Cafarnao
Cafarnao Capernaum (כְּפַר נַחוּם) | |
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Sinagoga di Cafarnao | |
Civiltà | Asmonei, Civiltà romana |
Utilizzo | Villaggio dei pescatori |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Dimensioni | |
Superficie | 1 728 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 1838 |
Archeologo | Edward Robinson |
Mappa di localizzazione | |
![]() | |
Coordinate: 32°52′52″N 35°34′30″E / 32.881111°N 35.575°E
Cafàrnao[1] (in ebraico כפר נחום - Kefar Nahum che significa letteralmente: villaggio di Nahum) è un'antica città della Galilea, situata sulle rive nord-occidentali del lago di Tiberiade, in Israele. Secondo i Vangeli, Gesù vi abitò dopo aver lasciato Nazareth (Matteo 4,12-17): qui iniziò la sua predicazione e vi compì numerosi miracoli.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nei secoli successivi Cafarnao fu abbandonata, sino all'acquisto dell'area da parte dei francescani minori della Custodia di Terrasanta: i suoi resti sono stati ritrovati e riportati alla luce da scavi archeologici nel XX secolo. Tra le altre cose, sono state ritrovate una sinagoga costruita con colonne di marmo, risalente al II secolo, e un'abitazione che è stata identificata come la casa di san Pietro a seguito degli scavi archeologici effettuati dai francescani minori padre Virgilio Corbo e padre Stanislao Loffreda. Sopra la casa è stata costruita una chiesa di forma ottagonale, sopraelevata da terra; un'apertura vetrata al centro permette di vedere i resti della casa di Pietro al di sotto.
Tradizioni del Nuovo Testamento[modifica | modifica wikitesto]
Il villaggio è menzionato nel Vangelo di Luca e nel Vangelo di Giovanni dove si racconta che si trovava nei pressi del luogo di nascita di Simon Pietro e Andrea e di Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, come anche del pubblicano (esattore delle tasse) Matteo. Un sabato biblico, Gesù insegnò nella sinagoga di Cafarnao e guarì un uomo che era posseduto da uno spirito impuro.[2][3] Successivamente guarì la febbre della suocera di Simon Pietro (Luca 4.31-44).
Secondo Luca 7:1–10, Cafarnao è anche il luogo dove un centurione romano chiese a Gesù di guarire il suo inserviente. Cafarnao viene anche menzionato nel Vangelo di Marco (2,1), ed è la località dove avvenne la famosa guarigione del paralitico che venne fatto scendere dal tetto per raggiungere Gesù. Secondo i Vangeli sinottici, Gesù scelse questa città come centro del suo ministero di salvezza in Galilea, dopo aver lasciato il piccolo borgo di montagna di Nazareth (Matteo 4,12–17). Inoltre maledisse la città, dicendo "Fino agli inferi precipiterai!" (Matteo 11,23) a causa del mancato ascolto dei suoi insegnamenti.
Resti della sinagoga di Cafarnao.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Accentazione del termine
- ^ (Luca 4,31-36 e Marco 1.21-28)
- ^ Questa storia è degna di nota in quanto viene trascritta sia nel Vangelo di Marco che in quello di Luca, ma non viene riportata dal Vangelo di Matteo. Vedi vangeli sinottici per ulteriori confronti testuali tra i vangeli
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- La Casa di Pietro a Cafarnao, su BeWeB - Beni ecclesiastici in web.
- Cafarnao, su Custodia.org
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315531503 |
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