Basilica dell'Assunzione della Vergine del Monte Santo

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Basilica dell'Assunzione della Vergine del Monte Santo
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
LocalitàNova Gorica
Coordinate45°59′57.98″N 13°39′18.31″E / 45.999438°N 13.655086°E45.999438; 13.655086
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria (madre di Gesù)
Ordinefrancescano
Diocesi Capodistria
ArchitettoSilvano Barich
Sito websvetagora.si/

La basilica dell'Assunzione della Vergine del Monte Santo (in sloveno: bazilika Marije Vanbovzete) è una basilica situata nel monastero francescano (Frančiškanski samostan) sul Monte Santo di Gorizia, nel comune di Nova Gorica, in Slovenia.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa distrutta nel 1915

Il Monte Santo (Sveta Gora), alto 682 metri, era un luogo sacro già nel Medioevo, come testimoniato da documenti risalenti agli anni 1368, 1378, 1382 e 1383. Nel 1496 il santuario venne distrutto dai turchi.

La tradizione delle apparizioni mariane, avvenute in questo luogo nel 1539 alla pastorella Ursula Ferligoj, ha fatto sì che la montagna divenisse ben presto un importante luogo di pellegrinaggio[2].

L'edificio originale venne riedificato tra il 1514 e il 1544 in stile gotico-rinascimentale. Una seconda chiesa venne edificata nel 1906 e consacrata all'Assunta da papa Pio X come basilica minore, la più antica dell'attuale Slovenia ed assegnata all'ordine francescano subordinato alla diocesi cattolica di Capodistria.

Nel 1915 il complesso architettonico venne distrutto durante i combattimenti della prima guerra mondiale.

L'attuale chiesa, in stile neobarocco, venne progettata e costruita nel 1928 da Silvano Barich.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa, lunga 72 metri e larga 22 metri, ha tre navate e un'altra navata laterale. Sopra l'altare vi è una pala con un ritratto della Madonna: secondo la tradizione, venne realizzata dall'artista veneziano Palma il Vecchio e portata nel 1544 dal patriarca di Aquileia Marino Grimani. Dietro l'altare eretto nel 1932 sono sepolti due arcivescovi di Gorizia. Le vetrate e l'organo sono datati nell'anno 1939.

Pellegrinaggi[modifica | modifica wikitesto]

Monte Santo, Castelmonte e Maria Zell sono tre noti santuari: essi sono collegati fra loro dall'antica Via dei Monti Sacri e formano un triangolo di chiese consacrate alla Madonna. Dall’arca del santuario di Maria Zell, a quota 600 s.l.m., sono ben visibili gli altri due santuari, con interposte da una parte la Valle dell’Isonzo e dall’altro la Valle dello Judrio.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Apparizione di Monte Santo (Sveta Gora), su mariadinazareth.it. URL consultato il 9 marzo 2017.
  2. ^ Cammilleri, cap. 12 ottobre.
  3. ^ http://www.viadeimontisacri.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Milano, Edizioni Ares, 2020, ISBN 978-88-815-59-367.

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