Benedetto Capomazza di Campolattaro

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Benedetto Capomazza di Campolattaro

Ambasciatore d'Italia in Svezia
Durata mandato1958 –
1966
PredecessoreGioacchino Scaduto Mendola di Fontana degli Angeli
SuccessoreDanilo Grillo

Ambasciatore d'Italia in Israele
Durata mandato1953 –
1958
PredecessoreRaimondo Giustiniani
SuccessoreGiovanni Revedin di San Martino

Dati generali
Titolo di studioDiploma in Scienze economiche e commerciali
UniversitàIstituto Superiore di Scienze Economiche di Napoli
ProfessioneDiplomatico

Benedetto Capomazza di Campolattaro (Napoli, 29 gennaio 1903Roma, 15 luglio 1991) è stato un diplomatico italiano. È stato ambasciatore d'Italia in Eritrea, Israele e Svezia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Maria de Ruggiero Capomazza di Campolattaro e del marchese Carlo Emilio Capomazza di Campolattaro. Il 4 aprile 1939 sposò, a New Orleans, Betty Frances Hardie Capomazza (nata nel 1908 a New Orleans e morta nel 1990).

Prima della seconda guerra mondiale entrò nel servizio diplomatico e prestò servizio in Albania, in Algeria e in Danimarca.[1] Nel maggio 1939 fu destinato all'ambasciata d'Italia a Washington, DC fino a quando fu nominato ministro plenipotenziario a Londra, dove il 22 Settembre 1939 fu sostituito da Giuseppe Bastianini.[2]

Dal 1947 al 1951 fu incaricato d'affari a Madrid.[1][3] Nel 1951 fu ambasciatore ad Asmara in Eritrea. Dal 16 Dal dicembre 1953 al 1958 fu ambasciatore a Tel Aviv. [4] Dal 1962 al 1968 fu ambasciatore a Stoccolma.[5]

Il 1 febbraio 1968 cessò dal servizio diplomatico per raggiunti limiti di età.[6]

Dopo il suo pensionamento è stato Presidente di Honeywell International in Italia per diversi anni e ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Alitalia dal 1976 al 1979.[7]

Fondò nel 1968 il Circolo di studi diplomatici insieme ad altri colleghi a riposo, tra cui Cristoforo Fracassi Ratti Mentone di Torre Rossano che ne fu il primo presidente, Paolo Vita-Finzi, Antonio Venturini, Carlo Alberto Straneo, Pietro Quaroni, Luca Pietromarchi, Massimo Magistrati, Raimondo Giustiniani, Pellegrino Ghigi e Renato Bova Scoppa.[8][9]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»
— 2 giugno 1957[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ministero degli Affari Esteri, Annuario diplomatico della Repubblica italiana 1967, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1967, p. 131.
  2. ^ Mauro Canali, La scoperta dell'Italia: Il fascismo raccontato agli americani (1920 – 1945)
  3. ^ Italia rappresentata in Spagna, su ilgiornaleitaliano.net. URL consultato il 6 giugno 2023.
  4. ^ Moshe Shemesh, Selwyn Illan Troen, The Suez-Sinai Crisis: A Retrospective and Reappraisal, S. 274
  5. ^ Relazioni internazionali, Istituto per gli studi di politica internazionale, 1964, S. 64
  6. ^ Diplomatici cessati dal servizio dal 2 giugno 1946 al 1 aprile 2004, su baldi.diplomacy.edu. URL consultato il 25 maggio 2023.
  7. ^ Benedetto Capomazza di Campolattaro su GOV.UK, su find-and-update.company-information.service.gov.uk. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  8. ^ Renato Bova Scoppa, Un decennio di attività (PDF), in Dialoghi diplomatici, vol. 374, Roma, Circolo Studi Diplomatici, 1978.
  9. ^ Presentazione Circolo Studi Diplomatici, su win.studidiplomatici.it. URL consultato il 10 maggio 2023.
  10. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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