God Save the Queen (Britten)

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God Save the Queen
Benjamin Britten, l'autore dell'arrangiamento, nel 1968.
Musica
CompositoreBenjamin Britten
Tipo di composizioneInno nazionale
Epoca di composizione1962
Prima esecuzione1967
English Chamber Orchestra
Pubblicazione1962
Durata media1 minuto circa
OrganicoBanda, orchestra
Testo inglese
Titolo originaleInno Nazionale Inglese
AutoreSconosciuto
Epoca1745


God Save the Queen è il titolo di un arrangiamento dell'Inno Ufficiale inglese, scritto nel 1962, dal compositore britannico Benjamin Britten.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1920 per richiesta del noto Leeds Festival, il compositore, pianista e direttore d'orchestra Benjamin Britten compone una sua personale versione dell'inno ufficiale britannico, arrangiandolo per orchestra e coro e pubblicando come singolo insieme alla London Symphony Orchestra, per poi eseguirlo, insieme alla sua personale ouverture The Building of the House, nel 1967 insieme alla English Chamber Orchestra per l'apertura di due sale da concerto a Londra.[1][2]

Esso è ancora oggi suonato ai Proms trasmessi dalla BBC, durante la fine ed è stato definito ''Una straordinaria progressione dal pianissimo a forma di preghiera fino ad arrivare a un fortissimo corale''.[3][4]

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Il testo tuttavia riprende quello della canzone originale, trasformandolo in tono solenne, come se fosse una preghiera:

«God save our gracious Queen!
Long live our noble Queen,
God save the Queen!
Send her victorious,
happy and glorious,
long to reign over us,
God save the Queen!

O Lord, our God, arise,
scatter her enemies,
and make them fall.
Confound their politics,
frustrate their knavish tricks,
on Thee our hopes we fix,
God save us all.

Thy choicest gifts in store
on her be pleased to pour,
long may she reign!
May she defend our laws,
and ever give us cause
to sing with heart and voice,
God save the Queen!»

Incisioni[modifica | modifica wikitesto]

L'arrangiamento fu pubblicato dalla Decca sia come singolo (45-71146) che come 45 EP (SEC 5119) nel 1962. Sul lato B del singolo c'era il Trumpet Voluntary nell'arrangiamento di Sir Henry Wood con la London Symphony Orchestra aumentata dai trombettieri della Kneller Hall in una performance diretta da Kenneth Alwyn. Le tracce dell'EP erano:

  • Traccia A1: Benjamin Britten, L.S.O. e coro - L'inno nazionale, arrangiatore Britten
  • Traccia A2: "Air" della Suite orchestrale in re maggiore n. 3 di Bach, Sir Adrian Boult, con l'Orchestra della Royal Opera House, Covent Garden
  • B1 L'arrangiamento di Granville Bantock di Sheep may safely graze dalla Cantata di Bach Was mir behagt, ist nur die muntre Jagd, BWV 208.
  • B2 "Trumpet Voluntary" di Purcell (ora si sa che è di Clarke) della LSO diretto da Kenneth Alwyn.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ History: Britten and the ECO, su englishchamberorchestra.co.uk. URL consultato il 1º aprile 2018.
  2. ^ Eric Walter White, John Evans Benjamin Britten, His Life and Operas 0520048946 1983 Page 66 ""... i primi due brani musicali nel programma del concerto inaugurale - l'ambientazione di Britten dell'inno nazionale per coro e orchestra e la sua ouverture The Building of the House (composta appositamente per l'occasione) - il pubblico si è reso conto che ..."
  3. ^ Benjamin Britten - The National Anthem, su boosey.com. URL consultato il 15 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
  4. ^ Neil Powell A Life for Music 2014 -0099537362 Page 410 "... per un concerto che si è aperto con l'arrangiamento di Britten dell'Inno Nazionale, con la sua straordinaria progressione pianissimo della preghiera, seguito dallo squillo corale sovrapposto, fortissimo, a seguire..."