Barbottina

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima foresta delle Prealpi Liguri, vedi Foresta della Barbottina.
Barbottina
Scodella ingobbiata e graffita a punta, fine XVI - inizi XVII secolo (collezione Tongiorgi, Pisa) - Museo nazionale di San Matteo
Caratteristiche generali
Composizioneacqua, argilla e aceto
Aspettocremoso

La barbottina è un legante liquido, ma piuttosto viscoso e di consistenza cremosa, ottenuto dall'impasto di acqua e argilla in quantità variabili a seconda dell'uso. In alcuni casi si può aggiungere alla miscela anche una piccola quantità di aceto. Nella lavorazione della creta, ha principalmente lo scopo di legante tra pezzi di una stessa opera lavorati separatamente. È comunque utilizzata anche per il "colaggio", cioè la tecnica di colare l'impasto di argilla liquida (barbottina) all'interno di uno stampo in gesso.

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Per preparare la barbottina è sufficiente sciogliere dell'argilla essiccata e polverizzata in un po' d'acqua, mescolando fino ad ottenere un impasto fluido ma di buona viscosità. Per ottenere una barbottina più viscosa (utilizzata anche per la tecnica del colaggio) si può aggiungere alla miscela anche una piccola dose di elettroliti (silicato di sodio o carbonato di sodio).

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

L'uso della barbottina come legante, nella lavorazione della creta, tipicamente è opzionale finché la creta ha ancora una buona duttilità (prima fase della lavorazione); è invece necessaria quando la creta ha raggiunto la "durezza cuoio". Per rendere più efficace l'azione legante della barbottina, è utile effettuare anche delle zigrinature (con apposito strumento) sulle superfici da unire tra loro, in modo da fornire maggior superficie ancorante ed evitare lo scollamento in fase di essiccamento.

Se i pezzi da unire tra loro fossero già completamente asciutti, sarà necessario mantenerli bagnati per una ventina di minuti con uno straccio umido di acqua e qualche goccia di aceto.

Aggiungendovi pigmenti colorati o usata da sola si possono creare gli engobbi, stesi a pennello sul manufatto con cui colorare la creta prima della cottura.

La barbottina è usata anche negli stampi: viene colata dentro lo stampo di gesso, che, in quanto poroso, assorbe tutta l'acqua della barbottina, facendo solidificare il composto che rimane attaccato allo stampo, lasciando solo l'argilla, assumendone le stesse forme. Con questo modo possiamo fare delle riproduzioni fedeli. Nota: la riproduzione che si ottiene è vuota.

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