Cancro trasmissibile

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Esemplare di diavolo della Tasmania affetto da DFTD in forma avanzata.

Il cancro trasmissibile o cancro parassita è causato da cellule cancerose che si possono trasmettere da animale ad animale. Il cancro normalmente non è una malattia contagiosa, ma ci sono tre eccezioni conosciute: nei cani, nel diavolo della Tasmania e nel criceto dorato. Questi tumori hanno un genoma relativamente stabile così come sono trasmessi[1].

Si tratta del:

Per la loro trasmissione, si era inizialmente pensato che queste malattie fossero causate da un virus, alla stessa maniera del tumore al collo dell'utero causato da papillomavirus umano.

Casi di trasmissione del cancro umano[modifica | modifica wikitesto]

Un istiocitoma fibroso maligno è stato trasmesso da un paziente al chirurgo quando si è ferito la mano durante un'operazione, uno studio del 1996 ha dimostrato che i due tumori erano geneticamente identici[7].

Rarissimi casi di possibile trasmissione del cancro tra madre e feto sono stati registrati negli ultimi 100 anni, ma le prove di un clone di cancro condiviso erano molto limitate[8]. Uno studio frutto di una collaborazione tra enti britannici e giapponesi pubblicato nel 2009 fornisce la prova genetica della trasmissione tra madre e figlio, in utero, di cellule leucemiche[8]. Si vuol sottolineare che si tratta di casi assai rari, 17 registrati in 100 anni di cui solo questo dimostrato scientificamente, dovuto ad un difetto genetico del feto, che impedirebbe al suo sistema immunitario di riconoscere le cellule materne come estranee, inglobandole[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R.A. Weiss, A. Fassati e C. Murgia, A sexually transmitted parasitic cancer, in Retrovirology, vol. 3, suppl. 1, novembre 2006, pp. S92, DOI:10.1186/1742-4690-3-S1-S92. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  2. ^ A.M. Pearse, K. Swift, Allograft theory: Transmission of devil facial-tumour disease (abstract), in Nature, vol. 439, n. 7076, 2006, p. 549, DOI:10.1038/439549a.
  3. ^ C. Murgia, J.K. Pritchard, S.Y. Kim, A. Fassati, R.A. Weiss, Clonal Origin and Evolution of a Transmissible Cancer, in Cell, vol. 126, n. 3, 11 agosto 2006, pp. 477–487, DOI:10.1016/j.cell.2006.05.051. URL consultato il 12 ottobre 2010.. Il tumore è stato riconosciuto in M. A. Novinski, Zur Frage uber die Impfung der Krebsigen Geschwulste, in Zentralbl Med Wissensch., vol. 14, 1876, pp. 790–791..
  4. ^ C. Murgia, J.K. Pritchard, S.Y. Kim, A. Fassati, R.A. Weiss, Clonal Origin and Evolution of a Transmissible Cancer, in Cell, vol. 126, n. 3, 11 agosto 2006, pp. 477–487, DOI:10.1016/j.cell.2006.05.051. URL consultato il 12 ottobre 2010.
  5. ^ H.L. Copper, C.M. MacKay, W.G. Banfield, Chromosome studies of contagious reticulum cell sarcoma of Syrian hamster, in Journal of the National Cancer Institute, vol. 33, 1º ottobre 1964, pp. 691–706.
  6. ^ W.G. Banfield, P.A. Woke, C.M.MacKay, H.L. Cooper, Mosquito Transmission of a Reticulum Cell Sarcoma of Hamsters, in Science, vol. 148, 28 maggio 1965, pp. 1239–1240, DOI:10.1126/science.148.3674.1239.
  7. ^ H. Gärtner, C. Seidl, C. Luckenbach, G. Schumm, E. Seifried, H. Ritter, B., Genetic analysis of a sarcoma accidentally transplanted from a patient to a surgeon., in New England Journal of Medicine, vol. 335, n. 20, 1996, pp. 1494–1497, DOI:10.1056/NEJM199611143352004. URL consultato il 29 marzo 2009.
  8. ^ a b c Takeshi Isoda, Mel Greaves, Immunologically silent cancer clone transmission from mother to offspring, in PNAS, vol. 106, n. 42, ottobre 2009, pp. 17882-17885, DOI:10.1073/pnas.0904658106. URL consultato il 9 ottobre 2010.

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