Bitis arietans

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Vipera soffiante
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Sottordine Serpentes
Famiglia Viperidae
Sottofamiglia Viperinae
Genere Bitis
Specie B. arietans
Nomenclatura binomiale
Bitis arietans
(Merrem, 1820)
Areale

Areale

La vipera soffiante (Bitis arietans (Merrem, 1820)) è un serpente della famiglia dei Viperidi.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è tozzo e la testa, contenente le ghiandole velenifere, è grande con i denti veleniferi che arrivano a 4 cm di lunghezza. Ha una dimensione massima di 190 cm[2]. Visto che con la sua colorazione poco vistosa si mimetizza facilmente, può venire calpestata per sbaglio, e un suo morso può uccidere un uomo adulto[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie diffusa in tutta l'Africa, ad eccezione del Sahara settentrionale e la fascia tropicale[1].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Se disturbata si gonfia d'aria, che rilascia sotto forma di un forte sibilo, da cui deriva il nome. Il corpo della vipera pesa così tanto che è costretta a spostarsi in modo rettilineo. Come quasi tutte le vipere, non è in grado di spostarsi ad alta velocità.

Metodo di Caccia

Questa vipera ha una tecnica di caccia alquanto particolare, riscontrabile in diversi animali: consiste nel nascondersi e mostrare la lingua, in modo che rimandi ad un piccolo lombrico. Le sue prede, tratte in inganno, si avvicinano a sufficienza per permettere al serpente di morderle, che inocula loro una potente dose di veleno. È inoltre stato osservato che si comporta in questo modo solo vicino ad ambienti acquatici o piccoli stagni, usa infatti questa tecnica perlopiù per cacciare anfibi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di roditori, rane e rospi e cattura la preda con un morso con cui inietta molto veleno[4].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie ovovivipara e può avere fino a 150 uova anche se la media è molto più bassa[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bitis arietans, in The Reptile Database. URL consultato il 23 luglio 2014.
  2. ^ su www.snakes uncovered
  3. ^ Chris Mattison, il libro completo dei serpenti, 2006, Istituto geografico De Agostini, Novara
  4. ^ Animal, volume 1, 2001, Dorling Kindersley books
  5. ^ Animalitaly Italia - Vipera soffiante, Bitis arietans

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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