anale sono più lunghi di quelli della dorsale. Le pinne ventrali sono assenti, quelle pettorali sono presenti in molte specie. Il corpo è traslucido o trasparente.

Le specie più grandi misurano 30 cm di lunghezza massima.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Molti carapidi sono commensali o parassiti di svariati invertebrati bentonici costieri come echinodermi (oloturie e stelle di mare) o molluschi bivalvi. Ne esistono, come il galiotto dentato, anche a vita libera.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutrono di invertebrati, le specie commensali o parassite anche di parti dell'organismo ospite.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Uova e larve sono pelagiche. Le larve attraversano due stadi prima di assumere l'aspetto definitivo, dapprima vexillifer, che porta sul dorso un'appendice dotata di espansioni laterali, poi tenuis, simile all'adulto ma sottilissima.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In passato attribuiti ai Gadiformes[1].

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tortonese E., Ambienti e pesci dei mari tropicali, Calderini, 1983.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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