Callicebus hoffmannsi
Callicebo di Hoffmann | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Platyrrhini |
Famiglia | Pitheciidae |
Sottofamiglia | Callicebinae |
Genere | Callicebus |
Sottogenere | Callicebus |
Specie | C. hoffmannsi |
Nomenclatura binomiale | |
Callicebus hoffmannsi Thomas, 1908 |
Il callicebo di Hoffmann (Callicebus hoffmannsi Thomas, 1908) è un primate platirrino della famiglia dei Pitecidi.
La specie è endemica del Brasile, dove occupa la zona di foresta amazzonica compresa fra i fiumi Xingú ad est, Tapajós ad ovest ed il Rio delle Amazzoni a nord.
Si tratta di animali diurni ed arboricoli, che vivono in gruppi composti da una coppia riproduttrice e dai figli di vari parti: ciascun gruppo definisce un proprio territorio, che difende accanitamente da eventuali intrusi, anche se i vari territori possono sovrapporsi nelle zone di confine, che divengono zone franche.
Come tutti i titi, sono animali frugivori, tuttavia non disdegnano mangiare anche alimenti di origine animale, come insetti, uova e piccoli vertebrati, come mammiferi di piccola taglia, piccoli uccelli e nidiacei.
La femmina partorisce una sola volta all'anno: ciascun parto conta un unico cucciolo, che viene accudito principalmente dal padre fino a quando non può muoversi e nutrirsi in maniera autonoma. Attorno ai tre anni d'età, i cuccioli raggiungono la maturità sessuale: in questo periodo, essi tendono ad allontanarsi dal gruppo natio.
Status e conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Non ci sono grandi minacce per questa specie, ma la deforestazione e la riduzione dell'habitat si verificano nella parte orientale della distribuzione. Il suo areale di distribuzione è interrotto dall'autostrada Transamazonica e l'implementazione dell'impianto idroelettrico di São Luís sul fiume Tapajós comporterà la perdita dell'habitat[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Buss, G., Ravetta, A. & Boubli, J. 2020., Plecturocebus hoffmannsi (amended version of 2018 assessment)., su The IUCN Red List of Threatened Species 2020: e.T41559A166609789.. URL consultato il 20 ottobre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rylands et al., Callicebus hoffmannsi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 142, ISBN 0-8018-8221-4.
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