Bandini 1300

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Bandini 1300
Bandini 1300
Descrizione generale
CostruttoreItalia (bandiera)  Bandini Automobili
CategoriaSport prototipi
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaioa traliccio di tubi a sezione mista: ovale rotonda e rettangolare in acciaio speciale
Motore1289 cm³
TrasmissioneTrasmissione: differenziale e cambio posteriore, semiassi isometrici con giunti omocinetici

La Bandini 1300 è un'autovettura da corsa costruita nel 1980 dalla Bandini automobili di Forlì.

Nel 1980, fu presentata questa nuova sport prototipo nella livrea rossa e blu, divisa da un sottile filo di color oro. Successivamente lo stesso costruttore decise di sostituire il blu con il bianco così come appare a tutt'oggi.

Fu l'ultima vettura con cui Ilario Bandini aprì, da organizzatore, l'edizione 1981 della corsa in salita "Predappio-Rocca delle Camminate" che lo aveva già visto più volte vincitore assoluto.

Le caratteristiche innovative rispetto alla precedente produzione sono da ricercare soprattutto nel propulsore 1300 cm³.

Il motore Bandini 1300 16 V installato.

Il motore di cilindrata pari a 1300 cm³, dopo le precedenti esperienze su monoblocco Fiat, viene realizzato integralmente in lega d'alluminio da Bandini, ha un circuito di lubrificazione a carter secco, distribuzione a catena e doppio albero a camme in testa, 16 valvole, iniezione indiretta con pompa meccanica. Il cambio in fusione unica col differenziale è a 5 marce.

  • Posizionamento: posteriore longitudinale, 4 cilindri in linea
  • Materiali e particolarità: basamento monoblocco a 5 supporti di banco e coppa in lega d'alluminio, testa in lega d'allumninio DOHC distribuzione a catena, 4 valvole verticali per cilindro
  • Alesaggio: 86 mm
  • Corsa: 55,5 mm
  • Cilindrata: 1289 cm³
  • Alimentazione: iniezione meccanica, valvola a ghigliottina
  • Lubrificazione: carter secco, radiatore in alluminio
  • Raffreddamento: forzato a liquido con pompa centrifuga comandata da puleggia e cinghia, radiatore all'avantreno in alluminio
  • Cambio e frizione: 5 marce + RM, frizione bidisco a secco
  • Accensione e impianto elettrico: bobina e distributore sulla testa, con centralina elettronica, batteria 12 V e alternatore

Il telaio, è un'evoluzione della 1000 sport prototipo che l'ha preceduta.

La carrozzeria

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La carrozzeria è realizzata in materiale composito resina epossidica e matrice in fibra di vetro, fatta eccezione per i due pannelli laterali in alluminio fissati al telaio tramite rivetti. Questo permette un'ulteriore riduzione di peso che può essere sfruttato come zavorra. Rispetto alla sorella minore, la presa d'aria anteriore e il relativo sfogo, risultano meno pronunciate, viceversa l'alettone posteriore, monoplano ad incidenza regolabile, è di dimensioni maggiori e la carenatura chiude anche la parte posteriore del vano motore incanalando aria verso il radiatore dell'olio. Piccole aperture ellittiche sulla parte anteriore assicurano il raffreddamento dei freni a disco anteriori mentre pneumatici e freni posteriori usufruiscono di griglie predisposte al medesimo scopo.

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