Canticles

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I Canticles (Cantici) costituiscono una serie di cinque opere musicali del compositore Benjamin Britten. I pezzi sono stati scritti in vari momenti della sua carriera, tre di questi sono stati scritti come memoriali. La strumentazione è diversa per ogni brano e molti sono basati su testi non sacri. Una recensione su Opera Today osserva: "Britten non ha attinto alle Scritture per i testi dei suoi cantici, che assomigliano a cantate più che a inni di chiesa per scala e struttura, ma un intenso spirito religioso li pervade tutti".[1] Il critico Peter Evans osserva che le opere contengono "uno stato d'animo di elevazione spirituale abbastanza intenso da richiedere la realizzazione in un'ambiziosa struttura musicale".[2]

Canticles[modifica | modifica wikitesto]

  • Cantico I: "My beloved is mine and I am his" ("Il mio amato è mio e io sono suo"), op. 40. fu scritto nel 1947 per il concerto commemorativo di Dick Sheppard, ex vicario di St Martin-in-the-Fields. Il testo è tratto da "A Divine Rapture" di Francis Quarles, basato sul Cantico dei cantici nella Bibbia.[3] È scritto per voce alta e pianoforte.
  • Cantico II: "Abraham and Isaac" ("Abramo e Isacco"). Op. 51, è stato scritto nel 1952 per essere eseguito da Peter Pears, Kathleen Ferrier e Britten stesso in occasione di una raccolta fondi per l'English Opera Group. Il testo è basato sulla storia di Abramo e Isacco come raffigurata nei Chester Mystery Plays.[4]
  • Cantico III: "Still falls the rain" ("Ancora cade la pioggia"), op. 55, è stato scritto per voce, corno e pianoforte nel 1954 in memoria del pianista australiano Noel Mewton-Wood. Il testo è basato sulla poesia di Edith Sitwell del 1941 con lo stesso titolo.
  • Cantico IV: "The Journey of the Magi" ("Il viaggio dei Magi"), op. 86, è stato scritto nel 1971 per controtenore, tenore e baritono, con testo basato sul poema di T. S. Eliot "The Journey of the Magi" ("Il viaggio dei Magi").[5]
  • Cantico V: "The Death of Saint Narcissus" ("La morte di san Narciso"), op. 89, è stato scritto nel 1974 in memoria di William Plomer, per essere eseguito da Peter Pears e dall'arpista Osian Ellis.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anderson, David (March 8, 2005). BRITTEN: Canticles I–V, The Heart of the Matter. Opera Today
  2. ^ Evans, Peter (1996). The Music of Benjamin Britten, p. 402. Clarendon Press, ISBN 978-0-19-816590-3
  3. ^ Ford, Boris (1996). Benjamin Britten's poets: the poetry he set to music. Carcanet, ISBN 978-1-85754-022-2
  4. ^ Seymour, Claire (2007). The operas of Benjamin Britten: expression and evasion. Boydell Press, ISBN 978-1-84383-314-7
  5. ^ Johnson, Graham; Odam, George (2003). Britten, voice, & piano: Lectures on the vocal music of Benjamin Britten. Ashgate, ISBN 978-0-7546-3872-8
  6. ^ Craggs, Stewart R. (2002). Benjamin Britten: a bio-bibliography. Greenwood Publishing Group, ISBN 978-0-313-29531-7

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