Blast First

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Blast First
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione1984
Fondata daPaul Smith
Sede principaleLondra
GruppoMute Records
SettoreMusicale
Prodotticasa discografica
Sito webwww.blastfirstpetite.com/

La Blast First è una sottoetichetta della casa discografica indipendente Mute Records, fondata attorno al 1985. Fu così chiamata per una frase del giornale vorticista radicale Blast pubblicato da Wyndham Lewis nel 1914. Il "Manifesto" di Lewis iniziava con la frase "BLAST First (from politeness) ENGLAND"[1].

Storia dell'etichetta[modifica | modifica wikitesto]

Il marchio della Blast First fu fondato da Paul Smith per stampare nel Regno Unito i dischi dei Sonic Youth. A differenza della casa madre Mute Records, che era più orientata verso il synthpop, la Blast First si orientò verso sonorità post-hardcore e rock. Prima che la Mute Records fu venduta al gruppo EMI, la Blast First, assieme ad altri marchi come Fine Line e Grey Area, contribuì a delineare il profilo della compagnia.

La Blast First realizzò album di numerose band di musica alternativa, dai Butthole Surfers ai Labradford passando per i Suicide o i Dinosaur Jr. La Blast First organizzò poi le nottate di clubbing sperimentali chiamate Disobey, con Russell Haswell and Bruce Gilbert (aka DJ Beekeeper) della punk band Wire.

Band ed artisti della Blast First[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Bolli, Dizionario dei Nomi Rock, Padova, Arcana editrice, 1998, ISBN 978-88-7966-172-0.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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