Platyrrhini
I platirrini (Platyrrhini, E. Geoffroy 1812) sono un parvordine di primati dell'infraordine Simiiformes. Sono comunemente indicati come scimmie del nuovo mondo.
Si separarono dai catarrini, o scimmie del Vecchio Mondo, circa 40 milioni di anni fa e sono diffusi in America centrale e America del Sud. Il nome (dal greco) fa riferimento al caratteristico naso appiattito che contraddistingue la maggior parte delle specie di questo raggruppamento.
I platirrini presentano numerose differenze con i catarrini:
- hanno abitudini perlopiù arboricole e diurne;
- sono dotati di una coda più o meno prensile;
- ad eccezione delle scimmie urlatrici mancano della visione tricromatica di cui invece sono capaci le scimmie del Vecchio Mondo;
- possiedono 12 premolari, contro gli 8 delle catarrine;
- formano coppie monogame stabili e le cure parentali dei cuccioli sono affidate soprattutto al maschio.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Al parvordine sono ascritte le scimmie originarie del Centro e Sud America: si tratta di animali di dimensioni medio-piccole. L'esponente più piccolo del parvordine è l'uistitì pigmeo (15 cm di lunghezza totale), mentre il più grande è il murichi meridionale (70 cm). Tutte le specie viventi appartengono alla superfamiglia Ceboidea.
- Parvordine Platyrrhini o "scimmie del Nuovo Mondo"
- Superfamiglia Ceboidea
- Famiglia Aotidae (7 specie)
- Famiglia Atelidae (24 specie)
- Famiglia Cebidae (56 specie)
- Famiglia Pitheciidae (41 specie)
- Superfamiglia Ceboidea
Qui di seguito, un cladogramma semplificato tratto da Silvestro et al. (2017)[1]:
| Platyrrhini |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Daniele Silvestro et al., Early Arrival and Climatically-Linked Geographic Expansion of New World Monkeys from Tiny African Ancestors, in Systematic Biology, vol. 68, n. 1, gennaio 2019, pp. 78-92, DOI:10.1093/sysbio/syy046. URL consultato il 29 ottobre 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, pp.120-121, ISBN 0-8018-8221-4.
- (EN) Horacio Schneider, The current status of the New World Monkey phylogeny, in Anais da Academia Brasileira de Ciências, vol. 72, 2000, DOI:10.1590/S0001-37652000000200005. URL consultato il 29 ottobre 2025.
- (EN) Juan C. Opazo, Derek Wildman, Tom Prychitko, Robert M Johnson e Morris Goodman, Phylogenetic relationships and divergence times among New World monkeys (Platyrrhini, Primates), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 40, n. 1, 2006, pp. 274-280, DOI:10.1016/j.ympev.2005.11.015. URL consultato il 29 ottobre 2025.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Wikispecies contiene informazioni su Platyrrhini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) New World monkey, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Platyrrhini, su Fossilworks.org.
- (EN) Platyrrhini, su Paleobiology Database.
- Platyrrhini Tree of Life Web Project
| Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 38781 · LCCN (EN) sh2006001552 · BNF (FR) cb16160007t (data) · J9U (EN, HE) 987007547004905171 |
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